la sera del 23 ottobre si scatenò una preparazione di artiglieria stile 1914-18 come non se ne era vista nella seconda guerra mondiale.
le forze dell'asse erano trincerate lungo i 60 km di tronte tra il mare e la depressione di Qattara (in pratica alamein era una strettoia e passaggio obbligato).
fu una battaglia di logoramento imposta dagli inglesi che vinsero con perdite minime e distrussero le forze di rommel che rimasero imbottigliate senza mezzi di trasporto.
la folgore resistette a numerosi attacchi uscendone sempre vincitrice, fino a che arrivò l'ordine di ritirata e venne annientata in campo aperto dalle forze motorizzate nemiche.
mancò la fortuna, non il valore.
Fà ch’ it n’ abie.
non la fortuna ma i mezzi.
loro erano il doppio in tutto (uomini, carri armati, artiglieria), tranne che nell'aviazione dove erano 5-6 volte superiori.
inoltre la qualità dei mezzi alleatii era superiore (carri armati, artiglieria, rifornimenti illimitati)
loro erano tutti motorizzati, gli italiani e parte dei tedeschi andavano a piedi.
montgomery non era un genio, ma ha impostato la battaglia correttamente. una serie di attacchi notturni limitati con preparazione di artiglieria prolungata e devastatrice. ogni volta che sfondavano una parte del fronte dovevano intervenire di giorno le forze mobili a tappare il buco, rimanendo poi inchiodate dall'artiglieria nemica. in questo modo hanno distrutto una ad una le 4 divisioni corazzate (due tedesche e due italiane) e le divisioni motorizzate (una tedesca e una italiana).
il fronte sud era tenuto dai paracadutisti italiani e tedeschi (ancora freschi di deserto e a organici pieni o quasi) e da una divisione di fanteria italiana (Pavia) che si era sparata 3 anni d'africa ed era ridotta a pochi battaglioni ad organico ridotto. tenevano un fronte larghissimo in caposaldi protetti da campi minati (messi dagli inglesi tempo prima e da noi riadattati e potenziati). qui ci sono stati alcuni attacchi che non hanno avuto successo (respinti bene dai paracadutisti italiani, che hanno bloccato i carri armati di notte nei campi minati, fino a che di giorno interveniva l'artiglieria e distruggerli).
montgomery ha scritto che quello a sud era un'attacco diversivo (solo 2 divisioni di fanteria più la famosa settima corazzata) che aveva lo scopo di tenere bloccate a sud due divisioni corazzate mentre a nord si sfondava il fronte. molti autori (italiani) dicono che era un balla e l'attacco doveva essere risolutivo ma è stato fermato dall'eroismo (incontestabile) delle truppe italiane. io non so chi ha ragione, ma di certo alla fine abbiamo perso tutta l'armata e gli inglesi hanno avuto relativamente poche perdite (meno dei difensori, ricordiamoci che era un attacco in campo aperto contro una postazione fortificata preparata per mesi).
intanto gli americani e gli inglesi sbarcavano in marocco e algeria, rendendo comunque inutile ogni resistenza. alla fine appare evidente che El alamein è stata più che altro una battaglia ingaggiata dagli inglesi per questioni di prestigio, per avere una vittoria britannica prima che si sentisse il peso delle truppe americane. è stata la prima vera grande vittoria inglese terrestre della guerra dopo una serie di sconfitte (a parte in africa orientale ed in medio oriente), e questo ha notevolmente contribuito a migliorare il morale inglese. pochi mesi dopo in tunisia avrebbero fatto prigioniere due armate dell'asse, mentre era già caduta stalingrado. la guerra era ormai vinta.
il cippo adesso è lungo la strada a 4 corsie. tappa obbligata per la foto ricordo dei turisti italiani.
io andavo da quelle parti già nel 2007, adesso è tutto cambiato e viene da piangere. hanno costruito migliaia di appartamenti sulla costa (tutti vuoti o quasi), creato una laguna artificiale (con tanto di gondole veneziane), fatto una nuova autostrada nel deserto (proprio nelle zona dei paracadutisti, distruggendo le postazioni che avevo trovato e scavato con miei amici geologi) e disseminato l'area di pozzi petroliferi. ormai è tutto spazzatura e segni dei bulldozer. noi trovavamo nelle buche le lettere dei soldati, le piastrine, i tubetti di anfetamina, vestiti, caricatori dei fucili, ordigni vari ecc.ecc., adesso nelle buche ci cagano dentro gli operai che lavorano ai cantieri.
del resto è casa loro.
ho un interessante libro di un soldato inglese, guastatore in Libia, poi fatto prigioniero e inviato in Germania tra mille peripezie che notava la differenza tra l'esercito inglese e quello italiano nel deserto libico: in quello inglese i comandi erano snelli e stavano vicino al fronte, in quello italiano gli ufficiali si portavano dietro pure le prostitute e stavano in retrovia
non direi, visto il numero di generali morti in battaglia.
forse questo accadeva nel 1940 per alcuni comandi superiori (tipo graziani o i comandi di armata), ma grazie all'esempio tedesco dal 1941 i nostri comandanti hanno sempre operato in prima linea. ovviamnete quelli delle forze mobili, ma anche i comandi dei corpi d'armata, spesso vittime di bombardamenti d'artiglieria.
per quanto riguarda le famose prostitute e divertimenti vari, grazie al cavolo, gli inglesi, specie nei lunghi mesi ad el alamein, arano a pochi chilometri da alessandria e dal cairo, dove le truppe potevano andare in licenza a riposarsi in grandi città cosmopolite con quartieri a luci rosse, piscine, bar e ristoranti, mentre da noi la prima città vera era bengasi (totalmente bombardata) a migliaia di km di distanza. è inevitabile che certi "servizi" fossero di competenza dei comandi militari e non legati all'iniziativa privata degli abitanti del luogo.
tobruk era solo caserme e magazzini, derna un villaggetto, e così via. le uniche femmine erano le beduine (provate ad avvicinarvi) e le mogli dei coloni italiani.