Originariamente Scritto da
Child44
Arcuri (che non è indagato) rischia 10 anni di carcere.
che per me sono anche troppo pochi, considerando quante persone ha mandato a morire con le sue mascherine farlocche con falsa certificazione.
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Mascherine cinesi. Arcuri indagato adesso rischia 10 anni di carcere
12 Aprile 2021
L'ex commissario straordinario accusato di peculato per il pasticcio dei dispositivi importati per un miliardo e 250 milioni di euro. Lui si dice ignaro ma pronto a collaborare.
...era lui, Domenico Arcuri, il
boiardo di Stato catapultato dal governo Conte in prima fila nella lotta al virus, a tirare le fila di tutto quanto.
E
ipotizzare che avesse assistito ignaro di tutto al gigantesco pasticcio delle 800 milioni di mascherine importate dalla Cina
a un prezzo folle (un miliardo e 250 milioni di euro), arricchendo una linea di faccendieri, sarebbe stato fare un torto alla sua intelligenza.
Così, mese dopo mese, l'inchiesta della Procura di Roma sulle maschere made in China si è avvicinata sempre di più al ruolo dell'ormai ex commissario straordinario, rimpiazzato - come primo atto del governo Draghi - con il generale alpino Figliuolo.
E ieri arriva la botta, con la notizia - anticipata dalla Verità - che Arcuri è indagato per peculato, pena da quattro anni di carcere a dieci e mezzo.
Insieme a lui, Antonio Fabbrocini, suo braccio destro, responsabile unico della commessa passata per l'intermediazione dell'ex
giornalista Rai Mario Benotti e dei suoi complici.
Una cordata che si è messa in tasca, nel 2020,
una provvigione da oltre sessanta milioni.
Le avvisaglie per Arcuri c'erano già state l'anno scorso, quando sempre insieme a Fabbrocini era stato indagato per corruzione:
ma l'accusa si era sgonfiata in fretta, perché di soldi arrivati al commissario straordinario i pm romani - per quanto si siano impegnati - non ne hanno trovata traccia.
Richiesta di archiviazione, attualmente all'esame del tribunale.
Ma i pm intanto hanno continuato a scavare.
E nella rogatoria inviata a San Marino, dove si perde una delle tracce dell'indagine, hanno parlato apertamente del reato di peculato.
Vuol dire che si ipotizza che una parte dei soldi stanziati per l'emergenza siano stati utilizzati dai vertici per fini estranei alla lotta al Covid,
favorendo se stessi o i propri amici.
È un reato più insidioso della corruzione, perché
non ha bisogno della prova del passaggio di una tangente.
È sufficiente dimostrare
che gli intermediari si siano arricchiti illecitamente, e che lo abbiano fatto
grazie ai rapporti privilegiati con i pubblici ufficiali.
Arcuri, appunto.
https://www.ilgiornale.it/news/polit...i-1938016.html