Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Rifondare l'italia? No, dividerla.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Mi sa che è tardi anche per quello. Siamo immerdati anche qui fino al collo. Dovevamo usare i sistemi spicci molto tempo fa.
Però certo sarebbe l'unica speranza residua.
Ma la divisione deve essere doppia. Nord Sud e normali sinistri.
Perché, contavi sui leghisti? 😂😂😂😂😂
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Una falsa pandemia fondata sul 96% di tamponi falsi
19 Aprile 2021
di REDAZIONE
L’Avvocatura di Stato si è, finalmente, costituita nella causa di cui vi sono molti ricorrenti presso il Tribunale di Roma ed ha ammesso che il test PCR che si effettua in Italia ha un valor medio di cicli di amplificazione pari a 41.
L’OMS e l’ECDC hanno recentemente statuito che non si può parlare di positività al Sars-Cov-2 per test PCR che superano i 25 cicli di amplificazione molecolare.
Ciascun ciclo di PCR raddoppia la quantità di DNA sintetizzato nel ciclo precedente: capiamo bene che da 25 a 41 volte assistiamo ad un aumento esponenziale SENZA ALCUN VALORE SCIENTIFICO del rilevamento, come peraltro ben riportato anche dai tecnici di medicina di laboratorio (VEDI QUI) .
“Ciò lascia a quest’ultimo e ai SISP poca scelta, se non interpretare i risultati in modo non diverso rispetto a un campione di una persona altamente positiva e dove le copie di RNA possono arrivare fino a 100 milioni o più. Il virus vivo è spesso isolabile solo durante la prima settimana di sintomi ma non dopo il giorno 8, anche con test positivi. I pazienti i cui sintomi si sono completamente risolti e 2 test a distanza di 24/48 ore sono negativi o vicini a cuttoff Ct > 34, probabilmente non hanno una malattia significativa o trasmissibile, e quindi non è necessario ritestarli. Ciò permetterebbe di risparmiare reagenti e dispositivi di protezione individuale (DPI)”.
Ciò significa che le positività riscontrare sono false fino al 96% dei tamponi realizzati. Si tratta quindi di una falsa epidemia.
Ora capite le riaperture ed il perché il Ministro Roberto Speranza afferma che all’aperto non ci si contagia, ecc… Esclusivamente perché la via giudiziaria sta arrivando al dunque? Qualcuno dovrebbe preparare le forche, come sempre è accaduto coi tiranni.
https://www.miglioverde.eu/falsa-pan...tamponi-falsi/
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Influenza: nel 2014 morivano 1600 anziani al giorno. Nessuno scandalo!
17 Aprile 2021
di LEONARDO FACCO
Riprendendo un articolo pubblicato originariamente sul sito dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), si possono leggere alcune parti che suscitano, ad un occhio vigile ed attento, delle domande sull’essenza di questa (ormai chiamata dalla quasi totalità delle persone) “pandemia” e per quel che riguarda la sua gestione a livello politico, economico e sociale:
“LE MORTI FRA GLI ANZIANI, DA SEMPRE, SONO PIÙ FREQUENTI E NON SONO CAUSATE DALLA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE“
“I DATI DELL’ISTAT DICONO CHE OGNI GIORNO IN ITALIA MUOIONO CIRCA 1800 PERSONE, CON PUNTE FINO A DUEMILA NEI MESI INVERNALI – HA DETTO [CRICELLI] – LA MAGGIOR PARTE DEI DECESSI, CIRCA 1.600 AL GIORNO, AVVIENE IN PERSONE ANZIANE. IL TASSO VACCINALE SUPERA IL 50% NEGLI OVER 65. QUINDI OGNI GIORNO MUOIONO CIRCA 800 PERSONE CHE SI SONO VACCINATE.”
“NON VI È ALCUNA CORRELAZIONE TRA LA SOMMINISTRAZIONE DEL VACCINO ED I DECESSI. SALVO CIRCOSTANZE ECCEZIONALI, TUTTE DA DIMOSTRARE, LE CAUSE DELLA MORTE SONO LE SOLITE: CANCRO, MALATTIE CARDIOVASCOLARI, RESPIRATORIE ETC. DOBBIAMO DUNQUE RICONDURRE GLI EVENTI CHE SI STANNO VERIFICANDO NELLE ULTIME ORE A UNA SERIA ANALISI SCIENTIFICA.”
Ecco, in sintesi, cosa balza all’occhio:
Nel 2014 morivano 1800 persone al giorno, con a volte picchi di 2000 nei mesi invernali, di cui 1600 anziani;
La metà di queste 1600, 800 persone al giorno, erano vaccinate;
La causa principale di queste morti erano le “solite” patologie: cancro, malattie cardiovascolari, respiratorie etc.
Oggigiorno, è bene far notare, le persone che vengono classificate come decedute “per COVID” variano in un numero compreso tra le 400 e le 600 con, sporadicamente, la presenza di picchi più elevati.
Bisogna inoltre sottolineare il fatto che molte di queste morti sono, in realtà, persone decedute per altre patologie (chissà come mai dimenticate dalle cronache della stampa di regime), le quali, ciononostante, vengono categorizzate come “morte per COVID”.
Riassumendo, basandoci semplicemente sui dati e sugli avvenimenti vissuti da noi tutti negli ultimi 14 mesi, nel 2014 morivano 800 persone al giorno vaccinate contro l’influenza, ma, veniva rimarcato che non c’era nessuna evidente correlazione tra la morte e la vaccinazione, anzi, le morti erano causate delle “solite” malattie quali il cancro, le malattie cardiovascolari e quelle respiratorie.
Oggidì, invece, questi 400-600 morti giornalieri muoiono tutti “di COVID” (secondo la narrativa mainstream) e non “con COVID” e non a causa di quelle determinate patologie che affliggevano i malati nel “lontano” 2014, ma anche negli anni a seguire. Tuttavia è necessario ricordare che, secondo i dati ripresi dall’ISS e pubblicati da SKYTG24 in un post su Instagram dell’8 Marzo, su 100 mila decessi il 18.5% presenta 2 patologie, mentre, il 66.5% presenta almeno 3 patologie. La parte finale della cronaca rimane, invece, la solita: “Non esiste correlazione tra i deceduti ed i vaccini”.
A questo punto, è necessario fare qualche calcolo per allineare i concetti nella maniera più consona: “Muoiono circa 1800 persone, con punte fino a duemila nei mesi invernali – ha detto nell’articolo del 2014 [Cricelli, presidente della SIMG] – la maggior parte dei decessi, circa 1.600 al giorno, avviene in persone anziane”.
Per proseguire è necessario categorizzare il gruppo “anziani” con delle specifiche caratteristiche, che nel nostro caso corrispondono ad una sola: l’età. Parliamo di “individui con più di 70 anni”.
Nel 2014 morivano 1600 anziani al giorno su 1800 decessi. (1600/1800)*100 = 88,8%. Percentuale degli anziani sulla totalità dei morti giornalieri.
Dati COVID dell’ISS pubblicati da SKYTG24 l’8 Marzo 2021:
70-79 anni: 24,34% dei morti
80-89 anni: 41,56% dei morti
90+ anni: 20,3% dei morti
24,34 + 41,56 + 20,3 = 86,2%. Percentuale di anziani su 100 000 decessi.
A questo punto, qualcuno dovrebbe porsi seriamente la seguente domanda:
“Quale sarebbe questa pandemia esattamente”?
https://www.miglioverde.eu/influenza...suno-scandalo/
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.