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  1. #11
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    Predefinito Re: Fine dei giochi: La guerra in ucraina diventa una realta’

    GENERALE AMERICANO RICHIEDE IL BLOCCO DELLA RUSSIA SUL MAR NERO


    Il generale delle Forze Armate statunitensi Ben Hodges, che in precedenza comandava le forze di terra statunitensi in Europa, ha richiesto un blocco su larga scala della Russia nelle acque del Mar Nero.

    Il malcontento del generale americano è soprattutto dovuto dal fatto che i russi si comportano male con l’aviazione e la marina americana quando queste appaiono sulle acque del Mar Nero. Inoltre, secondo la Marina degli Stati Uniti, questo aumento di pressione sulla Russia rafforzerà in modo significativo la NATO nella regione.

    “Anche gli Stati Uniti dovrebbero farne parte, dobbiamo applicare misure che mettano a disagio il comandante della Flotta del Mar Nero. Ad esempio, nella sua base illegale a Sebastopoli”, ha dichiarato Hodges.


    Situazione forze tra Ucraina Russia
    Gli esperti notano che è improbabile che Washington ascolti le richieste dell’ex comandante, dal momento che gli Stati Uniti non hanno un tale potere nella regione, mentre la Russia, in maniera assolutamente palese, rafforzerà la sua reazione a qualsiasi minaccia dei suoi interessi nazionali:
    “Gli Stati Uniti non hanno la capacità di bloccare le navi russe nelle acque del Mar Nero. A differenza degli Stati Uniti, la Russia è pronta a dare una risposta molto dura anche alla minima provocazione, questo, gli Stati Uniti e i loro alleati, se lo dovranno aspettare in caso di un minimo accenno di minaccia”.


    Trasferimento massiccio di forze russe sul fronte Crimea Ucraina
    Nel frattempo: per il quarto giorno consecutivo, la Russia dispiega massicciamente truppe per proteggere la Crimea dall’Ucraina.

    A partire dal 27 marzo 2021, la Russia in modo massiccio sta dispiegando truppe nel territorio della Crimea. Non si tratta solo di singole unità e gruppi tattici, già più di trenta presenti in Crimea, ma di vari tipi di truppe, la cui portata è semplicemente impressionante: a cominciare dalle brigate di genio-pontieri, marines fino alle compagnie di auto-rifornimento e di artiglieria, in base alle informazioni diffuse della comunità Telegram “Zapiski okhotnika” (Appunti del cacciatore).


    Nelle fotografie presentate è possibile vedere che le unità militari russe continuano ad arrivare in Crimea. Viste le recenti minacce da parte della NATO e dell’Ucraina questa situazione è molto allarmante, su questa direzione potrebbe iniziare un conflitto armato, soprattutto sullo sfondo della concentrazione delle Forze Armate Ucraine a pochi chilometri dal confine russo.

    Fonti:
    https://avia.pro/news/ssha-potrebovali-obyavit-blokadu-rossii-v-chernom-more
    https://avia.pro/news/rossiya-massovo-perebrasaet-voyska-dlya-zashchity-kryma-ot-napadeniya-ukrainy

    Traduzione: Eliseo Bertolasi


    https://www.controinformazione.info/...-sul-mar-nero/

  2. #12
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    Predefinito Re: Fine dei giochi: La guerra in ucraina diventa una realta’

    PREPARATIVI DI GUERRA NEL DONBASS. DECINE DI ELICOTTERI MILITARI RUSSI SONO STATI AVVISTATI VICINO AL CONFINE CON L’UCRAINA.

    Un certo numero di canali di Telegram ha pubblicato filmati di testimoni oculari che mostrano gruppi di elicotteri russi che conducono manovre vicino al confine.
    Il portavoce del Servizio di frontiera statale dell’Ucraina Andriy Demchenko ha commentato la situazione.

    “Il movimento di un folto gruppo di aviazione russa non è stato registrato nelle immediate vicinanze della linea di confine. Ma è possibile che ciò sia potuto accadere a una certa distanza dal confine, dal momento che alcuni rapporti, citando testimoni oculari, notano che ciò è accaduto nel distretto di Belogorsk della regione di Rostov della Federazione Russa ”, ha detto.


