Il ritorno di Giuseppe Conte: perche Grillo gli ha affidato il progetto di rifondare il M5s - Il Fatto Quotidiano
L'articolo è del fatto, più filo MoV di così si muore.
Interessante il passaggio finale dell'articolo:
Ma se deve rifondare i 5 stelle, dovrà anche guardare all’interno: dal nodo espulsioni a quello della nuova catena di comando. Quest’ultimo, molto probabilmente, sarà risolto con un passaggio lampo sulla piattaforma Rousseau, ma che lascerà traccia nella storia della partecipazione interna. O meglio di quella democrazia diretta che lo stesso Conte non si dimentica mai di citare nei suoi discorsi. Neanche due settimane fa infatti, si è votato online per cambiare lo statuto: quel cambiamento ha eliminato la figura del capo politico e approvato la nascita di un comitato di 5 membri in carica per tre anni. Ecco a quel cambiamento non si è arrivati con facilità: c’è voluto più di un anno di discussioni interne, tra assemblee e incontri, e soprattutto una lunga reggenza in mano a Vito Crimi. Ora di quel comitato si dovrà decidere cosa farne: potrebbe restare come segreteria politica affiancata a Conte, ad esempio. Ma l’ex premier, lo ha già detto, sulla composizione vorrà avere voce in capitolo. Certo far saltare o indebolire il comitato, non è solo una questione di dibattito interno o un banale tecnicismo. Per il Movimento che non voleva essere un partito, la discussione sulla struttura è molto delicata e rischia di aprire altri scontri