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  1. #1
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    Predefinito Come aumentare la competività tra servizi pubblici e servizi privati?

    Secondo i liberali classici la spesa pubblica deve essere ridotta e la spesa sociale anche.

    C'è poi invece una corrente di pensiero che definirei "liberalsocialista" secondo cui la spesa pubblica va tagliata per aumentare la spesa sociale.
    Tipo, la spesa pubblica attuale dello stato italiano è pari a 800 miliardi all'anno circa e gli abitanti in Italia 60.36 milioni.
    Se si abbattasse l'intera spesa pubblica, si potrebbe dare a ogni abitante 13'254 euro all'anno, cioè 1'100 euro al mese.
    Si chiama "Universal Basic Income" (UBI).

    La differenza rispetto alla situazione precedente è che non è più lo stato a decidere come spendere i soldi dei cittadini, ma il singolo cittadino che decide come spendere i 1'100 euro che ha a disposizione.
    Vuoi abbonarti alla sanità pubblica pagando la mutua? Oppure preferisci abbonarti alla sanità privata attraverso un'assicurazione privata? Scegli tu.
    Oppure, preferisci non fare nessun abbonamento sanitario e spendere piuttosto i soldi per l'abbonamento del treno? Scegli tu.

    Così facendo sia i servizi pubblici che quelli privati dovrebbero competere per convincere i cittadini che acquistare i loro servizi è un buon affare. Quindi i servizi pubblici per riuscire ad avere clienti devono essere efficienti ed economici.
    Più o meno è questo quello che intendo io. @Iohannes68 e @Tiresia hanno in mente questo o altro?

  2. #2
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    Predefinito Re: Come aumentare la competività tra servizi pubblici e servizi privati?

    Citazione Originariamente Scritto da Democrazia Liberalsocialista Visualizza Messaggio
    Secondo i liberali classici la spesa pubblica deve essere ridotta e la spesa sociale anche.

    C'è poi invece una corrente di pensiero che definirei "liberalsocialista" secondo cui la spesa pubblica va tagliata per aumentare la spesa sociale.
    Tipo, la spesa pubblica attuale dello stato italiano è pari a 800 miliardi all'anno circa e gli abitanti in Italia 60.36 milioni.
    Se si abbattasse l'intera spesa pubblica, si potrebbe dare a ogni abitante 13'254 euro all'anno, cioè 1'100 euro al mese.
    Si chiama "Universal Basic Income" (UBI).

    La differenza rispetto alla situazione precedente è che non è più lo stato a decidere come spendere i soldi dei cittadini, ma il singolo cittadino che decide come spendere i 1'100 euro che ha a disposizione.
    Vuoi abbonarti alla sanità pubblica pagando la mutua? Oppure preferisci abbonarti alla sanità privata attraverso un'assicurazione privata? Scegli tu.
    Oppure, preferisci non fare nessun abbonamento sanitario e spendere piuttosto i soldi per l'abbonamento del treno? Scegli tu.

    Così facendo sia i servizi pubblici che quelli privati dovrebbero competere per convincere i cittadini che acquistare i loro servizi è un buon affare. Quindi i servizi pubblici per riuscire ad avere clienti devono essere efficienti ed economici.
    Più o meno è questo quello che intendo io. @Iohannes68 e @Tiresia hanno in mente questo o altro?
    I servizi pubblici sono come le spese di condominio : vanno utilizzate dove è indispensabile.

    Quindi : ok per l'ascensore (mica ogni condomino si fa il suo) o per la luce scale.

    Ma tassarsi per fare si che la portinaia decida che scarpe devo comprare o la bistecca che devo mangiare, lasciatemi dire, è abominevole.

  3. #3
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    Predefinito Re: Come aumentare la competività tra servizi pubblici e servizi privati?

    Citazione Originariamente Scritto da Democrazia Liberalsocialista Visualizza Messaggio
    Secondo i liberali classici la spesa pubblica deve essere ridotta e la spesa sociale anche.