    Источник: https://rusvesna.su/news/1617378450
    Forze armate ucraine sparano a Zaitsevo, case in fiamme (VIDEO)

    Gli invasori ucraini hanno bombardato il villaggio di Zaitsevo vicino a Horlivka

    Ivan Prikhodko, capo dell’amministrazione Gorlovka, ha dichiarato questo alla Russkaya Vesna su .
    “Le case sono in fiamme a Zaitsevo in Poletaeva Street, 169 e 171”, ha riferito.
    Secondo Prikhodko, pochi minuti prima dell’incendio, una mitragliatrice Utyos ha iniziato a sparare dalle postazioni delle forze armate ucraine, seguita da colpi di artiglieria contro abitazioni civili.


    La situazione sul confine è molto tesa e si attende da un momento all’altro l’inizio dell’offensiva.

    Traduzione: Sergei Leonov

    https://www.controinformazione.info/...-con-lucraina/

  3. #13
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    Predefinito Re: Fine dei giochi: La guerra in ucraina diventa una realta’

    Russia-Ucraina: annunciato rischio escalation nel Donbass




    Il vicecapo dell’Ufficio Presidenziale dell’Ucraina, Roman Mashovets, insieme al rappresentante della NATO nel Paese, Alexander Vinnikov, hanno discusso, il primo aprile, della possibilità di tenere esercitazioni militari congiunte sulla linea di contatto. La richiesta è stata avanzata da Mashovets dopo essere venuto a conoscenza dell’incremento delle forze militari russe vicino al confine ucraino.

    Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa dell’Ucraina, Unian, Mashovets ha suggerito al collega Vinnikov di organizzare pattugliamenti aerei congiunti con i caccia della NATO nello spazio aereo dell’Ucraina. Secondo il rappresentante ucraino, questo potrebbe allontanare la Russia e mantenere stabile la sicurezza nella regione. La risposta di Mosca non ha tardato ad arrivare. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato, giovedì primo aprile, che l’incremento di truppe russe sulla linea di contatto è stata una mossa di difesa, per garantire la “sicurezza del Paese”. In aggiunta, il portavoce ha ribadito che la Russia “non ha preso e non prenderà parte al conflitto armato sul territorio dell’Ucraina”. Ha spiegato che il conflitto è esclusivamente interno al Paese e che la Russia non ha intenzione di “infiammare la guerra civile” e portare a un’escalation della crisi.

    Tuttavia, il comandante delle Forze Armate ucraine, con le dichiarazioni del 29 marzo, ha accusato la Russia di concentrare gruppi di ricognizione e cecchini lungo il confine dell’Ucraina e nei territori temporaneamente occupati. Lo stesso giorno, la ministra degli Affari Esteri dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (DPR), Natalya Nikonorova, ha accusato Kiev di aver contribuito ad aggravare il conflitto nel Donbass. Nikonorova, in un’intervista rilasciata al canale russo Rossija 24, ha affermato che la DPR sta registrando un numero sempre più alto di vittime e feriti, anche civili. “L’escalation diventa ogni giorno più evidente”, ha sottolineato la ministra. Nikonorova ha specificato che, da marzo, sono state registrate 118 violazioni di cessate il fuoco dalle forze di sicurezza ucraine, 35 delle quali condotte con armi pesanti. La ministra degli Esteri della DPR ha denunciato Kiev di “distorcere il contenuto degli accordi “di Minsk per le misure aggiuntive sul il cessate il fuoco nel Donbass. A detta di Nikonorova, questa sarebbe la strategia dell’Ucraina per ottenere la sovranità del Donbass.

    Gli accordi di Minsk sono composti dal protocollo di Minsk e dagli accordi di Minsk II. Il primo piano di pace era stato firmato il 5 settembre 2014 dall’Ucraina, dalla Russia, dalla Repubblica Popolare di Donetsk (DNR) e dalla Repubblica Popolare di Lugansk, sotto l’egida dell’Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza Europea (OCSE). Tuttavia, il cessate il fuoco non venne rispettato e i combattimenti proseguirono ulteriormente. Pertanto, un anno dopo, il 12 febbraio 2015, i leader del “quartetto Normandia” – Germania, Francia, Ucraina e Russia – concordarono un nuovo cessate il fuoco e sottoscrissero un nuovo pacchetto di misure per l’attuazione degli accordi del 2014, l’accordo di Minsk II.

