Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Isolata a Brescia la variante nigeriana.
Chissà perché.
Sottrarsi ai tamponi – è il trucco per distruggerci da sani
Maurizio Blondet 1 Marzo 2021
di Davide Zedda
titolo originale:
Il pericolo e il grande inganno degli screening di massa anti Covid-19]
C’è un errore da non commettere che tuttavia (vuoi per paura, vuoi per ignoranza) milioni di italiani stanno commettendo. È quello di presentarsi agli screening di massa anti Covid-19, diventati ormai la normalità.
Chi è ammesso
Ci si può presentare soltanto in buone condizioni di salute, viene controllata la temperatura, se hai più di 37,5 non entri. Dunque, si entra da sani. Fai il tampone (o test rapido), in pochi minuti o qualche giorno sai se risulti positivo o negativo al Covid-19. Ovviamente – non dimentichiamolo – le persone che si presentano a questi controlli stanno bene.
Se sei negativo
Se l’esito del test è negativo (vuoi per ignoranza, vuoi per psicologia) ti senti immune, esulti, e non consideri che trattandosi di un virus, magari dopo aver fatto il test, giusto il tempo di girare l’angolo e il virus te lo sei beccato.
Ci si presenta per paura, ignoranza, per evitare il giudizio della gente. Sempre più spesso gli screening vengono organizzati in piccoli paesi dove la lingua corre più del virus, di qualsiasi virus. Ed allora – per non apparire male agli occhi della comunità – la gente si presenta in massa. Ovviamente chi organizza gli screening (dietro c’è un modello militare) conosce bene queste dinamiche umane ed antropologiche. Sa dove organizzare gli screening, sa come farli diventare “piacevoli e normali” attraverso una campagna (così la chiamano) dal nome carino e rassicurante, insomma, sanno come incastrare la gente.
Il pericolo e il grande inganno
Quando si sta bene, non si va dal medico.
Non così per gli screening, dove la gente (per i motivi e le strategie già esaminate) si presenta in grande numero nel nome di un senso civico “deviato” attraverso la manipolazione delle menti (strategia militare) ottenuta grazie ai media che lavorano ben pagati al servizio del Governo e dei servizi di sicurezza.
Ed è così – che in tanti – entrano sani ed escono bollati come malati, contagiati, per il solo motivo di essere risultati positivi (a loro dire, chi ha la prova contraria?) al Covd-19.
Ed è qui che si scatena l’inferno.
Quarantena (a volte di mesi) per i soggetti positivi (che non dimentichiamolo, sono asintomatici, dunque stanno bene), tamponi a catena per tutte le persone venute in contatto con i soggetti positivi (dunque nuovi positivi e nuovi reclusi) e numeri dei contagiati in aumento in tutta Italia.
Numeri usati in maniera criminale dal sistema e dai media (contagiato uguale malato, questo è il concetto che hanno fatto entrare nella testa delle persone), e dati in pasto alla popolazione negli ormai tristemente noti bollettini giornalieri del terrore. Gli stessi numeri utilizzati dal sistema (con la popolazione terrorizzata, dunque non pericolosa, altra tecnica militare) per tenerci prigionieri e schiavi delle restrizioni e delle privazioni delle libertà personali che stiamo sopportando da ormai un anno.
Il tutto con l’obiettivo di renderci schiavi e distruggere l’economia.
(Davide Zedda)
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Ultima modifica di Eridano; 02-03-21 alle 16:37
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
La Lorenzin dice vascccccino, vascccccino.