VOLEVO SCOPRIRE L'IMBROGLIO 🛑
“…Era mezzanotte e pioveva!
Accettai mio malgrado di accompagnarli sul Krizevac ma mi proposi di sfiancarli a colpi di meditazioni inginocchio!.
Ero giunto infatti in Bosnia col chiaro intento
di smontare l’inganno di Medjugorje,
di cui avevo categoricamente proibito di parlare ai miei parrocchiani.
Ma, ad un tratto, qualcosa di inspiegabile mi spaventò moltissimo:
Diluviava; i miei compagni erano fradici, il terreno grondava fango io ero totalmente asciutto!
Decisi di proseguire, ma con passo deciso, di stazione in stazione verso la cima, dove il fenomeno assunse contorni più evidenti:
Ora non pioveva solo nello spazio occupato da noi tre, e sopra le nostre teste si vedeva il cielo stellato.
Cercai di contenermi, ma ero letteralmente sconvolto e d’impeto decisi di lanciare una sfida:
[ Gospa (Signora in croato)], le dissi nel segreto del cuore:
[ Io non credo che tu appari, ma se sei qui, sappi che io sono un ottimo sacerdote!].
Ed elencando i miei meriti, le feci alcune richieste particolari.
Quando il giorno dopo salii di nuovo sul Krizevac fu avvicinato da un signore di mezza età mai visto prima…
Mi disse: «la Madonna conferma che sei un ottimo prete, ma che non puoi contrastare la fede del popolo di Dio verso di lei, come hai fatto nella tua parrocchia»;
e continuò rispondendo alle mie riflessioni notturne.
Prima di congedarsi aggiunse: «La Gospa ti darà un segno della sua presenza».
Rimasi senza parole, scartando l’ipotesi di essere incappato in un agente comunista.
Prima di partire salii una terza volta sul Krizevac, in testa a un gruppo di pellegrini che si erano rivolti a me trovandosi senza sacerdote.
Il pianto fragoroso di un ragazzo disturbò la Via Crucis ed io mi indispettì non poco per quelle continue interruzioni; finché al termine, quel giovane non mi si fece incontro.
«Padre, scusi il mio comportamento di prima; ora però avrei assolutamente bisogno di lei».
Al che, vedendo il mio sguardo interrogativo, aggiunse:
«La Madonna mi ha mostrato il film della mia vita e alla fine ha detto:
I tuoi peccati ti sono lavati per il tuo pentimento ma hai bisogno del perdono sacramentale della Chiesa;
vai e confessati da padre Eugenio».
Evidentemente non riuscii a dissimulare la sorpresa poiché il giovane si sentì in dovere di precisare: «Ho proprio sentito una voce chiara e distinta».
Dopo l’assoluzione mi accorsi che il ragazzo si drogava, le sue braccia erano piene di buchi e, preoccupato, gli raccomandai di farsi vedere subito da un medico.
Ma il giovane mi interruppe e il suo volto ora era radioso:
«Così, padre, non ha capito?
Lei mi ha confessato e mi ha guarito.
Sono io il segno che la Gospa le ha promesso!"
🔶 Medjugorje, 1987
Padre Eugenio La Barbera, milanese trapiantato in Brasile, ha provato a rimediare, dando vita a San Paolo una nuova realtà di consacrati nella preghiera.
Qui ha fondato una comunità religiosa che, già nel nome, Regina Pacis, si ispira a Medjugorje e che è stata approvata dal Vescovo nel 1995 ed eretta a priorato sui juris nel 2005.