    La tensione nella regione è tornata a salire a partire dal 26 marzo 2021 , quando quattro militari delle forze armate ucraine sono stati uccisi nei pressi di Skumy, un piccolo paese situato nel Donbass, a seguito di bombardamenti. Kiev ha accusato le milizie di Donetsk che, però, hanno negato il proprio coinvolgimento nella vicenda. La delegazione ucraina ha annunciato una riunione di emergenza e ha richiesto all’OCSE di tenere, a sua volta, un vertice straordinario del sottogruppo di sicurezza, il Gruppo di Contatto Trilaterale (GCT), nato proprio per facilitare la risoluzione del conflitto nel Donbass. Il GCT è stato istituito nel 2014 dall’allora presidente ucraino, Petro Poroshenko, ed è formato da rappresentanti dell’Ucraina, della Russia e dell’OCSE.

    A seguito dell’aumento della tensione nel marzo del 2021, il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha avuto, martedì 30 marzo, colloqui telefonici con l’omologo francese, Emmanuel Macron, e con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, per discutere dell’escalation della situazione nel Donbass. Gli osservatori internazionali hanno riferito che i colloqui di alto livello pianificati da Mosca senza includere il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, potrebbero far pensare che Kiev venga relegata ai margini del processo di pace. Il ministro degli Affari Esteri dell’Ucraina, Oleg Nikolenko, in risposta ai colloqui del 30 marzo, ha dichiarato che la posizione del Paese è chiara: “Non può essere deciso nulla sull’Ucraina, senza l’Ucraina”. Nikolenko ha aggiunto che solo il formato del Quartetto Normandia, che include i leader di Francia, Germania, Ucraina e Russia, offre una prospettiva di miglioramento della crisi.

    La crisi nel Donbass è iniziata sette anni fa, a partire da febbraio 2014. All’epoca, nell’Est dell’Ucraina iniziarono azioni di protesta contro la sostituzione dell’allora presidente dell’Ucraina Viktor Janukovič , di stampo filo-russo, con il nuovo governo filo-occidentale che si era insediato a Kiev. I manifestanti, che ritenevano il nuovo governo “illegittimo”, supportavano la federalizzazione del Paese e l’indipendenza delle aree di Donetsk e Lugansk. L’ondata di proteste si tradusse, il 6 aprile 2014, con l’occupazione dei palazzi dei Consigli regionali dei suddetti territori. Il giorno dopo, il 7 aprile, le autorità locali russofone indipendentiste proclamarono le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Più tardi, l’11 maggio 2014, il referendum per l’indipendenza delle due aree confermò la volontà dei separatisti. Mosca, che il 16 marzo dello stesso anno aveva “illegalmente” annesso la Crimea al suo territorio, sostenne le due nuove Repubbliche. L’Ucraina non accettò la perdita delle due aree e tentò, a partire da giugno 2014, di riprenderne il controllo.

    di Redazione

  4. #14
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    Predefinito Re: Fine dei giochi: La guerra in ucraina diventa una realta’

    Donbass: Mosca “pronta a tutto” dopo i colloqui dell’Ucraina con il Pentagono


    La Federazione Russa ha dichiarato, venerdì 2 aprile, che, se in Ucraina dovessero arrivare forze armate statunitensi, la Russia sarebbe costretta a adottare misure aggiuntive per garantire la sicurezza del Paese. Mosca ha sottolineato che questo porterebbe, inevitabilmente, ad un ulteriore aumento delle tensioni.

    Le dichiarazioni di Mosca, rilasciate dal portavoce ufficiale del Cremlino, Dmitry Peskov, sono arrivate all’indomani dei colloqui telefonici, del primo aprile, tra il ministro della Difesa ucraino, Andreij Taran, e il capo del Dipartimento della Difesa statunitense, Lloyd Austin. In seguito alla notizia della conversazione tra Kiev e il Pentagono, Peskov ha annunciato, durante una conferenza stampa separata, che la Russia sarà pronta a intervenire, nel caso di ingerenza statunitense, facendo “tutto ciò che è necessario”. Poco dopo, il portavoce ha precisato che tali affermazioni non sono minacce ma rappresentano la posizione della Russia per garantire la sicurezza del Paese: “Con nostro rammarico, la realtà è spaventosa sulla linea di contatto, avvengono provocazioni dalle forze armate ucraine, non una, ma una pluralità”, ha sottolineato il portavoce de Cremlino.

