Appunto: nelle forme e nei limiti della costituzione.
Infatti è stata la corte costituzionale a chiedere al parlamento di fare una legge sul fine vita.
Io ritengo che il popolo debba decidere sulle cose che riguardano il popolo nell'insieme (tipo, se bisogna costruire un ponte oppure no), ma che il popolo non debba essere aurotizzato a decidere sulla vita privata degli individui.
Per come la vedo io proibire a uno o più individui di fare una determinata cosa che riguarda soltanto loro e che non tocca le altre persone in nessun modo è una forma di dittatura e gli individui oppressi sono moralmente legittimati a difendersi con le armi nel momento in cui la polizia si presenta a casa loro.
Questo mi porta a dare ragione tra l'altro anche ai libertariani: in USA la libertà dei cittadini di poter possedere armi (prevista negli emendamenti) aveva proprio lo scopo di permettere ai cittadini di difendersi dallo stato qualora esso si fosse messo ad abusare del proprio potere.
Proibire l'eutanasia per me è un abuso di potere, perché con un simile divieto si sta praticamente dicendo che la mia vita appartiene allo stato e non a me. Questo non solo è inaccettabile dal punto di vista pratico, ma è deplorevole dal punto di vista etico.
C'è solo un piccolo dettaglio: tu non sei mio padre e non capisco perché una persona adulta debba sottostare alle tue idiozie, anziché decidere per sé stessa. Devi avere un ego smisurato per pensare che tu abbia il compito di fare da padre a tutti quanti, magari anche a persone adulte molte più intelligenti di te.
Le leggi, per come la vedo io, devono essere usate unicamente a scopo di autodifesa. Tipo, io non voglio essere ucciso o derubato, quindi chiedo allo stato di difendermi da ladri e assassini.
Se invece uso le leggi per imporre qualcosa agli altri l'aggressore sono io e le vittime della mia aggressione sono legittimate, se necessario, a rispondere con le armi.
La violenza per autodifesa è sempre legittima, mentre la violenza usata a scopo offensivo è sempre ILLEGITTIMA. Le leggi autoritarie sono una forma di violenza, al quale la persona offesa è legittimata a rispondere con qualsiasi mezzo per autodifesa.
Dal momento che vorremo evitare di dover usare le armi, è preferibile che certe cose vengano semplicemente proibite dalla costituzione. Le libertà personali devono essere diritti inviolabili.
Perché, tu come te la immagini l'eutanasia? Un medico che ti piomba nella stanza dell'ospedale e ti soffoca con il cuscino dicendoti: "Mi scusi, ma lei ci ha rotto i coglioni e le sue cure cominciano a costare troppo"?
Se così fosse, sarebbe un autoritarismo e nello specifico un omicidio.
Il senso dell'eutanasia è che una persona con una malattia cronica o terminale possa chiedere ai medici, per sua scelta, di mettere fine alla sua vita e quindi alla sua sofferenza. Il medico allora gli spiega come funziona e si accerta che egli sia consapevole riguardo allo stato della sua malattia e alle alternative che si possono provare per alleviare la sua sofferenza (provando un po' a dissuaderlo) e una volta che il paziente ribadisce la sua ferma volontà il medico gli consegna un modulo che il paziente compila e firma di proprio pugno, magari in presenza di un notaio.
Firmando questo mudulo/contratto, il paziente autorizza il medico a preparargli il preparato farmacologico per "addormentarlo" e mettere fine alla sua vita in maniera indolore.
La pratica collaudata, utilizzata nei paesi dove l'eutanasia è legale, consiste in una flebo che somministra farmaci per via endovenosa. Il paziente deve aprire autonomamente la valvola della flebo (se lo facesse il medico sarebbe illegale) e questo serve a riconfermare la volontà del paziente.
Finché il paziente non apre la valvola, l'eutanasia non va a compimento. Questo significa che ha ancora tempo per ripensarci all'ultimo momento.
Qui stiamo parlando di eutanasia, ma il discorso è più generale.
La visione liberale/libertariana è che i cittadini devono poter firmare liberamente contratti tra di loro e che lo stato abbia unicamente il ruolo di accertarsi che i contratti vengano rispettati (che siano il frutto della libera volontà tra una e più parti e che non siano fraudolenti, aggiungo io).
È esattamente questo che si intende con "libertà": la possibilità di decidere autonomamente per cose che riguardano la propria sfera personale (e cosa c'è di più privato e di più personale della propria vita?) e di poter fare liberamente contratti con altre persone o con lo stato.
