Originariamente Scritto da
Amedeo Barberini di Mugello
Caro Inquirente, devo forse desumere che lei appartiene alla categoria dei plebei? Mi auguro che non sia così, ma effettivamente i poveri hanno sempre costituito un problema, spesse volte di difficile soluzione.
Ricordo il Conte Astolfo, vissuto nel XIV secolo, uno dei miei più illustri antenati, ammesso che si possa fare una classifica di chi sia stato più illustre tra i Barberini di Mugello.
Un giorno venne a lui il suo intendente per comunicargli che, a causa della siccità che aveva colpito le campagne, i villici del contado stavano letteralmente morendo di sete.
subito si presentò anche il capitano delle guardie del castello per comunicare che, a causa della scarsità di nemici, le belve poste nel fossato stavano letteralmente morendo di fame.
e fu naturalmente il genio dei Conte che trovò la soluzione contemporanea ad entrambi i problemi. certamente ci vogliono delle capacità fuori dal comune ma vede, caro Inquirente, noi nobili siamo tali perché fuori dal comune.
ma lei mi interpelli sempre, quando si troverà in difficoltà. vedrà che le saprò sicuramente dare qualche suggerimento utile, rifacendomi agli esempi lasciati dai miei maggiori.
Mi sia consentito di prendere momentaneamente congedo
Amedeo Barberini di Mugello Conte di Ronco Bilaccio.