Te lo dico io che l'ho bazzicata.
La DS non è per il superamento del modello capitalistico (per me un errore), ma mantiene una continuità ideale con le tesi corporative e socializzatorie di De Ambris prima e Spirito poi (e Bombacci, se vogliamo).
E' ovviamente patriottica e conservatrice sotto il profilo etico, ma accetta il modello liberal-democratico (a differenza della destra radicale).
Non ho mai faticato a considerarmi un socialista di ''destra", se in questo senso si intende la fusione di tesi socialiste e anticapitaliste con tensioni patriottiche e anti-mondialiste. Però, tengo a preciasare una cosa. Sia il neofascismo, sia la destra sociale, non sono anticapitalisti e sono distanti dal pensiero di Marx, ovviamente. E in larga parte non si definiscono nemmeno socialisti, ma solo sociali. Questo è un aspetto che a me non è mai piaciuto. Così come i nazional-bolscevichi, si possono considerare, a torto o ragione, dei comunisti di "destra" (per via dell'antimaterialismo e del nazionalismo), così, per me, il socialismo di destra, esiste, e parte dal Risorgimento mazziniano, passando per Fiume e cio' che sappiamo, arrivando anche alla fase "tricolore" del socialismo democratico della 1 repubblica.
"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
Ma neanche quello. La destra sociale fa la voce grossa, parla di socializzazione ma, alla fine dei conti, si schiera con la destra liberista. Rauti, Romagnoli, Tilgher ecc... l'hanno ampiamente dimostrato. Il capitalismo va superato perché non è un sistema produttivo-speculativo riformabile.
Un po' come Fusaro. Forse Vox potrebbe fare al caso tuo. Ma non sembri molto interessato alla politica partitica.Non ho mai faticato a considerarmi un socialista di ''destra", se in questo senso si intende la fusione di tesi socialiste e anticapitaliste con tensioni patriottiche e anti-mondialiste.
Ovvio che i neofascisti, per me "destra sociale" è un sinonimo, siano anti-marxisti e neghino la lotta di classe. Mi sorprenderebbe il contrario.Però, tengo a preciasare una cosa. Sia il neofascismo, sia la destra sociale, non sono anticapitalisti e sono distanti dal pensiero di Marx, ovviamente. E in larga parte non si definiscono nemmeno socialisti, ma solo sociali. Questo è un aspetto che a me non è mai piaciuto.
Sul nazionalbolscevismo andrebbe aperta una lunga parentesi. Alcuni nazionalbolscevichi hanno rifiutato il materialismo storico e dialettico, altri invece no. Però attenzione: stiamo parlando di un fenomeno estremamente marginale dai contorni poco delineati.Così come i nazional-bolscevichi, si possono considerare, a torto o ragione, dei comunisti di "destra" (per via dell'antimaterialismo e del nazionalismo)
Mazzini era contrario alla lotta di classe e all'abolizione della proprietà privata. Su Fiume si può dire tutto e il contrario di tutto (convivevano nazionalisti conservatori e filo-bolscevichi) ma è sul socialismo della prima repubblica che rimangono molti dubbi. Craxi era un tiepido socialriformista, null'altro. Certo, ai tempi si stava meglio di adesso. Ma non si può, come autentici socialisti, ambire a una situazione come quella della prima repubblica. Il vero socialista è per la fine dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Certo è che non si tratta di qualcosa che può avverarsi dall'oggi al domani e non sono da escludere derive "pericolose". Nonostante ciò , noi rimaniamo delle nostre idee.così, per me, il socialismo di destra, esiste, e parte dal Risorgimento mazziniano, passando per Fiume e cio' che sappiamo, arrivando anche alla fase "tricolore" del socialismo democratico della 1 repubblica.
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
Non credo che Fusaro sia integralmente anti-capitalista. E poi lo vedo un po' troppo imborghesito.
Purtroppo sì. Ma la sinistra fascista sorta dopo Fiume, prima dell'imborghesimento del movimento, era genuinamente anti-capitalista. D'altronde, guardava con favore alla rivoluzione russa (in primis Ricci).Ovvio che i neofascisti, per me "destra sociale" è un sinonimo, siano anti-marxisti e neghino la lotta di classe. Mi sorprenderebbe il contrario.
Era riformismo, ma dal punto di vista economicamente "patriottico" fu sicuramente migliore sia dell'eurocomunismo di Berlinguer che dall'inciucio con la DC. Mazzini era anti-comunista, naturalmente, però tutte le correnti veterosocialiste che hanno gravitato nel post-risorgimento, si rifacevano anche alla sua visione.Mazzini era contrario alla lotta di classe e all'abolizione della proprietà privata. Su Fiume si può dire tutto e il contrario di tutto (convivevano nazionalisti conservatori e filo-bolscevichi) ma è sul socialismo della prima repubblica che rimangono molti dubbi. Craxi era un tiepido socialriformista, null'altro. Certo, ai tempi si stava meglio di adesso. Ma non si può, come autentici socialisti, ambire a una situazione come quella della prima repubblica. Il vero socialista è per la fine dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Certo è che non si tratta di qualcosa che può avverarsi dall'oggi al domani e non sono da escludere derive "pericolose". Nonostante ciò , noi rimaniamo delle nostre idee.
"Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
Tristan Tzara
Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
(L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
Perché, esiste una posizione univoca di A.S.S.?
Chiedo sinceramente, eh.
Hitler or Hell.
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch