Questo è un ragionamento che tu fai adesso, a posteriori e, quindi, a ragion veduta. All'epoca (parliamo di fine anni '70-inizio anni '80) non erano ancora noti i molteplici delitti di Izzo, oltre allo stupro del Circeo, e lui stesso, come già ho scritto, si presentò come una vittima del sistema. In un clima di forte repressione e di strumentalizzazione contro la destra radicale neofascista, non mi stupisce che qualcuno "ci sia cascato".
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Peccato che il Vinciguerra, se si eccettua il giudice Guido Salvini, non fu mai preso in eccessiva considerazione dai giudici, in quanto le sue opinioni (ergo fatti) sono contrapposti alla vulgata antifascista. E come fece notare Kavalerists, il Vinciguerra sostenne anche la 'subalternità' dei gruppi di "estrema sinistra" al sistema.
Posto che Vincenzo Vinciguerra possa avere sbagliato informazioni delle volte, un albero lo si riconosce dai frutti, e i frutti sono stati quelli che abbiamo visto e tuttora vediamo.
FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
"NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.
Il mio pensiero al riguardo è che nei famigerati anni di piombo, in piena guerra fredda, estrema dx ed estrema sx furono pesantemente infiltrate, oserei dire anche ai livelli "direttivi", da vari servizi segreti nazionali e stranieri, il cui unico scopo era quello mantenere forte e legittimato lo status quo democristiano-atlantista-sionista, ed all' interno di questa finalità vanno inquadrati i vari episodi di terrorismo nei quali di dx o di sx era solo la eventuale manovalanza utilizzata, e sulla quale di volta in volta doveva essere fatta ricadere la colpa a secondo dell'esigenza del momento, non certo i pianificatori. E' un'idea che mi sono fatto da me, al di là di indagini, inchieste storiche ecc, quindi non chiedetemi su quali prove e su quali basi, è solo una convinzione che ho maturato con gli anni, e può essere pure sbagliata, ma questo è quello che penso.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
@Avanguardia come vedi, secondo 'l'insegnamento' di Maurizio Lattanzio e Carlo Terracciano, l'impiego della "microdelinquenza" e del "lumpenproletariat" (sottoproletariato) in chiave rivoluzionaria ed antiborghese?
L' impiego di piccoli delinquenti, sottoproletari, disadattati vari è sempre sta una costante con cui i movimenti con posizioni forti si devono confrontare: indubbiamente quei tipi di persone hanno più propensione all' azione, si trovano in una situazione di conflitto con lo stato corrente delle cose e quindi una maggiore motivazione, hanno meno da perdere nell' esporsi rispetto al buon padre di famiglia o, visto che siamo nei tempi moderni, alla donna single in carriera, poi sanno bisticciare, sanno scontrarsi con le forze dell' ordine ecc. C'è però un rovescio della medaglia: tra loro non manca la volubilità, nel senso che molti sono comunque corruttibili quanto un buon genitore che deve sistemare ii figli, poi l' indisciplina caratteristica conduce molti di loro a fare cose fuori dalle righe in termini di azioni violente, vandaliche, le azioni delinquenziali commesse magari fuori dall' attività militante se sapute sono un mezzo per discreditare il movimento e le sue battaglie. Quindi arruolarsi deve essere seguito dalla maturazione di una coscienza politica e culturale.
FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
"NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.