Purtroppo è la realtà , ad esempio ci mise vent'anni per affrontare il problema del latifondo in Sicilia. Poi non ci si può lamentare se tanti siciliani all'epoca simpatizzavano per gli americani.
Purtroppo è la realtà , ad esempio ci mise vent'anni per affrontare il problema del latifondo in Sicilia. Poi non ci si può lamentare se tanti siciliani all'epoca simpatizzavano per gli americani.
Bazooka!!!
Ma se tu stesso hai detto che la battaglia del grano ebbe successo: Capire le operazioni di guerra psicologica anti-Putin: prepararsi alla guerra
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
La conquista alla vita dell'Agro Pontino smentisce ciò: il fascismo ha dato la terra ai contadini, ha creato le condizioni, anche attraverso la Battaglia del Grano, che senza la guerra avrebbero portato senz'altro all'autosufficienza alimentare del popolo italiano. Un popolo fertile non può essere che un popolo impostato su un legame effettivo, consapevole e perpetuo con la terra. Viceversa i popoli urbanizzati volgono sempre più verso la sterilità. Il centro urbano industriale deve rappresentare il centro attorno al quale stanno le grandi aree rurali, che rappresentano e sono la vera forza vitale di tutti i popoli. La campagna in una comunità nazionale sana è sempre maggioritaria rispetto all'urbe, o comunque la direzione politica di una così fatta nazione va in tale direzione.
E' vero per quello che riguarda l'Agro Pontino, non è vero per altre zone d'Italia. I contadini rimasero filomonarchici, il Fascismo non riuscì a conquistarli alla causa.
Bazooka!!!
C'entra perché la citazione di Mussolini del '27, che ho riportato, parlava delle politiche che il regime avrebbe posto in essere per migliorare la vita dei contadini. E la battaglia del grano, al pari della bonifica integrale, rientrò fra queste politiche. È vero che la riforma del latifondo in Sicilia fu tardiva, ma c'è il piccolo dettaglio che prima andava messa in condizione di non nuocere la mafia.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
La politica agraria del fascismo fu fenomenale, un successo straordinario: milioni di persone diventate contadini piccoli proprietari, creazione di tanti paesi rurali, creazione di aziende alimentari ed artigianali, infine esproprio di latifondi improduttivi, autarchia alimentare. Oggi al contrario nel 2021 mi vedo questo schifo in Sardegna: i paesi rurali, ricchi di storia, in caduta libera demografica, fuga dei giovani, pure dei cinquantenni, che se ne vanno all' estero, i negozi invasi da prodotti agricoli esteri come i mandaranci spagnoli e perfino marocchini. Quella politica agraria, sia in termini culturali che economico-sociali, fu una bomba rivoluzionaria in confronto alle non-politiche distruttive dell' Italia post-bellica.
FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
"NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.
mi pare che durante il fascismo andasse forte anche la coltivazione di canapa.