Qui potete trovare ben spiegata la cultura e origine dei concetti chiave della religione Mormonica.
In particolare modo nella considerazione della razza nera come demoniaca.
Si accenna anche dell’esistenza Di Dio come uomo extraterrestre fisico.
Altra affermazione importante è che considerando la Bibbia male interpretata a convenienza durante i millenni, cosa che ho sempre ritenuto ovvia.
Figli di un dio extraterrestre: storia e dottrina dei mormoni
Qui parte dell testo riguardante il concetto dei neri:
Abbiamo già accennato al fatto che in origine l’incrocio tra razze era stato considerato come un peccato da espiare col sangue, ed è un dato di fatto che tra i primi mormoni fosse diffusa la credenza che i neri fossero discendenti di Caino, dal quale avevano ereditato il famoso marchio che altro non era che la pelle nera e il naso schiacciato:
“Vuoi che ti dica la legge di Dio per quanto riguarda la razza africana? Se l’uomo bianco che appartiene al seme scelto mescola il suo sangue con il seme di Caino, la pena, secondo la legge di
Dio, è la morte sul posto. Questo sarà sempre così”
(Brigham Young, Journal of Discorses, Vol. 10)
“Penso di aver letto abbastanza per darti un idea di ciò che il negro vuole. Lui non sta cercando semplicemente l’opportunità di sedere nello stesso cafè dove siedono i bianchi. Non sta cercando di salire sullo stesso tram o sullo stesso autobus con la gente bianca. Da questa e altre interviste che ho letto sembra che il nero cerchi la fusione con la razza bianca. Non sarà soddisfatto finché non l’avrà ottenuta attraverso il matrimonio misto. Questo è il suo obiettivo e dobbiamo farci i conti. Non dobbiamo permettere che i nostri sentimenti ci sviino, né dobbiamo essere così dispiaciuti per i negri al punto da aprire le nostre braccia e accoglierli con tutto ciò che abbiamo. Ricorda il piccolo detto sul peccato: Prima ne abbiamo pietà, poi lo sopportiamo, poi lo abbracciamo”
(Mark E. Peterson, Race problems – As they affect the church, Convention of Teachers of Religion on the college Level Provo, Utah)
“Vedete che ci sono alcune classi della famiglia umana che sono nere, rozze, spiacevoli, sgradevoli e basse nelle loro abitudini, selvagge e apparentemente prive di quasi tutte le benedizioni dell’intelligenza generalmente conferita all’umanità. Il primo uomo che ha commesso l’odioso crimine di uccidere uno dei suoi fratelli sarà maledetto più a lungo di tutti i figli di Adamo. Caino uccise suo fratello. Caino avrebbe potuto essere ucciso e ciò avrebbe posto fine a quella linea di esseri umani. Questo non doveva essere, e il Signore ha messo su di lui un segno, che è il naso piatto e la pelle nera. Seguite la storia dell’umanità fino al diluvio ed ecco un’altra maledizione viene pronunciata sulla stessa razza, cioè che devono essere “servi dei servi”, e così sarà, finché quella maledizione non sarà revocata; e gli abolizionisti non possono aiutarla, né alterare minimamente quel decreto. Per quanto tempo dovranno sopportare la terribile maledizione che è su di loro? Quella maledizione rimarrà su di loro, e non potranno mai detenere il sacerdozio o prendervi parte fino a quando tutti gli altri discendenti di Adamo abbiano ricevuto le promesse e goduto delle benedizioni del sacerdozio e delle sue chiavi. Fino a quando gli ultimi residui dei figli di Adamo non saranno portati in quella posizione favorevole, i figli di Caino non potranno ricevere le prime ordinanze del sacerdozio. Sono stati i primi ad essere maledetti e saranno gli ultimi da cui sarà rimossa la maledizione”
(Brigham Young, Journal of Discourses Vol. 7)
