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Discussione: L’inferno.

  1. #1
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    Predefinito L’inferno.

    Premesso che nessun testo sacro delle religioni e neppure i testi “apocrifi” parlano di purgatori o di limbi, quanto durerà l’inferno? Non all’infinito, come parrebbe nella Bibbia. La verità è che durerà migliaia di anni e per questo si parla di inferno senza fine. Provate a chiedere a uno che ha passato venti o trenta anni in un carcere, se non gli è parso un tempo infinito. Ma leggiamo cosa dice un testo zoroastriano di nome “Bundahishn”:

    “Poi i salvati saranno separati dai dannati e i salvati saranno portati via in paradiso e i dannati rigettati nell’inferno; e per tre giorni e tre notti questi abitatori dell’inferno sopporteranno il castigo nell’inferno, nei loro corpi e nelle loro anime, mentre i salvati godranno la gioia nei loro corpi durante i loro tre giorni e tre notti in paradiso... ma nessun uomo dovrà subire la punizione degli interi tre giorni.”

    A questo punto possiamo dire che l’inferno durerà circa duemilacinquecento anni, infatti nella Bhagavad Gītā (8:17), testo induista, si afferma:

    “Coloro che sanno che il giorno di Brahmā ha la durata di mille età e che la notte [di Brahmā] mille età dura, quegli uomini sono i conoscitori del giorno e della notte.”

    Brahmā è il nome del Dio creatore, corrispondente a Jahve degli ebrei e Allah dei musulmani.
    Nel Corano (22:46) troviamo qualcosa di simile:

    “Un giorno è presso il tuo Signore quanto mille anni di quelli che [voi] contate.”

    Anche nella Bibbia si dice la stessa cosa nella “Seconda lettera di Pietro” (3:8):

    “Una cosa però non dimenticate, o carissimi: che un giorno solo presso il Signore è come mille anni e mille anni sono come un solo giorno .”

    Comunque, la durata dell’inferno non dipenderà né da Dio né da Satana, ma dagli abitatori dell’inferno, infatti, quando costoro cominceranno a comportarsi come gli abitatori del paradiso, anche l’inferno diventerà paradiso. E’ comunque prevedibile un graduale passaggio degli abitatori dell’inferno nel paradiso man mano che abbiano scontato i loro delitti e gli abitatori del paradiso non facciano giustificata opposizione.
    Sempre nel “Bundahishn” leggiamo:

    “Allora tutti gli uomini si riuniranno nella più grande gioia, padre e figlio, fratelli e tutti gli amici. E un uomo domanderà all’altro: - Che cosa ha fatto la tua anima durante tutti questi anni? Fosti salvato o fosti dannato?”

    Siccome qui ci si riferisce all’anima, i tormenti dell’inferno riguarderanno soprattutto l’anima, sarà una sofferenza interiore, mentale, del cuore più che fisica, anche se i dannati dovranno continuare a sudarsi il pane e potranno ammalarsi, ma non morire. Bisogna pensare che ora i mascalzoni possono sfruttare la "brava gente" per fare i “mangiaoro” di professione, mentre all'inferno dovranno scontrarsi tra loro per una pagnotta.

  2. #2
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    Predefinito Re: L’inferno.

    Citazione Originariamente Scritto da Cristo 2 Visualizza Messaggio
    - Anche nella Bibbia si dice la stessa cosa nella “Seconda lettera di Pietro” (3:8):
    “Una cosa però non dimenticate, o carissimi: che un giorno solo presso il Signore è come mille anni e mille anni sono come un solo giorno . --




    In verita' questo passo della 2 Pietro è (uno dei tanti) copia-incolla dei nuovi redattori..
    Infatti Dopo la mega-bufala del Tarso_ colui che assicurava, con matematica certezza, l' IMMINENTE (!) Parousia del redentore del mondo, come dagli eloquenti passi:


    - Rm. 13.11/13 (la ns. salvezza è più vicina ora.. il Giorno è Vicino)

    - 1 Tessalonicesi 4.16/18 (.. allo squillo del trombettiere ecc..ecc..)

    - Filipp. 4.5 (La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini.Il Signore è Vicino !

    e poi ancora:

    - Giacomo 5.8 (la "sua" venuta è Vicina)


    Purtuttavia Dalle magiche nubi.. sempre e solo gli abituali temporali, ma del fatidico redentore del mondo neanche l' ombra !!

    Si dovette allora tamponare la falla e altresi' calmare gli incaxxxti convertiti per essere stati presi per il naso dal fasullo autoproclamatosi architetto dottrinario.

    Da qui il provvidenziale ricorso al Salterio:
    - salmo 84 +
    - salmo 90 !!

    Quindi tutto questo per significare che ben prima dei Nuovi redattori vigeva, nel giudaismo, la "fantasiosa" storiella dei giorni umani che, per l' iddioAbramitico, "sarebbero" migliaia..

    Un modo truffaldino _ per mascherare la loro ignoranza in materia.. proprio perchè' Nessuno sapeva (e nessuno sa !)

    -------

  3. #3
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    Predefinito Re: L’inferno.

    Citazione Originariamente Scritto da Cristo 2 Visualizza Messaggio
    - Premesso che nessun testo sacro delle religioni e neppure i testi “apocrifi” parlano di purgatori o di limbi, quanto durerà l’inferno ? -




    Quanto all' esistenza dell' INFERNO _ il discorso è ben piu' articolato.. nel senso che bisognerebbe conoscere DA dove sorge questo (sedicente) luogo-stato.. con fuoco perenne e attorniato di esseri cornuti con tanto di coda e armati di forconi _ tipica sceneggiatura alla Dario Argento.