    C'è poi invece una corrente di pensiero che definirei "liberalsocialista" secondo cui la spesa pubblica va tagliata per aumentare la spesa sociale.
    Tipo, la spesa pubblica attuale dello stato italiano è pari a 800 miliardi all'anno circa e gli abitanti in Italia 60.36 milioni.
    Se si abbattasse l'intera spesa pubblica, si potrebbe dare a ogni abitante 13'254 euro all'anno, cioè 1'100 euro al mese.
    Si chiama "Universal Basic Income" (UBI).

    La differenza rispetto alla situazione precedente è che non è più lo stato a decidere come spendere i soldi dei cittadini, ma il singolo cittadino che decide come spendere i 1'100 euro che ha a disposizione.
    Vuoi abbonarti alla sanità pubblica pagando la mutua? Oppure preferisci abbonarti alla sanità privata attraverso un'assicurazione privata? Scegli tu.
    Oppure, preferisci non fare nessun abbonamento sanitario e spendere piuttosto i soldi per l'abbonamento del treno? Scegli tu.

    Così facendo sia i servizi pubblici che quelli privati dovrebbero competere per convincere i cittadini che acquistare i loro servizi è un buon affare. Quindi i servizi pubblici per riuscire ad avere clienti devono essere efficienti ed economici.
    Più o meno è questo quello che intendo io. @Iohannes68 e @Tiresia hanno in mente questo o altro?
    IL servizio pubblico non puo' mai competere alla pari con i privati.

    1. L'imprenditore privato è direttamente legato al destino della sua azienda e dei suoi dipendenti. Questa è la differenza principale rispetto a un'impresa statale
    2. I privati prima di tutto vogliono fare profitti
    3. Nel settore pubblico, Il denaro dei contribuenti e dei piccoli azionisti di solito viene speso senza guardare ai conti, ma solo a patto che possano assicurarsi la propria posizione. Ma questo è accettabile dal punto di vista sociale solo a prima vista, perché una ristrutturazione tardiva sarà ancora più grave in seguito.
    4. Per il settore pubblico è molto più facile. Qualora i conti non siano in ordine, può facilmente riorganizzarsi attraverso l'aumento delle tasse e l'indebitamento supplementare. Pertanto, la consapevolezza dei costi è molto meno marcata nelle aziende statali che nel settore privato.
    5. L'imprenditore privato può offrire solo i prodotti che i suoi clienti desiderano. Se non lo fa, sarà presto insolvente. Un'azienda statale, invece, rimarrebbe intatta (grazie a nuove tasse per i contribuenti, vedi l'Alitalia). Le aziende private invece hanno investitori con il fiato sul collo. Vogliono guadagnare il più alto rendimento possibile. Ciò vale soprattutto per i proprietari, che in ultima analisi si assumono il rischio di perdite. Se il rendimento non è corretto, smettono di investire o ritirano il loro capitale.

  4. #4
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    Predefinito Re: Come aumentare la competività tra servizi pubblici e servizi privati?

    Citazione Originariamente Scritto da Democrazia Liberalsocialista Visualizza Messaggio
    Secondo i liberali classici la spesa pubblica deve essere ridotta e la spesa sociale anche.

    C'è poi invece una corrente di pensiero che definirei "liberalsocialista" secondo cui la spesa pubblica va tagliata per aumentare la spesa sociale.
    Tipo, la spesa pubblica attuale dello stato italiano è pari a 800 miliardi all'anno circa e gli abitanti in Italia 60.36 milioni.
    Se si abbattasse l'intera spesa pubblica, si potrebbe dare a ogni abitante 13'254 euro all'anno, cioè 1'100 euro al mese.
    Si chiama "Universal Basic Income" (UBI).

