«Garibaldi non si tocca È un simbolo di Copparo» Tutti a difesa del gallo
07 APRILE 2021
IL CASO
“Il gallo Garibaldi ormai è un simbolo del paese, amato dai bambini, non è possibile ci sia qualcuno che abbia chiamato la polizia locale per farlo portare via”. Questo è uno delle centinaia di messaggi arrivati ieri alla Nuova Ferrara su quello che è già stato battezzato caso Garibaldi. Si tratta di un gallo volato via durante una compravendita al mercato settimanale di Copparo del venerdì. Il gallo è stato denominato Garibaldi da Alberto Vezzali, un copparese residente in viale Carducci che se lo è visto volare nel proprio giardino, da dove non si è più mosso. Sia lui che molti vicini danno cibo al gallo, che chiaramente non si sposta da lì e di notte dorme sugli alberi. Come testimoniato da molti, Garibaldi è diventato in fretta una mascotte di Copparo, con i bambini (e non solo) che quando passano nel centrale viale Carducci si fermano a guardarlo e fotografarlo.
Come scritto ieri, però, qualche residente della zona si è lamentato del canto mattutino del gallo, facendo intervenire i vigili urbani. Ieri, fra l’altro, erano attesi nuovamente a casa Vezzali, ma l’ispettore che sta seguendo il caso non era al lavoro per cui si attendono novità nei prossimi giorni.
«Chi ha chiamato i vigili dovrebbe lamentarsi per le moto che attraversano Copparo facendo un rumore che supera i 78 decibel, altroché il canto del gallo», ci ha detto arrabbiato Alberto Roversi, altro copparese. —
https://lanuovaferrara.gelocal.it/fe...llo-1.40123769