Contratti anche in senso lato: se tu fai sesso con un'altra persona consenziente in senso lato è anche un contratto, ovvero due persone che si accordano reciprocamente di fare una cosa insieme. Tutto è lecito purché le persone coinvolte siano consenzienti e purché il contratto riguardi soltanto loro e non anche altre persone che non partecipano al contratto.
Quindi, la sostanza è questa:
- Se una persona ti stupra non è un contratto, ma un gesto autoritario, che quindi deve essere punito.
- Se una persona ti uccide non è un contratto, ma un gesto autoritario, che quindi deve essere punito.
- Se una persona ti ruba i soldi non è un contratto, ma un gesto autoritario, che quindi deve essere punito.
D'altra parte quando queste azioni (il sesso, l'omicidio e un passaggio di denaro) sono il frutto di un contratto tra le parti, invece sono lecite, quindi:
- Il sesso con un'altra persona non è uno stupro se io sono consenziente
- L'omicidio non è sbagliato se sono io a chiedere di essere ucciso (che poi in realtà nella pratica abbiamo visto che l'eutanasia non è un omicidio, ma un suicidio assistito... infatti il nome formalmente corretto è questo)
- Se Robin Hood non mi ruba i soldi, ma sono io che gli faccio una volontaria donazione perché voglio aiutare i poveri, non è un furto ma una donazione volontaria
It's as easy as that.
Il liberalismo chiede una cosa semplice allo stato: di non trattarci come bambini e di non abusare del suo potere per imporci un falso moralismo che non condividiamo.
Questo, attenzione, significa anche che le persone che ritengono moralmente sbagliata l'eutanasia possono decidere di non usarla. Quindi chi chiede l'eutanasia non impone proprio un bel niente agli altri... se mai è chi vuole che l'eutanasia sia illegale a imporre un falso moralismo agli altri, credendo di essere il paparino di tutti quanti e magari chiamando "adolescenti sfacciati e ribelli" (cit. Sparviero) tutti quello che non lo riconoscono come padre.
Esattamente.
Lo hanno già fatto in Inghilterra con un paio di bambini dichiarati inguaribili e sequestrati nell'ospedale fino alla loro morte, contro la volontà dei genitori.
E lo faranno ancora.
Con il riconoscimento legale dell'eutanasia tu autorizzi lo stato a uccidere chi gli pare perchè si.
E il tipo di propaganda tanatologica riportata nell'articolo di partenza, va in quella direzione, il gioco di prestigio linguistico di chiamare fine vita l'uccisione di una persona va in quella direzione.
Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.
Metti una fonte.
Con il riconoscimento legale dell'eutanasia tu autorizzi lo stato a uccidere chi gli pare perchè si.
E il tipo di propaganda tanatologica riportata nell'articolo di partenza, va in quella direzione, il gioco di prestigio linguistico di chiamare fine vita l'uccisione di una persona va in quella direzione.
Mentre attendo la fonte, a questa parte ti rispondo che no, non è vero che debba per forza andare così.
La tua è una fallacia logica ben nota e documentata, che prende il nome di fallacia del piano inclinato.
Un altro esempio di piano inclinato può essere questo: "se noi aboliamo il divieto di avere rapporti omosessuali consensuali, allora finiremo per legalizzare lo stupro omosessuale".
Oppure, se preferisci quest'altro esempio: "repingere i migranti senza permesso di soggiorno ci porterà ad aprire dei lager in cui viene commesso un genocidio di tutti i neri presenti nel territorio".
Io posso capire che tu abbia opinioni diverse dalle mie, ma almeno evita di sostenere le tue attraverso delle fallacie logiche.
Comunque in realtà è proprio questo che noi liberali abbiamo sempre detto: l'arbitrarietà del potere è pericolosa, perciò il potere dello stato deve essere limitato con delle regole chiare, che impediscono ai governi che si susseguono di commettere abusi di potere.
Se ti assicuri che nella costituzione ci sia scritto che lo stato non può uccidere una persona contro la sua volontà, qualsiasi legge venga in mente a un governo o all'altro che vada in tal senso risulterebbe incostituzionale.
Mentre resterebbe costituzionalmente possibile l'eutanasia VOLONTARIA, o per meglio dire il suicidio assistito, dove è il paziente ad aprire la valvola della flebo (il medico non fa altro che prepargli i farmaci).
Tu in quale universo parallelo vivi ?
Io in quello dove un potere sovranazionale si sta preparando ad abolire la proprietà privata attraverso la rimozione del contante.
Quel tipo di potere userà l'eutanasia come ho detto.
Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.