L’idea di una nuova “religione di Stato” non solo è contraria alla Costituzione ed al Concordato, ma fa davvero paura. Il corsivo del prof. Pennisi
i sostenitori della legge farebbero bene a leggere con cura un breve ma eloquente saggio di uno dei maggiori psichiatri e psicoterapeuti italiani, Antonello Armando, che è stato in cattedra a Siena, Roma, Napoli e Legge e si guadagnato una fama internazionale (specialmente in Francia).
Il saggio è stato pubblicato nell’ultimo fascicolo (09/11) del mensile Mondoperaio, che non può essere considerato né contiguo al centrodestra né ispirato dalla Conferenza Episcopale Italiana. Fondato da Pietro Nenni è da decenni la rivista del socialismo italiano. Ne è condirettore Tommaso Nannicini, senatore del Pd ed apprezzato economista, specialmente per i suoi lavori sulla teoria dei giochi applicata alla politica.
Il prof. Armando è netto e tagliente dall’incipit del saggio: la proposta di legge, se approvata, introdurrà “surrettiziamente una religione di Stato, un’idea della sessualità umana che le giunge da altrove”.Lo dice chiaramente il primo articolo: “Non esisterebbe identità di genere e ciascuno sarebbe libero di scegliere da sé a che genere appartenere, anche ricorrendo a pratiche chirurgiche rese disponibili dal progresso tecnologico”. La natura delle nuova “religione di Stato” è chiarita dagli art.7 e 8 della proposta di genere che impone di insegnarla nelle scuole di ogni ordine e grado “interferendo con le problematiche della pubertà e dell’adolescenza”. La proposta di legge “intende attuare una mutazione mentale che renda unica l’idea dell’assenza dell’identità di genere affinché non ci sia più chi possa né concepire né compiere il reato di opinione di dissentirne”. Si avverte l’olezzo di “religioni di Stato” come lo stalinismo ed il nazismo Il Prof. Armando precisa: “Uno stampo inaspettatamente autoritario”.
https://formiche.net/2021/10/religio...ure-zan-letta/