Al di là delle squadracce armate, si deve trattare di una libertà civile e naturale (nel senso di intrinsecamente giusta) oppure no?
Al di là delle squadracce armate, si deve trattare di una libertà civile e naturale (nel senso di intrinsecamente giusta) oppure no?
Se continui a sovrapporre due discorsi per forza non si capisce.
Un discorso è la domanda su quelli che non gli piace l'altro sesso e vogliono convivere.
La risposta è stata: Quel che non possono fare in un'ottica di destra è definire matrimonio la loro convivenza e adottare minorenni.
L'altro discorso che ci sovrapponi non è una domanda, ma l'affermazione di teorie radicali sui diritti individuali.
La risposta è stata: Quella è sinistra liberale, non ha nulla a che fare con un'ottica di destra.
Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.
Ok. Però in un'ottica di destra (anche se io parlavo di un'ottica di centro-destra, cioé di destra liberale):
1) le relazioni fra persone dello stesso sesso devono essere rispettate e libere di esprimersi?
2) gli orientamenti sessuali che non pregiudicano il prossimo devono essere accettate, protetti dalle discriminazione e vissuti per la realizzazione dell'individuo (senza sovrapposizione al concetto di matrimonio)?
mi pare che ti si sia già risposto. la libertà per le coppie gay di vivere alla luce del sole è un fatto acquisito da anni.
quello che non possono pretendere le coppie gay è che gli si batta le mani ogni giorno. ma a parte casi isolati, a nessuno di noi, sebbene apertamente contrari ai "diritti gay", viene in mente di impedire a 2 persone di vivere il loro rapporto.
ti esprimi come se fossimo negli anni '10 del XX secolo. siamo negli anni '10 del XXI secolo e semmai sarebbe carino se qui esprimessi il tuo punto di vista sulla repressione dell'omofobia.
dato che noi la viviamo come una forma di bispensiero, ti chiedo se davvero quello che vogliono vedere i gay è la persecuzione penale di chi non la pensa come loro
Ok, scusami se mi sono espresso male. Ad una legge contro l'omofobia io non sono d'accordo perché credo che, alla fine, finirebbe per limitare la libertà di espressione. Sono favorevole, invece, all'introduzione di un'aggravante per i reati commessi allo scopo di discriminare la vittima per ragioni fondate sulle condizioni personali, ivi compreso l'orientamento sessuale, e la sua legittima espressione in pubblico.
Io chiedevo, tornando indietro, se la libertà acquisita da anni fosse nel D.N.A. del centro destra e, soprattutto, se la contrarietà al matrimonio gay implicasse una contrarietà alle relazioni gay.
aridaje.
al netto di posizioni estremiste che però nel reale rappresentano lo zerovirgolapercento del totale, nessuno vuole impedire a 2 gay di vivere assieme ed alla luce del sole.
ce ne freghiamo, nel senso buono del termine. o se preferisci, vivi e lascia scopare.
la contrarierà al matrimonio gay è legata al fatto che matrimonio significa relazione formalmente riconosciuta dallo stato e dalla società e che prevede se non il concepimento, almeno l'adozione e l'educazione dei bimbi.
siccome si ritiene che una coppia gay non sia la migliore opzione nell'interesse esclusivo dei bambini, io e credo anche altri siamo per la non equiparazione dell'unione gay al matrimonio naturale.
la convivenza gay dev'essere soggetta alle norme del codice civile relative alle unioni di fatto. ma allo stesso modo, no che le coppie gay abbiano le reversibilità e quelle normali no.
e dev'essere chiaro che l'adozione dei bambini non è unìopzione praticabile per i gay.
riguardo al discorso di un genitore che, scopertosi gay dopo aver avuto dei figli in un matrimonio naturale, anche se la cosa non mi entusiasma, ritengo che l'applicazione novativa della legge del 1983 sulle adozioni sia la risposta efficace al problema.
c'è altro?
Sono d'accordo quasi su tutto.
Quel che non ho capito è la ragione per cui hai accennato ad una presunta incompatibilità fra il mio concetto di libertà omosessuale ed il liberalismo di centrodestra. In più, volevo capire quale fosse l'opinione su un'eventuale aggravante contro le aggressioni omofobe (caso tipico, aggressioni contro coppie gay palesi in pubblico), parificate alle aggressioni per discriminazioni religiose.
la libertà omosessuale non esiste. esiste il diritto naturale dell'uomo, a prescindere da chi preferisce portarsi a letto, a vivere libero.
è sostenere l'esistenza di qualcosa di diverso e distinto da quello che è già contenuto in sè dai principi generali sulla libertà che non va bene.
modificare l'aggravante dei motivi abietti e futili, specificando meglio la natura e la consistenza di questi motivi abbietti e futili per me va bene.
non c'è motivo di fare un'aggravante specifica, quando quella generale già la comprende
Già il dato di fatto che con tutti i problemi, e le poche risorse, che ci sono in Italia, ci vieni a parlare di questo fenomeno, si capisce lontano un chilometro che sei di quelle idee.
Mi sono bastati solo il titolo (diritti e libertà degli omosessuali) e qualche parola al secondo capoverso ("persistano fenomeni discriminatori").
Per il resto ti hanno già risposto i colleghi del forum più pazienti.
Le persone e le loro proprietà vanno protette da minacce aggressioni, furti e danneggiamenti.
In quanto persone, non in quanto relazioni o orientamenti. Che poi sono anche libere di esprimersi.
E in base alla stessa libertà di espressione non si può accettare l'imposizione di una accettazione coatta, con tutto l'apparato di controllo del pensiero e del linguaggio che per forza di cose ne consegue.
Poi un'aggiunta: è stato proprio il pensiero liberale a liberarci dalla superstizione che esistano degli universali. Ci è stato insegnato a chiare parole che tutto è relativo e abbandonato al divenire.
Quindi sai cosa ? Non possono realmente esistere realtà acquisite in quanto nulla può essere acquisito.
Oggi è così, domani può essere Sharia, o altro.
Ultima modifica di Perseo; 21-11-19 alle 21:22
Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.