Vorrei sapere se secondo voi la scienza ha/avrà le potenzialità di poter fermare l'invecchiamento biologico e se mai un giorno riusciremo, se sarà scientificamente possibile, fermare questo processo.
Vorrei sapere se secondo voi la scienza ha/avrà le potenzialità di poter fermare l'invecchiamento biologico e se mai un giorno riusciremo, se sarà scientificamente possibile, fermare questo processo.
Per massimizzare l'efficienza, una società deve essere governata secondo i principi della scienza e della razionalità. I capricci personali di un'élite politica ignorante e pericolosamente non qualificata non devono essere autorizzati a interferire.
Beh già adesso la nostra conoscenza di cosa è dannoso per l'organismo e cosa invece lo rafforza è molto migliorata. Questo tipo di conoscenza è già un farmaco contro l'invecchiamento. Da questo punto di vista l'idea di rallentare l'invecchiamento non è campata in aria. Fermarlo invece lo ritengo impossibile, ogni cosa è sottoposta a distruzione ed è destinata a perire.
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Venezuela e Zimbabwe nei nostri cuori!
Speriamo di si.
Chissà se lo vedremo.
Ma prima o poi, d'altronde in un tempo infinito, se l'uomo sopravvivera' oltre la Terra, può avvenire qualsiasi cosa, come nelle teorie punto Omega e singolarità tecnologica, stile eterno ritorno...
E che in un futuro lontano, se non ci arriveremo, alcuni di noi potranno magari essere risuscitati in qualche modo (ibernazione, viaggi nel tempo, mondi paralleli), che possiamo vedere questi progressi...
Riguardo tempi brevi, de Grey non sostiene che entro il 2050 ci saranno grossi aumenti dell'aspettativa di vita in buona salute grazie ai progressi medici e nutrizionali e genetici?
Sicuramente l'umanità scoprirà il segreto dell'immortalità pochi anni dopo che io e la mia generazione saremo finiti al camposanto ^^
A parte gli scherzi, l'organismo umano pare già molto "spinto" sulla resistenza all'invecchiamento anche senza bisogno di artifici. Basti pensare alla durata della sua vita, maggiore di quasi tutti gli altri animali; avevo letto mi pare che di norma un essere vive attorno al miliardo dei suoi battiti cardiaci mentre l'essere umano vive due e mezzo o tre miliardi dei suoi battiti cardiaci.
Una delle ragioni può essere la lunghezza del processo che porta alla formazione di nuovi esseri umani indipendenti; si parla di poco meno di venti anni contando la gestazione mentre per altri animali di dimensioni paragonabili si parla di un paio d'anni o meno (quando cessa l'allattamento di un erbivoro l'animale è praticamente indipendente anche se ovviamente più vulnerabile di un adulto).
Le vie dell'allungamento della vita potrebbero esseer diverse; tempo fa si parlava dei ragicali liberi, oggi forse più delle cellule staminali presenti nei tessuti; di sicuro alimentazione e stile di vita incidono parecchio... stile di vita che naturalmente abbraccia un ampio range di significati: dal tipo di lavoro (usurante o meno), cicli circadiani veglia-sonno, il praticare o meno attività fisiche e mantenere la mente in allenamento (lo sapevano pure gli antichi, questa è una cosa che avevano azzeccato)
Far ragionare un idiota non é impossibile, é inutile
Esatto: però solo con le massime condizioni sanitarie, mediche, alimentari, psicologiche un essere umano può arrivare ad un massimo potenziale di 120-130 anni di media e probabilmente pure in discreta salute.
Considera anche che l'invecchiamento di un organismo è portato dall'accumulo di sostanze di scarto del metabolismo.
Le cause note dell'invecchiamento sono riconducibili a sette categorie e da oltre 30 anni non se ne scoprono altre, nonostante le continue ricerche e il netto miglioramento delle tecniche usate:
rifiuti:
1) extracellulari, responsabili ad es. di malattie come la malattia di Alzheimer
2) intracellulari , responsabili ad es. dell'arteriosclerosi
cellule:
3) cellule morte che non vengono rimpiazzate
4) cellule dannose che vengono accumulate , come ad es. il grasso viscerale
mutazioni:
5) nei cromosomi , responsabili dei tumori
6) dei mitocondri, responsabili delle malattie mitocondriali
7) legami reciproci extracellulari tra proteine , responsabili ad es. dell'irrigidimento delle pareti arteriose
De Grey ritiene che la via più rapida per conquistare la longevità non sia quella di rallentare o impedire l'accumulo di tali danni (il che è l'approccio della gerontologia), perché ciò significa dover modificare il funzionamento del metabolismo e quindi dover arrivare prima alla comprensione di processi biologici molto complessi. Secondo lui è molto più facile accettare il fatto che tali danni si accumulino e mettere a punto terapie in grado di riparare ognuno di essi prima che raggiungano un livello patologico. In tal modo chi si sottoponesse periodicamente a tali terapie vivrebbe a tempo indefinito: ogni 20 - 30 anni il proprio orologio biologico verrebbe riportato indietro e grazie a tale recupero di efficienza non si dovrebbe più preoccupare di morire di vecchiaia. Il SENS ha già teorizzato almeno una possibile soluzione per ognuna delle note categorie.
Io tra l'altro ho davvero preso in considerazione la possibilità di crioconservazione dopo la mia morte. Ho contattato la Cryonics Institute. Mal che vada morto ci rimango.
Per massimizzare l'efficienza, una società deve essere governata secondo i principi della scienza e della razionalità. I capricci personali di un'élite politica ignorante e pericolosamente non qualificata non devono essere autorizzati a interferire.
Sarà un piacere per i novelli Matusalemme vivere 150 anni, dopo aver lavorato fino a 100 in un probabile deserto assistendo e partecipando a tutte le puttanate che gli uomini fanno.
Se un giorno riusciremo addirittura a fermare l'invecchiamento e/o riportare in vita cadaveri significa che saremmo una vera civiltà utopica e le puttanate le avremmo lasciate alle spalle.
Per il lavorare fino a 100 anni anche qua non ha senso. Arriverà sicuramente prima la quarta rivoluzione industriale rispetto alla fine dell'invecchiamento.
Per massimizzare l'efficienza, una società deve essere governata secondo i principi della scienza e della razionalità. I capricci personali di un'élite politica ignorante e pericolosamente non qualificata non devono essere autorizzati a interferire.
Questa è come la macchina ad acqua e i mari più alti di un metro entro in 2000.......
Dipende poi da cosa si intende per vita , se si intende vivere dentro il nostro corpo dubito si possa arrivare oltre i 100 anni di media,,, se si intende vivere in una specie di chiavetta elettronica dentro un computer quantistico con vaghi ricordi di quello che eravamo potrebbe anche essere ... ma conviene??? e non saremmo comunque più noi inteso come io ma un ammasso di ricordi pensieri e sensazioni di quello che eravamo quindi di fatto saremmo comunque morti ,,,
Per massimizzare l'efficienza, una società deve essere governata secondo i principi della scienza e della razionalità. I capricci personali di un'élite politica ignorante e pericolosamente non qualificata non devono essere autorizzati a interferire.