    La differenza rispetto alla situazione precedente è che non è più lo stato a decidere come spendere i soldi dei cittadini, ma il singolo cittadino che decide come spendere i 1'100 euro che ha a disposizione.
    Vuoi abbonarti alla sanità pubblica pagando la mutua? Oppure preferisci abbonarti alla sanità privata attraverso un'assicurazione privata? Scegli tu.
    Oppure, preferisci non fare nessun abbonamento sanitario e spendere piuttosto i soldi per l'abbonamento del treno? Scegli tu.

    Così facendo sia i servizi pubblici che quelli privati dovrebbero competere per convincere i cittadini che acquistare i loro servizi è un buon affare. Quindi i servizi pubblici per riuscire ad avere clienti devono essere efficienti ed economici.
    Più o meno è questo quello che intendo io
    . @Iohannes68 e @Tiresia hanno in mente questo o altro?
    Se questo è quello che intendi tu, per me non ci sono problemi. Dove c'è la libera scelta, lì ci sono io.

    Ti faccio un esmpeio a caso: la scuola. Oggi, tutti i contribuenti sono obbligati a finanziare un solo tipo di scuola (quelal statale), anche quelli che vorrebbero mandare i figli in un'altra scuola. Chi non lo fa va in galera. Quindi, oggi lo stato usa la violenza per rinchiudere tutti i bambini in un posto contro la loro volontà, e ce li tiene rinchiusi per 13 anni. Né più né meno quello che facevano i nazional-socialisti con gli ebrei. E, non te lo nascondo, secondo me i socialisti odierni favorevoli a questo sistema devono fare la stessa fine dei loro predecessori. Fosse per me, anche oggi, li impiccherei io stesso se fossi sicuro di risolvere il problema. E non sto a raccontarti cosa farei fare alle mogli di questi socialisti, altrimenti mi sospendono, ti posso solo dire che le rinchiuderei in un "locale" e le metterei a fare un mestiere che in Italia è vietato ma in molti paesi civili (Svizzera, Austria, Olanda, Belgio, etc) è perfettamente legale. Se necessario, con la violenza ovviamente, la stessa identica violenza che i loro mariti usano per ruinchiudere i bambini nelle scuole statali. Tanto, su una cosa siamo tutti d'accordo, sicuramente anche tu: uan donna che volontariamente si sposa uno che arriva a usare la violenza contro i bambini per rinchiuderli in un posto, non può essere una donna per bene. Mai mai mai mai, per nessun motivo, una donna per bene accetterebbe di farsi toccare da un essere del genere (figurati assecondare le sue richieste sessuali...). Se invece socialista favorevole alal reclusione dei bambini è la donna, meglio ancora, ce la rinchiudiamo senza il minimo scrupolo.

    In tutti i paesi civili invece esiste il buono-scuola, ossia la possiblità per i contribuenti di scegliere liberamente la scuola in cui mandere i propri figli. Alle stesse condizioni ovviamente, cioè gratis. I genitori scelgono, lo stato paga. Copn enorme risparmio tra la'ltro, perché le scuoel statali costano mediamente il doppio di un'ottima scuoal privata.

    Tu, per esempio, su questo tema, hai un approccio liberale (ognuno deve essere libero di mandare suo figlio dove vuole) o socialista (tutti i bambini devono essere rinchiusi in una scuoal statale, chi si rifiuta deve andare in galera e suo figlio sequestrato)?

  5. #5
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    Predefinito Re: Come aumentare la competività tra servizi pubblici e servizi privati?

    Citazione Originariamente Scritto da Iohannes68 Visualizza Messaggio
    Tu, per esempio, su questo tema, hai un approccio liberale (ognuno deve essere libero di mandare suo figlio dove vuole) o socialista (tutti i bambini devono essere rinchiusi in una scuoal statale, chi si rifiuta deve andare in galera e suo figlio sequestrato)?
    È una falsa dicotomia, perché socialismo e liberalismo non sono opposti: sono i liberali classici che fanno questa dicotomia perché sono tradizionalmente liberisti.