    Durante i colloqui tra i rappresentanti della Difesa di Ucraina e USA, Taran ha riferito al collega Austin che la situazione nella zona del Donbass si sta aggravando. L’accento è stato posto su quanto accaduto il 26 marzo 2021. Con l’uccisione di 4 militari delle forze armate ucraine, nei pressi di Skumy, un piccolo paese situato nel Donbass, la tensione è tornata a salire vertiginosamente. Kiev ha accusato dell’incidente le milizie di Donetsk che, però, hanno negato il proprio coinvolgimento nella vicenda. La delegazione ucraina ha annunciato una riunione di emergenza e ha richiesto all’OCSE di tenere, a sua volta, un vertice straordinario del sottogruppo di sicurezza, il Gruppo di Contatto Trilaterale (GCT), nato proprio per facilitare la risoluzione del conflitto nel Donbass. Il GCT, istituito nel 2014, è formato da rappresentanti dell’Ucraina, della Russia e dell’OCSE.

    Taran e Austin, durante la conversazione del primo aprile, hanno anche discusso del rafforzamento della cooperazione nel campo della sicurezza e della Difesa. Il rappresentante degli USA si è detto preoccupato per le recenti azioni della Federazione Russa e ha assicurato al ministro della Difesa ucraino la sua disponibilità a sostenere il Paese nel contesto dell’”aggressione russa” in corso nel Donbass e in Crimea. Nel comunicato rilasciato lo stesso primo aprile dal Ministero della Difesa dell’Ucraina si legge che “in caso di escalation dell’aggressione russa, gli Stati Uniti non lasceranno sola l’Ucraina e non permetteranno la realizzazione di tendenze aggressive“. “Il dialogo strategico tra i rappresentanti della Difesa di USA e Ucraina si sta sviluppando in modo dinamico”, ha affermato Andriy Taran, aggiungendo: “La telefonata odierna della controparte americana è una chiara dimostrazione della posizione proattiva degli Stati Uniti a sostegno della sovranità e delle misure per ripristinare l’integrità territoriale dell’Ucraina”.

    In seguito ai colloqui telefonici, Austin ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che gli Stati Uniti hanno stanziato, dal 2014, oltre 2 miliardi di dollari per fornire assistenza alla sicurezza all’Ucraina. Gli USA hanno anche annunciato che sarà rafforzato il potenziale delle forze armate ucraine, ricorrendo a un fondo da 125 milioni di dollari per armi e altri strumenti bellici volti a migliorare la qualità e l’efficienza delle forze armate di Kiev. La portavoce del Pentagono, Wendy Snyder, ha rifiutato di rivelare informazioni sulla sicurezza operativa ma ha osservato che Washington sta monitorando la situazione “molto da vicino”.

    Un altro evento che Mosca non ha gradito è la discussione tra Ucraina e NATO sulla possibilità di tenere esercitazioni militari congiunte sulla linea di contatto nel Donbass. La proposta è stata avanzata dal vicecapo dell’Ufficio Presidenziale dell’Ucraina, Roman Mashovets, durante un colloquio telefonico con il rappresentante della NATO nel Paese, Alexander Vinnikov. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa dell’Ucraina, Unian, Mashovets ha suggerito al collega Vinnikov di organizzare pattugliamenti aerei congiunti con i caccia della NATO nello spazio aereo dell’Ucraina. Secondo il rappresentante ucraino, questo potrebbe allontanare la Russia e mantenere stabile la sicurezza nella regione. La risposta di Mosca non ha tardato ad arrivare.

    La crisi nel Donbass è iniziata sette anni fa, il 23 febbraio 2014. All’epoca, nell’Est dell’Ucraina iniziarono azioni di protesta contro la sostituzione dell’allora presidente ucraino Viktor Janukovič , di stampo filo-russo, con il nuovo governo filo-occidentale che si era insediato a Kiev. I manifestanti, che ritenevano il nuovo governo “illegittimo”, chiedevano la federalizzazione del Paese e l’indipendenza delle aree di Donetsk e Lugansk. L’ondata di proteste si tradusse, il 6 aprile 2014, nell’occupazione dei palazzi dei Consigli regionali dei suddetti territori. Il giorno dopo, il 7 aprile, le autorità locali russofone indipendentiste proclamarono le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Più tardi, l’11 maggio 2014, il referendum per l’indipendenza delle due aree confermò la volontà dei separatisti. Mosca, che il 16 marzo dello stesso anno aveva “illegalmente” annesso la Crimea al suo territorio, sostenne le due nuove Repubbliche. L’Ucraina non accettò la perdita delle due aree e tentò, a partire da giugno 2014, di riprenderne il controllo.

