Originariamente Scritto da
Burton Morris
Cari amici liberali, mi fa molto piacere rileggervi. Io da qualche tempo sto pensando alla necessità di creare proprio questo nuovo partito, che rappresenti un nuovo centro laico, liberale, libertario, federalista e antiproibizionista. Prima di essere una necessità politica, è un dovere anche ideologico, per contraddistinguere la nostra anima liberale dalle vecchie ideologie di destra e di sinistra.
Non dobbiamo lavorare, però, per dividere, ma per aggregare, per costruire tutti insieme il nuovo grande raggruppamento del liberalismo. Il partito LILLA è nato proprio con questo scopo, quindi penso sia doveroso da parte nostra e innanzitutto mia come segretario mettere a disposizione, per raggiungere l'unità dei liberali, tutto quello che abbiamo, anche la nostra stessa esistenza. Da parte mia, sono dunque pronto a porre LILLA come soggetto costituente di un nuovo più ampio partito liberale, laico, libertario, federalista e antiproibizionista.
Detto questo, per ragionare con maggiore praticità, vi confesso che i tempi lunghi (due o tre mesi è un tempo lunghissimo per questo forum) mi spaventano perché costituiscono un bel rischio. Ormai, dopo due legislature, non sono più tanto un novellino e, se mi muovo trascinato da un grande entusiasmo per questo nuovo e bellissimo progetto comune, credo anche che non tarderanno ad arrivare attacchi, anche subdoli, e so benissimo il perché. Perché questo è un progetto che spaventa, e ad avere paura di noi saranno soprattutto gli estremisti della conservazione, gli estremisti di destra e sinistra, fascisti e comunisti, che si crogiolano nelle vecchie ideologie superate e che sono di fatto dei conservatori, mentre noi liberali siamo e dobbiamo essere per forza di cose dei rivoluzionari. Questo, in quanto il liberalismo è largamente inattuato, qui come altrove, e costituisce una prospettiva nuova, dunque rivoluzionaria.
E' per questo che penso di doverci mettere a lavorare subito, già da queste prime ore di inizio della nostra discussione. Capisco, però, anche le ragioni di chi non vede tempi rapidissimi, perché da liberali possiamo e dobbiamo discutere e confrontarci, per creare un nuovo partito che poggi su basi davvero solide. Non possiamo, per serietà, farlo dall'oggi al domani. Allo stesso tempo, però, ripeto che muoverci ad urne chiuse ci renderebbe troppo esposti ad attacchi di varia natura che, sono certo, non tarderanno ad arrivare.
Per questo, propongo come primo step del nostro progetto comune, di lavorare perlomeno a una provvisoria aggregazione elettorale, che si concretizzi in un "listone liberale" da presentare come novità assoluta agli elettori, che però, come dice giustamente Richard, non vanno confusi e, per ovviare a ciò, propongo di inserire nella nuova lista i simboli dei nostri partiti precedenti. Ma, presentandoci tutti insieme in un grande centro liberale, daremmo già un segnale importantissimo di unità, di aggregazione, di volontà di creare una grande casa comune per tutti i liberali di PIR.