Faccio una premessa, ho utilizzato volutamente la parola "brutto" ma vorrei sottolineare che a mio avviso non è il termine esatto.
La lettura è una cosa soggettiva e un libro può piacere o meno; e può non piacerci per vari motivi:
1. l'argomento trattato
2. lo stile dello scrittore
3. il senso di appartenenza/empatia che si genera tra lettore e personaggi
4. varie ed eventuali
Quindi questa discussione non vuole essere una discussione denigratoria verso dei libri e degli autori
Di getto mi vengono in mente:
La trilogia delle "50 sfumature": per me è sul podio della bruttezza, libri forse solo per adolescenti. Comprato per curiosità visto il successo mediatico. Mi sarei fermata al primo ma perché non farsi male fino in fondo e leggere l'intera trilogia? Libro, a mio avviso, pessimo sia nello stile sia nei contenuti.
Donne - di Charles Buckowsky: lui è un autore particolare, o si odia o si ama. Io non riesco ad amarlo.
A volte ritorno - John Niven: questo libro mi è stato regalato. L'idea di base non è nemmeno cosi male ma tradotta in un romanzaccio a volte anche di cattivo gusto.
Misery non deve morire - Stephen King:qui probabilmente sarò impopolare ma a me lo stile di King proprio non piace. Ho letto altri libri che ho apprezzato di più ma con questo - tra l'altro un libricino di poche pagine - ho faticato ad arrivare alla fine.
L'eleganza del riccio - Muriel Barbery: per me il libro è stato troppo gonfiato dalla critica; iniziato, abbandonato, ricominciato più volte e mai finito.
e i vostri?