  5. #15
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    Predefinito Re: Fine dei giochi: La guerra in ucraina diventa una realta’

    Mosca avverte Stati Uniti e Nato: "Non mandate truppe a sostegno di Kiev oppure..."

    https://www.globalist.it/world/2021/...e-2077650.html

  6. #16
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    Predefinito Re: Fine dei giochi: La guerra in ucraina diventa una realta’

    KIEV HA RICONOSCIUTO CHE CON LA NATO SI STA PREPARANDO UNA GUERRA PER LA CRIMEA

    Le esercitazioni NATO “Defender Europe 2021” sono necessarie per mettere a punto la guerra contro la Russia, lo ha affermato il rappresentante dell’Ucraina nel Gruppo di contatto Trilaterale sul Donbass Oleksiy Arestovich in onda su UKRLife.TV:
    “Defender Europe 2021 si traduce in “difendere l’Europa”. Il loro significato è che nelle acque dal Baltico al Mar Nero, si sta elaborando una guerra contro la Russia – diciamolo in modo diretto – una guerra contro la Russia, il tema di un confronto armato con la Russia”.

    Secondo le sue parole, l’Alleanza ha già iniziato ad ammassare e a trasferire le forze, oltre ad organizzare le questioni logistiche.
    “Focus basilare sono i Balcani e la Crimea, e tutto ciò più a Nord della Crimea. Queste sono fonti aperte, nessuno lo nasconde”, ha aggiunto Arestovich.

    A maggio-giugno, la NATO realizzerà “Defender Europe 2021”, le più grandi manovre dal tempo dalla Guerra Fredda. Le esercitazioni sono pianificate per mettere a punto azioni difensive e offensive nell’Europa orientale e nei Paesi Baltici. Tra i paesi partner saranno attivamente coinvolte la Georgia, la Moldavia e l’Ucraina.


    Dmitry Peskov
    Il ministro della Difesa ucraino Andrey Taran facendo riferimento ad una recente telefonata col ministro della Difesa americano Lloyd Austin ha annunciato che in caso di escalation dell’aggressione russa: “Gli Stati Uniti non lasceranno sola l’Ucraina e non permetteranno l’attuazione delle aspirazioni aggressive della Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina”.

    Come risposta, il ministero degli Esteri russo ha affermato che i discorsi su un potenziale conflitto tra Russia e Ucraina sono l’ennesima finzione di Kiev. Il vice capo del dicastero Andrej Rudenko ha sottolineato che Mosca non è interessata ad un confronto, soprattutto se militare, con la controparte ucraina.

    Oltre a ciò, martedì scorso, il comandante in capo delle forze armate ucraine Ruslan Khomchak ha accusato la Russia di accumulare truppe vicino al confine con l’Ucraina, il che rappresenta una minaccia per la sicurezza militare (dell’Ucraina). Secondo le sue parole, come reazione, Kiev intende rafforzare il raggruppamento di truppe nel Donbass e in direzione della Crimea.
    Il segretario stampa del presidente russo Dmitry Peskov, in risposta, ha affermato che nessuno dovrebbe preoccuparsi del movimento delle truppe russe all’interno della Russia. Come ha spiegato il portavoce del Cremlino, Mosca sta adottando misure per garantire la sicurezza dei suoi confini, lungo i quali viene registrata l’attività della NATO.


    Aleksei Pushkov
    Anche il senatore russo Aleksej Pushkov ha commentato la dichiarazione del ministro della Difesa ucraino:
    “Qualunque cosa significhi, Kiev non dovrebbe fare troppo affidamento sugli Stati Uniti nel caso in cui l’Ucraina avvii un’operazione militare contro il Donbass”, ha scritto sul suo canale Telegram. “Le assicurazioni potrebbero significare qualsiasi cosa, dalle nuove sanzioni alla fornitura di armi”, – ha detto – “Ma non un intervento militare statunitense diretto dalla parte dell’Ucraina, che sarebbe una follia completa”, ha concluso il senatore.

