Non capisco quale sia esattamente l'opinione del centro-destra e della destra sulla questione omosessuale.
Più precisamente, vorrei capire se, anche in quest'ambito, prevalga una posizione liberale e laica ovvero persistano fenomeni discriminatori.
A mio avviso, gli omosessuali devono essere liberi di vivere apertamente le proprie relazioni negli stessi limiti di quelle eterosessuali, senza alcuna specifica limitazione, e se lo fanno non devono temere di essere discriminate nei loro diritti.
Sono indeciso circa aggravanti contro i crimini d'omofobia, che - forse - potrebbe essere accettabile al fine di garantire loro, anche a livello di accettazione sociale, la piena libertà di espressione (in sostanza, la libertà di dichiararsi apertamente e di vivere in maniera pubblica le proprie relazioni, entro gli stessi limiti di quelle etero, senza essere offesi o quant'altro).
In modo particolare, il concetto di normalità non dovrebbe essere visto come una limitazione alla libertà individuale o ragione discriminatoria, ma soltanto la descrizione della realtà più ortodossa e canonica, anzi chi fosse anormale dovrebbe essere tutelato come un debole, mentre le condizioni (come l'omosessualità egosintonica) che permettono alla persona di realizzare il proprio benessere dovrebbero essere reputate normali, proprio per mettere l'accento sul valore dell'equilibrio interiore e della salute come obiettivo primario della società.
Cosa ne pensate?
Vi pregherei di non rispondere che non si tratta di priorità perché ciò che è giusto va comunque approvato, urgente o meno.