    Comunque ho scritto che un sistema intelligente è quello dell'UBI: lo stato dà a ogni cittadino un reddito mensile fisso + voucher extra per spese straordinarie, poi ognuno alloca i soldi a disposizione come meglio crede.

    Anche questa è una forma di socialismo, che permette ai cittadini di decidere come spendere i propri soldi.

    Le uniche cose che devono essere per forza pagate direttamente dallo stato sono la polizia e l'amministrazione pubblica, ma persino per le strade è possibile far pagare al consumatore invece che al contribuente: si dividono le strade italiane in zone poi ognuno compra i bollini per le zone che gli interessano. A piedi vai gratis, mentre in macchina devi avere i bollini (visto che le strade si devono asfltare per via delle macchine).

    Il grosso delle tasse verrebbe quindi usato per finanziare l'UBI e non per finanziare beni e servizi in maniera diretta: questi seguirebbero logiche di mercato, cioè dovrebbero convincere i consumatori che vale la pena acquistare i loro beni o servizi. @Iohannes68

  6. #6
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    Predefinito Re: Come aumentare la competività tra servizi pubblici e servizi privati?

    Citazione Originariamente Scritto da Democrazia Liberalsocialista Visualizza Messaggio
    È una falsa dicotomia, perché socialismo e liberalismo non sono opposti: sono i liberali classici che fanno questa dicotomia perché sono tradizionalmente liberisti.

    Comunque ho scritto che un sistema intelligente è quello dell'UBI: lo stato dà a ogni cittadino un reddito mensile fisso + voucher extra per spese straordinarie, poi ognuno alloca i soldi a disposizione come meglio crede.

    Anche questa è una forma di socialismo, che permette ai cittadini di decidere come spendere i propri soldi.

    Le uniche cose che devono essere per forza pagate direttamente dallo stato sono la polizia e l'amministrazione pubblica, ma persino per le strade è possibile far pagare al consumatore invece che al contribuente: si dividono le strade italiane in zone poi ognuno compra i bollini per le zone che gli interessano. A piedi vai gratis, mentre in macchina devi avere i bollini (visto che le strade si devono asfltare per via delle macchine).

    Il grosso delle tasse verrebbe quindi usato per finanziare l'UBI e non per finanziare beni e servizi in maniera diretta: questi seguirebbero logiche di mercato, cioè dovrebbero convincere i consumatori che vale la pena acquistare i loro beni o servizi. @Iohannes68
    Guarda che quello che scrivi rientra più nel liberalismo che nel socialismo. I socialisti vogliono che Danilo Toninelli gestisca direttamente le aziende perché pensano che li faccia risparmiare.

    Poi, uan volta stabilito che lo stato debba fornire buoni-spesa e non direttamente beni/servizi (e su questo siamo d'accordo), magari ci dovremmo mettere d'accordo per quali e quanti beni/servizi lo stato debba darci i buoni-spesa.

    Rispiondi a questa domanda: sei favorevole al sistema dei buoni-spesa anche per la scuola? Oppure ritieni giusto che lo stato obblighi i contribuenti a pagare 12 mila euro all'anno per rinchiudere con la violenza un bambino per 13 anni in una scuola contro la sua volontà?

  7. #7
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    Predefinito Re: Come aumentare la competività tra servizi pubblici e servizi privati?

    Citazione Originariamente Scritto da Iohannes68 Visualizza Messaggio
    Guarda che quello che scrivi rientra più nel liberalismo che nel socialismo. I socialisti vogliono che Danilo Toninelli gestisca direttamente le aziende perché pensano che li faccia risparmiare.
    I socialisti semplicemente ritengono che sia ingiusto che ci siano persone super ricche e altre che muoiono di fame, quindi ritengono che lo stato debba intervenire per diminuire le disuguaglianze.

    Ci sono i socialisti estremisti che pensano che la ricchezza debba essere suddivisa in parti uguali e altri più moderati che non hanno nulla contro i ricchi purché non ci siano poveri.