    Fonti:
    https://ria.ru/20210402/voyna-1604033473.html
    https://radiosputnik.ria.ru/20210402/ukraina-1603898880.html?in=t
    https://ria.ru/20210402/pushkov-1603883411.html

    Traduzioni: Eliseo Bertolasi


    https://www.controinformazione.info/...per-la-crimea/

  7. #17
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    Predefinito Re: Fine dei giochi: La guerra in ucraina diventa una realta’

    La Russia mette in guardia la NATO dall’invio di truppe in Ucraina

    https://www.maurizioblondet.it/la-ru...on-spaventosa/

  8. #18
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    Predefinito Re: Fine dei giochi: La guerra in ucraina diventa una realta’

    GLI STATI UNITI INCORAGGIANO KIEV A UNA NUOVA AVVENTURA NEL DONBASS

    I ministri della Difesa di Ucraina e Stati Uniti hanno tenuto la loro seconda conversazione in un mese e mezzo sulla situazione nel Donbass. Secondo Andriy Taran, gli americani hanno promesso a Kiev “misure di sostegno” in caso di conflitto militare diretto tra Ucraina e Russia. Di che tipo di misure di sostegno possiamo parlare e che cosa minaccia le autorità di Kiev la ripetizione dell’errore di Saakashvili del 2008?

    Giovedì, i ministri della Difesa statunitense e ucraino Lloyd Austin e Andrey Taran hanno avuto una conversazione telefonica, a seguito della quale Taran ha annunciato di aver ricevuto alcune misure di sostegno dagli Stati Uniti in caso di conflitto con la Russia. Il ministero della Difesa ucraino ha anche riferito che i capi dei dipartimenti “hanno discusso indicazioni specifiche per migliorare l’interazione nel campo della sicurezza e della difesa”. Allo stesso tempo, la conversazione tra Taran e Austin è diventata la seconda nell’ultimo mese e mezzo. E alla vigilia degli Stati Uniti hanno accusato la Russia di azioni “destabilizzanti” nell’est dell’Ucraina.

    Gli Stati Uniti hanno promesso che l’assistenza all’Ucraina in caso di conflitto con la Russia potrebbe rivelarsi un “disservizio”, ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. “Tutti dovrebbero lavorare per un obiettivo comune: raggiungere la pace nell’est dell’Ucraina. Washington, con le sue forniture di armi e la sua retorica aggressiva e provocatoria, incoraggia il regime di Kiev a ignorare gli accordi di Minsk ”, ha detto il diplomatico in un’intervista a Gazeta.Ru .

    Allo stesso tempo, il Cremlino ha definito spaventosa la situazione nel Donbass , perché “avvengono le provocazioni delle forze armate ucraine, non singole, ma multiple”. Allo stesso tempo, il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko ha osservato che i colloqui su un conflitto imminente tra Russia e Ucraina sono solo un’altra finzione.

    “Sono sicuro che tutti i discorsi su un imminente conflitto tra Ucraina e Russia siano un esempio di un altro falso, diffuso principalmente dalle autorità ucraine. La Russia non è interessata a nessun conflitto con l’Ucraina, per non parlare di uno militare “, ha detto Rudenko, riferisce RIA Novosti .

    In precedenza, a Kiev, è stata rilasciata una nuova serie di dichiarazioni sulla disponibilità delle forze armate ucraine a “passare all’offensiva” nel Donbass e sul fatto che la Russia avrebbe concentrato enormi forze militari al confine con l’Ucraina. Allo stesso tempo, Washington si è già familiarizzata con le dichiarazioni dei rappresentanti dell’esercito ucraino secondo cui la Russia sta presumibilmente aumentando la sua presenza militare ai confini. Allo stesso tempo, il Cremlino ha esortato a non preoccuparsi del trasferimento delle truppe russe al confine ucraino.

