Se fosse vivo Franco li metterebbe a posto questi sovversivi.
Se fosse vivo Franco li metterebbe a posto questi sovversivi.
anche Francisco Franco ebbe la sua notte dei lunghi coltelli, anche se non ci fu spargimento di sangue:
l'occasione avvenne quando ci fu uno scontro tra falangisti che il 15 agosto 1942 commemoravano a Bilbao dei caduti franchisti e dei carlisti
Durante una funzione religiosa carlista nella basilica di Begona a Bilbao fu gridato "viva il Re" , "abbasso il socialismo di stato" "abbasso Franco"
Un gruppo di falangisti che si senti' provocato getto' due bombe nella basilica di Begona che crearono molti feriti e mancarono di poco il generale José Enrique Varela (1891_1951) che all'epoca era ministro della difesa e un carlista convinto
Franco come sua abitudine agi' con calma, non interruppe le sue vacanze in Galizia e solo 9 giorni dopo l'attacco il 24 agosto fece condannare a morte 2 degli 8 falangisti coinvolti (piu' tardi ne venne graziato 1 e l'altro venne giustiziato)
dopo pochi giorni, a inizio settembre 1942
Francisco Franco uso' questo incidente per destituire i falangisti dal potere, compreso suo cognato Ramón Serrano Suñer, Ministro degli Esteri, Valentín Galarza Morante, Ministro dell'Interno, il Generale José Enrique Varela, Ministro della Difesa, il capo della Milizia Falangista José Luna Meléndez
Il che, conoscendo la viscida personalità del soggetto in questione, porta facilmente a pensare che l'incidente nella basilica possa essere stato provocato ad arte.
Oh, magari mi sbaglio, ma come diceva quel tale famoso, "a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca".
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
penso che tu abbia ragione, pochi giorni prima il generale Varela aveva detto a Franco che bisognava aumentare il numero di carlisti nel governo.
Come al solito, quando veniva affrontato di petto Franco non rispondeva mai con un si ' o con un no chiari ma prendeva il suo tempo e agiva piu' tardi
per dare un contentino ai falangisti Varela venne anche lui destituito, ma poco dopo venne nominato governatore del Marocco Spagnolo e Marchese di San Fernando de Varela
Viscido o non viscido con questa mossa Franco stacco' il suo destino dai suoi colleghi dittatori e salvo' il suo potere per altri 33 anni, forse era una mossa obbligata, un ultimatim inglese
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Non date retta a certe calunnie contro Franco, che peraltro, pur avendo i suoi difetti, era uomo con una certa dirittura morale. Il ridimensionamento della Falange non c'entra nulla con l'episodio citato da FrancoAntonio, ma ha a che fare con ben altre dinamiche.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Quello sì, ma perché l'Asse dal '41 in poi iniziò gradualmente a perdere terreno. Nel momento in cui incominciò a profilarsi una vittoria degli anglo-americani, Franco avvertì l'esigenza di riposizionare la Spagna nello scenario internazionale. Un regime troppo smaccatamente fascista, per quanto declinato secondo le peculiarietà spagnole ed eventualmente "clericalizzato" (in senso buono), difficilmente avrebbe potuto relazionarsi con USA, GB e Francia.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).