    L'UBI si può vedere come socialismo moderato: ogni cittadino riceve un reddito di base (così non ci sono poveri) e una volta che non ci sono poveri i ricchi non sono un problema.


    Poi, uan volta stabilito che lo stato debba fornire buoni-spesa e non direttamente beni/servizi (e su questo siamo d'accordo), magari ci dovremmo mettere d'accordo per quali e quanti beni/servizi lo stato debba darci i buoni-spesa.
    Non ricevi buoni spesa, ma un UBI e tu sei libero di allocare i soldi a disposizione come meglio credi.

    L'UBI dovrebbe essere sufficiente a pagare alimenti, mutua sanitaria statale, pigione, luce e gas.
    Se poi lo usi per comprare l'Iphone e non hai più soldi per le cose importanti sono affari tuoi, non ricevi altri soldi.

    Anche i bambini ricevono l'UBI, sopra abbiamo calcolato 1'100 euro al mese per ogni abitante. Se lo moltiplichi per 12 vengono fuori 13'200 euro all'anno, che dovrebbero essere sufficienti per pagare un anno di scuola.


    Rispiondi a questa domanda: sei favorevole al sistema dei buoni-spesa anche per la scuola? Oppure ritieni giusto che lo stato obblighi i contribuenti a pagare 12 mila euro all'anno per rinchiudere con la violenza un bambino per 13 anni in una scuola contro la sua volontà?
    Ci dovrebbe essere una società statale che eroga il servizio pubblico scolastico, garantendo la capillarità del servizio sul territorio: una scuola elementare per ogni paese.
    Il servizio pubblico scolastico deve essere di uguale qualità su tutto il territorio, per questo deve essere gestito da una società pubblica e non dai singoli comuni.

    I privati possono offrire scuole elementari private nei comuni in cui sono interessati a investire e devono avere di base lo stesso programma scolastico del servizio scolastico pubblico.

    Il servizio scolastico pubblico è responsabile di fare test ed esami a tutti gli allievi (sia a quelli delle proprie scuole che a quelli delle scuole private), quindi anche gli allievi delle scuole private avranno un libretto e un certificato timbrato dallo stato, che è quello legalmente valido.
    Se poi le scuole private vogliono dare anche loro un libretto e un certificato privato sono libere di farlo, ma non ha valore legale (sarebbe una cosa che si aggiunge al libretto ufficiale rilasciato dallo stato).

    Come la paghi la scuola (privata o statale essa sia)? Con i 13'200 euro di UBI all'anno che tuo figlio riceve dallo stato.

    Il servizio pubblico scolastico, come ogni servizio pubblico, deve essere il più economico possibile, quindi deve battere le scuole private, altrimenti il manager viene licenziato. @Iohannes68

  8. #8
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    Predefinito Re: Come aumentare la competività tra servizi pubblici e servizi privati?

    Citazione Originariamente Scritto da Democrazia Liberalsocialista Visualizza Messaggio
    I socialisti semplicemente ritengono che sia ingiusto che ci siano persone super ricche e altre che muoiono di fame, quindi ritengono che lo stato debba intervenire per diminuire le disuguaglianze.

    Ci sono i socialisti estremisti che pensano che la ricchezza debba essere suddivisa in parti uguali e altri più moderati che non hanno nulla contro i ricchi purché non ci siano poveri.

    L'UBI si può vedere come socialismo moderato: ogni cittadino riceve un reddito di base (così non ci sono poveri) e una volta che non ci sono poveri i ricchi non sono un problema.




    Non ricevi buoni spesa, ma un UBI e tu sei libero di allocare i soldi a disposizione come meglio credi.

    L'UBI dovrebbe essere sufficiente a pagare alimenti, mutua sanitaria statale, pigione, luce e gas.
    Se poi lo usi per comprare l'Iphone e non hai più soldi per le cose importanti sono affari tuoi, non ricevi altri soldi.