    Il Consiglio della Federazione ha messo in guardia l’Ucraina contro le avventure militari sotto il patrocinio degli Stati Uniti
    La strategia militare di Zelenskyj ha peggiorato lo status dell’Ucraina
    “Per quanto riguarda le promesse degli Stati Uniti, dietro di esse non c’è altro che parole. Gli americani non combatteranno mai per l’Ucraina. Il governo di Zelenskyj dovrebbe semplicemente comportarsi in modo decente e non correre da un nuovo fratello maggiore per chiedere aiuto. Lascia che si siedano meglio al tavolo dei negoziati con DPR e LPR e risolvano questioni controverse nel quadro degli accordi di Minsk “, ha detto al quotidiano VZGLYAD Vladimir Dzhabarov, primo vicepresidente della commissione per gli affari internazionali del Consiglio della Federazione.
    Ora Kiev, secondo l’interlocutore, provoca il Cremlino in un conflitto militare, sperando che con l’aiuto degli Stati Uniti riuscirà a sconfiggere la Russia. “Allo stesso tempo, l’Ucraina non riesce ancora a capire che deve la sua esistenza sotto molti aspetti alla Russia, che la sostiene, compreso il transito del gas”, ha aggiunto il senatore. – Pertanto, non è necessario indurre la Russia a reagire.
    Non c’è bisogno di far vibrare le armi sotto i nostri nasi. Finirà tristemente per le autorità ucraine ”.

    Dzhabarov ha anche osservato che “i paesi garanti degli accordi di Minsk sono già stanchi della politica ucraina”. “I tedeschi e i francesi si sono resi conto della futilità di lavorare con il regime di Zelenskyj. Pertanto, non hanno nemmeno ritenuto necessario informare Kiev dei recenti negoziati con il nostro presidente. Il fatto è che non rispettano Zelenskyj e non lo prendono sul serio ”, ha detto il senatore.


    Sistema difesa aerea Crimea con S-400
    Allo stesso tempo, Rodion Miroshnik, consigliere del capo della LPR, rappresentante della repubblica ai colloqui di Minsk, ritiene che la conversazione telefonica tra Austin e Taran sia piuttosto difficile da chiamare “trattativa ministeriale”. “Sembra più una relazione da un dipendente subordinato a un funzionario senior. Gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione solo per la questione del Donbass e hanno dimostrato un gesto simbolico di sostegno ai radicali ucraini per calmarli. Ma gli americani non verranno in aiuto dell’Ucraina ”, è sicuro l’interlocutore.

    Ha anche suggerito che questo appello era in gran parte dovuto ai primi negoziati della “troika europea” con la partecipazione dei leader di Russia, Germania e Francia. “Questo fatto ha molto preoccupato sia Kiev che Washington”, ha detto Miroshnik.

    L’interlocutore è convinto che in caso di escalation del conflitto nel Donbass Washington non assumerà alcun obbligo. “Il massimo su cui l’Ucraina può contare è aggiungere carburante al fuoco sotto forma di forniture di armi, equipaggiamento militare o qualcos’altro che possa contribuire a un’escalation ancora maggiore del conflitto”, ritiene Miroshnik.

    Ha ricordato che in precedenza la Georgia si trovava in una situazione simile, quando l’incitamento da Washington ha spinto l’ex presidente Mikhail Saakashvili a commettere un errore chiave, vale a dire l’inizio delle ostilità nell’agosto 2008, che si è trasformato in una sconfitta militare per la Georgia.

    A sua volta, Andrei Klimov, Vice Presidente della Commissione Affari Internazionali del Senato, ha aggiunto che i principali paesi dell’Europa continentale si oppongono a una soluzione militare al conflitto in Donbass. “Insistono sull’osservanza degli accordi di Minsk e sul proseguimento dei lavori esclusivamente con mezzi politici e diplomatici. Pertanto, Washington rimane solo qui, perché, a parte il governo di Kiev, nessun altro parteciperà alle sue avventure “, ha riassunto Klimov.


    Forze russe del Distretto Sud
    Fonte: Vista https://vz.ru/

    Traduzione:Sergei Leonov

  9. #19
    Non dire gatto se...
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    Predefinito Re: Fine dei giochi: La guerra in ucraina diventa una realta’

    i coglionacci americani dovrebbero mandare la loro marina di culattoni a difendere taiwan invece di dedicarsi a ste scemenze
    «che giova ne la fata dar di cozzo?»

    “Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è ottima”

  10. #20
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    Predefinito Re: Fine dei giochi: La guerra in ucraina diventa una realta’

    Citazione Originariamente Scritto da Indra88 Visualizza Messaggio
    i coglionacci americani dovrebbero mandare la loro marina di culattoni a difendere taiwan invece di dedicarsi a ste scemenze
    Stavolta la guerra è vicina.

 

 
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