    Infatti nel plurisecolare ebraismo NON si conosceva ancora detto inferno (alla cristiana !).

    Per gli ebrei semmai esisteva lo Sheol _ ove si ritrovavano Tutti (giusti e malvagi) in "catalessi"..eccc..eccc..

    La "fonte" dell' inferno risale al Libro etiopico di Enoch e che era Gia' conosciuto al tempo del Gesu' della storia, cosi' come per gli "apocalittici" del suo tempo.

    Prova di cio' è il cap. 16 di Luca (o chi per esso) _ in connessione ad Enoch (capitolo 22).

    Orbene circa la certissima (!) esistenza dell' Inferno lo si deve agli illuminati (..si fa per dire) inventori dottrinari che costituirono 2 Symbolum alla fine dell' eta' patristica _ ovvero:

    - Fides Damasi (Denzinger 16 /Enchiridion symbolorum definitionum et declerationum de regibus fidei et morum)

    - Symbolum Quicumque (Denzinger 40 /Enchiridion symbolorum......)

    Circa la sua "durata" di quello stravagante e sedicente regno ultraterreno, sempre il santo spirito ispiro' i saccenti padri che esso è:
    - Eterno !

    Cosi' infatti fu sancito nel sinodo di Costantinopoli nell' anno 543 !!

    Da parte papista romana _ il riferimento all' eternita' dell' inferno.. lo si deve a quanto stabilito nel concilio IV Lateranense convocato dal vanaglorioso vicario Lotario Segni/Innocenzo IV (anno 1215) - che cosi' stabiliva:

    - ..gli uni ricevono con Belzubu'/Lucifero la pena Eterna - mentre gli altri con Cristo la gloria Eterna !
    (Denzinger 429 / Enchiriridion.....)

    Dunque una Fantasia spacciata, dagli Interessati gestori del culto della croce, come assoluta verita' (valida ovviamente per i soli credenti.. seppur nel passato quella frottola veniva Imposta a Tutti !!)



    -











    -------------------------------

  4. #4
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    Predefinito Re: L’inferno.

    errate corrige.. (mio post n. 3 )


    Il vicario Lotario Segni _ è salito al soglio come: Innocenzo III (!) -


    Innocenzo IV era infatti Sinibaldo Fieschi _ colui che sanci' la famigerata bolla: - Ad Extirpanda (anno 1252).


    -

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    Predefinito Re: L’inferno.

    Egregio Toros,
    abbiamo visto saette e temporali ma non il redentore del mondo ma
    se presso Dio 1000 anni sono come un solo anno, si vede che dal Tarsiota
    sono passati solo 2 anni, là nelle corti celesti, prima o poi scenderà sulle nubi
    come ha detto.Stai tranquillo.
    Buonanotte

  6. #6
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    Predefinito Re: L’inferno.

    Citazione Originariamente Scritto da liutgarda Visualizza Messaggio
    Egregio Toros,
    abbiamo visto saette e temporali ma non il redentore del mondo ma
    se presso Dio 1000 anni sono come un solo anno, si vede che dal Tarsiota
    sono passati solo 2 anni, là nelle corti celesti, prima o poi scenderà sulle nubi
    come ha detto.Stai tranquillo.
    Buonanotte
    Mi obblighi ad anticipare una discussione, che posterò molto più in là nel tempo, per correggere la tua interpretazione letterale sbagliata. Si tratta di un testo bahà'ì. Altre interpretazioni di “Cristo sopra le nuvole”.

    Da La saggezza di 'Abdu’l-bahá - Le nuvole che velano il sole della verità:

    Gesù disse: «Voi vedrete il Figliuol dell'uomo... venire
    con le nuvole del Cielo» (Marco, XIV: 62).
    Bahá'u'lláh dice: «Quando Cristo venne la prima volta,
    Egli venne sopra le nuvole».
    Gesù disse che veniva dal cielo, che veniva dal Padre,
    mentre nacque da Maria. Ma quando dichiarò di venire dal
    cielo non volle certo parlare dell'azzurro firmamento, ma
    parlò del «Cielo» come Regno di Dio. Da quel cielo Egli
    discese «sopra le nuvole». Come le nuvole sono un ostacolo
    al risplendere del sole, così le nuvole del mondo dell'umanità
    nascosero agli occhi degli uomini lo splendore della divinità
    di Cristo. Gli uomini dissero: «Egli è di Nazareth, nato da Maria,
    noi lo conosciamo e conosciamo i suoi genitori. Che
    cosa vuol egli farci credere? Che cosa dice? Che egli è venuto
    da Dio?» (Giovanni, VI: 42).
    Il corpo di Gesù nacque da Maria di Nazareth, ma lo spirito venne da Dio. Il potere del Suo corpo umano fu limitato, ma la forza dello Spirito Suo fu vasta, incommensurabile, infinita. Gli uomini si domandarono perché Egli si disse di origine divina. Se essi avessero compreso la essenza di Cristo, avrebbero saputo che il Suo corpo di uomo era una nuvola che celava la Sua divinità. Il mondo non vide che la Sua forma umana e perciò si domandò come mai Egli fosse potuto discendere dal Cielo.

    Bahá'ulláh disse: «Appunto come le nuvole nascondono il
    sole e il cielo alla nostra vista, così la forma umana di Gesù
    nascose agli uomini la Sua divina essenza».

    In sostanza, se i cristiani continueranno a fissare il cielo letterale per vedere Cristo sopra le nubi, non lo vedranno mai.

 

 

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