    Anche i bambini ricevono l'UBI, sopra abbiamo calcolato 1'100 euro al mese per ogni abitante. Se lo moltiplichi per 12 vengono fuori 13'200 euro all'anno, che dovrebbero essere sufficienti per pagare un anno di scuola.




    Ci dovrebbe essere una società statale che eroga il servizio pubblico scolastico, garantendo la capillarità del servizio sul territorio: una scuola elementare per ogni paese.
    Il servizio pubblico scolastico deve essere di uguale qualità su tutto il territorio, per questo deve essere gestito da una società pubblica e non dai singoli comuni.

    I privati possono offrire scuole elementari private nei comuni in cui sono interessati a investire e devono avere di base lo stesso programma scolastico del servizio scolastico pubblico.

    Il servizio scolastico pubblico è responsabile di fare test ed esami a tutti gli allievi (sia a quelli delle proprie scuole che a quelli delle scuole private), quindi anche gli allievi delle scuole private avranno un libretto e un certificato timbrato dallo stato, che è quello legalmente valido.
    Se poi le scuole private vogliono dare anche loro un libretto e un certificato privato sono libere di farlo, ma non ha valore legale (sarebbe una cosa che si aggiunge al libretto ufficiale rilasciato dallo stato).

    Come la paghi la scuola (privata o statale essa sia)? Con i 13'200 euro di UBI all'anno che tuo figlio riceve dallo stato.

    Il servizio pubblico scolastico, come ogni servizio pubblico, deve essere il più economico possibile, quindi deve battere le scuole private, altrimenti il manager viene licenziato. @Iohannes68
    Perfetto. Lo stato può fare tutte le scuole statali che vuole, ma se io voglio devo essere liberi di mandare mio figlio in una scuoal privata alle stesse condizioni di chi manda suo figlio in una scuola statale. Ti comunico che tu sei liberista, non socialista.

    Oggi, invece, io sono obbligato a finanziare una scuola che non mi piace, e se voglio mandare mio figlio in una scuola privata devo pagarmela da solo: in pratica pago due scuole. Roba da pena di morte, non trovi? Un pò come se io faccio il gigolò, e obbligo un socialista a mantenermi a 5000 euro al mese per copuilare con sua moglie. Cioè, io copulo con sua moglie contro la sua volontà, e mi deve pure pagare.

    Un'altra domanda: cosa credi sia giusto fare contro questi socialisti ladri e assassini che usano la violenza per sequestrare mio figlio e rinchiuderlo in una scuola per 13 anni? Io sono per la pena di morte, tu?

  9. #9
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    Predefinito Re: Come aumentare la competività tra servizi pubblici e servizi privati?

    Citazione Originariamente Scritto da Iohannes68 Visualizza Messaggio
    Perfetto. Lo stato può fare tutte le scuole statali che vuole, ma se io voglio devo essere liberi di mandare mio figlio in una scuoal privata alle stesse condizioni di chi manda suo figlio in una scuola statale. Ti comunico che tu sei liberista, non socialista.
    No, i liberisti sono tendenzialmente contrari all'UBI, ritengono che tu debba pagare ogni cosa di tasca tua. Se sei favorevole all'UBI sei un socialista, perché l'UBI redistribuisce denaro: toglie a qualcuno per dare a qualcun'altro. @Iohannes68

  10. #10
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    Predefinito Re: Come aumentare la competività tra servizi pubblici e servizi privati?

    Citazione Originariamente Scritto da Democrazia Liberalsocialista Visualizza Messaggio
    No, i liberisti sono tendenzialmente contrari all'UBI, ritengono che tu debba pagare ogni cosa di tasca tua. Se sei favorevole all'UBI sei un socialista, perché l'UBI redistribuisce denaro: toglie a qualcuno per dare a qualcun'altro. @Iohannes68
    Se tolgono a voi per dare a me, divento socialista pure io.

 

 
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