Di tutte le possibili reazioni ad un insulto, la più efficace è il silenzio - Santiago Ramòn y Cajal
A paraulas maccas urigas surdas
Tessera N° 29 Fronda ForumerZ di POL
Segretaria liquidatrice di Italia Morta
“La moderazione è una virtù solo per quelle persone che pensano di avere un'alternativa.”
HENRY KISSINGER @Scomunista Reloaded più incazzoso di prima!!
Un tempo la politica toglieva uomini alle lettere. Oggi, il che è più grave, ne dà.
Tutti guardano l'albero e nessuno vede la foresta.
Al mondo esistono solo due razze: gli uomini per bene e gli stronzi. Questi ultimi cercano quasi sempre di passare per i primi.
Di tutte le possibili reazioni ad un insulto, la più efficace è il silenzio - Santiago Ramòn y Cajal
A paraulas maccas urigas surdas
Tessera N° 29 Fronda ForumerZ di POL
Segretaria liquidatrice di Italia Morta
C'è tutta una serie di fattori.
Uno fondamentale sono i gusti del pubblico. L'editoria è un'impresa, e vive sul mercato.
Poi c'è da considerare che pubblicare oggi è molto più facile ed economico, per cui se prima le case editrici si assumevano dei grossi rischi quando sceglievano gli autori a cui dare spazio — privilegiando per forza di cose i prodotti giudicati migliori — oggi non è più tanto necessario.
Inoltre l'editoria digitale ha fatto esplodere il fenomeno della pubblicazione in proprio, senza l'intermediazione di un editore. Ciò ha condotto ad una crescita esponenziale del numero di prodotti sul mercato.
Il che non è necessariamente un male, a dire il vero. Certo, i grandi numeri si portano dentro inevitabilmente un bel po' di spazzatura, però danno anche spazio ad autori di talento che magari in altre condizioni sarebbero stati scartati da un editore per vari motivi, magari spesso un libro piace all'editore ma questi pensa che non sia in linea con i gusti del pubblico del momento e quindi lo giudica non commerciabile.
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Tutti guardano l'albero e nessuno vede la foresta.
Al mondo esistono solo due razze: gli uomini per bene e gli stronzi. Questi ultimi cercano quasi sempre di passare per i primi.
La pubblicazione in proprio è manna dal cielo, per come la vedo io.
I "grandi editori" sono il male.
Hitler or Hell.
Spesso è solo quella che gli anglosassoni chiamano "vanity press". Ma per settori "ricreativi" come la narrativa ecc. va anche bene.
Le pubblicazioni a carattere scientifico invece devono essere soggette a referaggio o peer review per essere accreditabili.
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Tutti guardano l'albero e nessuno vede la foresta.
Al mondo esistono solo due razze: gli uomini per bene e gli stronzi. Questi ultimi cercano quasi sempre di passare per i primi.
Mi riferivo a romanzi e simili, sì, non alla letteratura scientifica.
Lì una roba tipo peer review probabilmente ci vuole, anche se ne ho viste pubblicare di belinate nonostante la reviù.
Hitler or Hell.
Qualcuno lo ha letto? Come finisce?
E ci tocca comunque sperare che resti Speranza sennò chissà quale bolsonarata della Lega ci tocca.
Dite ai ristoratori che se si arriva a duemila morti al giorno puoi restare aperto quanto vuoi, col cazzo che ti viene voglia di una pizza.