La teoria secondo la quale le fattezze e la condizione servile dei neri derivino dalla maledizione lanciata illo tempore su un loro progenitore è tipica di un certo mondo protestante che aveva tutto l’interesse a difendere lo schiavismo, la scelta era solo tra considerare come progenitore maledetto Caino o Cam. Brigham Young adotta entrambe le teorie, sostenendo quindi che i neri derivino sia da Caino che da Cam. Cam però discende da Set, il terzo figlio di Adamo ed Eva, non da Caino, e quindi bisogna supporre un incrocio delle due stirpi. E infatti questa è, per esempio, la tesi di John Taylor, che tra l’altro considera i neri immagine del diavolo, così come gli altri uomini sarebbero immagine di Dio:
“E dopo il diluvio, ci viene detto che la maledizone che era stata pronunciata su Caino è proseguita attraverso la moglie di Cam, il quale aveva sposato una moglie da quel seme. E perché sopravvissero al diluvio? Perché era necessario che il diavolo avesse una rappresentazione sulla terra così come Dio”
(John Taylor, Journal of Discourses, Vol. 22)
Sul finire del secolo l’origine della razza nera viene individuata altrove, nell’esistenza spirituale che gli uomini avevano vissuto prima della creazione della Terra al cospetto di Dio padre. Moltissimi mormoni infatti si convinsero che gli spiriti che si incarnano in uomini neri sono quelli che lo meritano come punizione per non essersi schierati quando ci fu la grande disputa tra i seguaci di Gesù e quelli di Lucifero sul modo in cui attuare il progetto divino di salvezza.
Ciò che resta invariato è che ai neri era interdetto il sacerdozio, e così resterà fino al 1978, quando una nuova rivelazione scenderà finalmente ad abolire questo divieto.
L’associazione tra corruzione morale e scurirsi della pelle è comunque tipica dell’immaginario mormone, basti ricordare cosa accadde ai Lamaniti quando si allontanarono dalla retta via. Ai primordi del movimento mormone c’era addirittura chi era convinto che un’alterazione sensibile del colore della pelle potesse ancora osservarsi in concomitanza di miglioramenti o peggioramenti nella sfera dell’educazione e della morale. Ad esempio Spencer W. Kimball, colui che ricevette la rivelazione del ’78 che aprì il sacerdozio ai neri, nel ’60 era convinto che la carnagione dei bambini nativi americani accolti nella comunità mormone si fosse schiarita nel tempo:
“Il giorno dei Lamaniti è sorto. Per anni sono stati una delizia crescente, e ora stanno diventando bianchi e deliziosi, com’era stato promesso […] I bambini nel programma di collocamento nello Utah sono spesso più chiari dei loro fratelli e delle loro sorelle negli hogan della riserva.
Ad un incontro erano presenti un padre e una madre e la loro figlia sedicenne, seduta tra i genitori più scuri, ed era evidente che lei era di diverse sfumature più chiara dei genitori, nello stesso hogan, nella stessa riserva, soggetta allo stesso sole, allo stesso vento e allo stesso tempo meteorologico. C’era un dottore in una città dello Utah che per due anni ha avuto un ragazzo indiano in casa che era di qualche sfumatura più chiaro del fratellino appena arrivato nel programma dalla riserva.
Questi giovani membri della chiesa stanno diventando bianchi e deliziosi.”
In alcuni discorsi di capi mormoni poi si preannunciava lo scurimento della pelle anche a chi rifiutava la poligamia o abbandonava la fede. Secondo una storia raccontata da George Q. Cannon addirittura un uomo bianco sarebbe diventato scuro in volto dopo essere stato posseduto da uno spirito maligno. Assieme ad altri aveva liberato una donna con un esorcismo, ma la presenza inquietante non se n’era del tutto andata. I presenti seppero, tramite rivelazione, che avrebbero dovuto vegliare fino alla sua totale scomparsa, ma il malcapitato si addormentò comunque e venne attaccato dall’entità malvagia, venendone quasi soffocato.