„Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso.“ — Desmond Bagley
Poi ti risponderò, magari stasera, ma appare chiaro che affrontiamo la cosa da posizioni contrarie.
Fatalismo: ormai è passato tanto tempo sarà tutto in prescrizione, finiamola qui, e poi ...non posso mica mettermi a distinguere tra un vescovo e l'altro.
Relativismo: quel che va bene a Lambrate coi fundeur non può andar bene a Casalpusterlengo coi frontalieri, e poi ...chi più chi peggio, tutti i padroni vanno sempre bene.
Stiamo proprio messi bene, direi.
Ultima modifica di mailander; 08-12-20 alle 13:43 Motivo: Virgola
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tutti i padroni vanno sempre bene.
Meglio che sia più preciso ,prima della tua risposta
Prima della lega ero in "piemont autonomista" ,poi confluita nella lega nord con altre formazioni regionali ,ora con salvini ....tutti questi passaggi in quei determinati momenti mi andavano bene , tutti non sono stati perfetti ma il resto era ed è peggio
Quindi quel "tutti padroni mi vanno bene" era riferito sia al passato remoto come avevo inteso dal tuo post precedente , sia con la situazione odierna ...i padroni attuali sono i partiti e la burocrazia con la mentalità meridionale e questo non mi va affatto bene
„Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso.“ — Desmond Bagley
non riesco a seguirti: van tutti bene, meno gli attuali? Per me, con fatalismo e relativismo non fai altro che conservare lo “statusquo” tipico della Lega bossiana e di qualunque altro partito.
Ne sta uscendo Salvini pro domo sua, ma ne sta uscendo anche la Lega Lombarda mi pare.
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No, discorso viziato dalla mitologia bossiana di Gilberto Oneto e compagnia cantante, che stiamo già commentando qua sotto nella discussione sui confini: Oneto e compagni han sempre rifiutato una Rappresentanza etnica del posto, l’intero hinterland Alpino, sia contro di noi che in favore di etnie aliene austriacanti & neoceltiche, non a caso pretendendo validi gli attuali confini amministrativi.
Dire “padroni a casa propria” non puoi farlo coi confini di Stato (come fai tu coi sloveni & croati) ma lo devi fare con la dimensione “etnica” che non nasce mica ieri all’arrivo dei barbari o la caduta dell’impero, è preistorica infinitamente antica: il calendario di campagna che ricordiamo ancora oggi coi prowerbis deve esistere da almeno una dozzina di precessioni (12x25000) e deriva necessariamente da una progettazione più vecchia, sul posto.
Al di qua del Rodano, del Reno, del Danubio, della Drava, mi trovo “a casa mia” mentre galli, slavi, germani, quaggiù saran sempre alieni, indipendentemente dal nome moderno che possono avere accattato ad Avignone, Ginevra, Basilea, Aquisgrana, Monaco, Regina, Vienna, Agram e Laibach l’altro ieri.
Se vale il tuo discorso sui sloveni & croati finirà che fra millequattrocento anni i nigeriani di Trezzo d’Adda diranno di essere “a casa propria” e noi qui a dire beati loro. Poi, va beh, il piagnisteo contro Lombardi e Veneti l’aveva già vantato il Bossi, lasciamolo schiattare in pace.
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Scusate se mi intrometto ma mi interessa capire cosa sia veramente la Lega.
Questa l'idea che mi ero fatto io (semplicistica e da persona "mediamente" istruita): partito politico fondato sul malumore dei Lombardi (e degli abitanti del Nord Italia in genere) nei confronti delle ingerenze dello Stato Centrale e alimantato dalla voglia degli stessi di avere maggiore autonomia rispetto ad esso.
Io sarei propenso ad uno Stato Federale, per un periodo anche la Lega credo che abbia sostenuto queta tesi.
Oggi vedo la Lega cavalcare ancora una volta il malessere comune... ma non capisco quali siano le proposte concrete.
Chiaro che per poter cambiare veramente le cose sia necessario raggiungere un livello di consenso che permetta una maggioranza solida, ma davvero, quale è l'obbiettivo del Partito?
Socio Fondatore - Presidente in Carica - Alternativa Sociale - A.S. - "Rinnovare la Tradizione"
Lo vorremmo capire anche noi, è proprio per questo che lo stiamo sminuzzando a pezzetti e bocconi: al di là di quel che si vede superficialmente (il malumore) ci dicono che ce ne sono almeno quattro di “leghe” a cui aggiungo la Lega Lombarda, una quinta che nemmeno il Bossi è riuscito ad annientare, come vedremo.
Per cui, possiamo investigare prima il malumore e il malessere, perchè è un dato di fatto, ma poi alla fine dovremo anche guardare in faccia i cinque soggetti, oserei dire.
Non si capisce oggi quali siano le proposte concrete, è vero, chi si trova al vertice probabilmente non ne ha, oppure le avrebbe annunciate almeno sei mesi dopo l’arrivo al potere, poteva dirle nel 2018 magari prima di Natale.
C’è da sospettare, fin qui, che lo scopo principale sia quello di raggiungere semplicemente un livello massimo di consenso, senza dichiarare alcun obiettivo, punto e basta: difatti quando l’obiettivo era dichiarato, come lo Stato Federale, il massimo consenso non c’è stato.
Oggi invece gli elettori se ne stan rendendo conto: prima comandare, dopo dare spiegazioni ...sono ormai stanchi delle parole, vogliono muoversi, andranno con chi si muove.
(prowerbis milanese: var de-pü ‘na volta ‘ndaa ...che cent volt a-dì andèm)
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Calderoli e Maroni ebbero molta influenza nel secondo governo Berlusconi e furono gli artefici della riforma del 2006 col cosiddetto premierato e la devolution
quel modello di riforma costituzionale mi piaceva molto e sarebbe stata una vera profonda riforma dello stato
Ma
quando si tratto' di confermarla al referendum venne boicottata dalla stessa maggioranza, Fini, Casini e lo stesso Berlusconi ce è sempre stato attacato al potere in quanto tale e non ha mai avuto un idea chiara della direzione che doveva prnedere il suo governo, a lui piaceva dare retta un po' a tutti e tenerseli buoni per dominare le situazioni
alla fine il referendum vinse solo in Veneto e in Lombardia
secondo me dovremmo arrivare quanto prima a una seconda proposta di quella costituzione, con le dovute modifiche
premierato
sistema di voto maggioritario
devoluzione progressiva elle regioni a seconda dei bilanci dele regioni
un fondo per aiutare le regioni coi dissesti in bilancio a rimettersi in pari per poi "devolvere"
almeno il 70% delle tasse che restano in regione
Zaia ha fatto abbastanza movimento durante il governo gialloverde sull'autonomia del Veneto, come mai da allora è il silenzio?Aspetta il momento opportuno o secondo voi si sta creando una fama nazionale e forse ha intenzione di avere un ruolo nel futuro della Lega, magari anche in sostituzione di Salvini?