Originariamente Scritto da
Simonepgn
Da un racconto apocrifo di Lion Feuchtwanger dell'Odissea, si parla della libertà e di come molte persone non siano pronte a prendersi la responsabilità e gli oneri derivanti da essa.
Siamo nell'episodio in cui la dea Circe trasforma in animali i membri dell'equipaggio della nave di Ulisse e il mitico eroe si prodiga per farli tornare umani, scatenando l'opposizione di coloro che cercava di salvare ridandogli la libertà e quando riuscì a prenderne uno e farlo tornare umano si sentì rivolgere queste parole...
"... E così sei tornato, farabutto, ficcanaso che non sei altro? Vuoi tornare ad affliggerci e tormentarci.. desideri ancora esporre i nostri corpi ai pericoli e a costringere i nostri cuori a prendere sempre nuove decisioni? Com'ero felice; potevo sguazzare nel fango e crogiolarmi al sole; potevo trangugiare ed ingozzarmi, grugnire e stridere, ed ero libero da pensieri e dubbi.Che devo fare, questo o quello? perché sei tornato? per rigettarmi nell'odiosa vita che conducevo prima?" (da: Odysseus und die Schweine - Lion Feuchtwanger, 1949).
La libertà è assumersi la responsabilità di prendere decisioni essendo in grado di valutare le conseguenze di queste. L'alternativa è restare nell'anonimato e abbracciare idee e comportamenti imposti da altri, rinunciando volontariamente alla possibilità di essere liberi.