Polemiche per il corso di formazione online della Coca-Cola che esorta i propri dipendenti ad essere "meno bianchi". Ennesima follia del politicamente corretto
"To be less white", che letteralmente significa: essere "meno bianchi". È bufera sulla Coca-Cola, che questa settimana, come riportato da Fox Business, ha promosso un corso di formazione online che esorta i propri dipendenti a "cercare di essere meno bianchi" per combattere la discriminazione razziale e il razzismo.
La follia del politicamente corretto
Il messaggio folle del politicamente corretto e della politica identitaria promossa dalle élite liberal, dai campus universitari alle multinazionali, è chiaro: essere bianchi significa essere intrinsecamente razzisti e privilegiati. Dunque i bianchi - tutti - devono sentirsi, sin da bambini, perennemente afflitti da un senso di colpa per essere nati e vivere in una situazione privilegiata. È un riflesso della cultura del piagnisteo e del vittismo che anima la politica dell'identità e il politicamente corretto che sta dilagando nella cultura e nel costume, soprattutto negli Stati Uniti e, in generale, nei Paesi anglosassoni. Lo stesso che anima la follia fondamentalista della cancel culture, che si scaglia contro i classici della letteratura e della filosofia definendoli "razzisti" e che vuole cancellare la storia buttando giù le statue, che siano dei confederati o di Cristoforo Colombo, per riscriverne una nuova, "inclusiva" e "antirazzista". Perché il politicamente corretto è il fondamentalismo ideologico del nostro tempo.
La Coca Cola ai dipendenti: "Siate meno bianchi" - IlGiornale.it