Si diceva ancora ai tempi in cui si votava la fiducia al governo Conte II: la signora Segre, novantenne, è scesa da milano per senso di responsabilità fino a roma per dare il suo contributo ad un progetto di governo politico che doveva donare una speranza per i nostri figli.
Come è possibile che un personaggio con la sua storia di vittima del nazifascismo, un simbolo di antisovranismo e di statura intellettuale eccelsa, venga vaccinata soltanto ora? Che si aspettava?
Azzardo una risposta: per quanto ricordo a quell'epoca ad aver diritto ad essere vaccinati erano i medici ed il personale sanitario.
Oggi è stata vaccinata perchè stanno vaccinando tutti gli ultraottantenni, e lei è tra questi, assieme a mio papà ed alla mia mamma.
Ora dico io: se la signora Segre ha bisogno del trapianto di un fegato, ha diritto a passarmi avanti nella lista d'attesa perchè è una testimone delle violenze nazifasciste? Tutti gli altri sono poveri stronzi? Oggi i leghisti hanno acquisito il diritto di essere vaccinati perchè non osano smentire la tesi draghiana dell'irreversibilità dell'euro?
Con tutto il rispetto per la signora Segre: mi sarei atteso una risposta da parte sua a queste emerite sciocchezze. Non per nulla ha avuto la pazienza di aspettare in silenzio il suo turno, essendo lei una cittadina italiana come tutti noi.