Originariamente Scritto da
Ronnie
Vedo che nessuno ha ancora capito niente su come si scrive una legge. Bravi.
Avete scritto in altre parole una formulazione
a doppio significato perfetto e opposto:
A) lo deve rimuovere lo stesso quorum del parlamento (= la stessa 'maggioranza' in senso numerico)
B) lo devono rimuovere
le stesse persone che lo votarono (= la stessa "maggioranza" in senso politico)
l'una esclude l'altra, la Corte può decidere su l'una o l'altra
(complimenti eh)
Avete scritto un altra formulazione nuovamente a significato multiplo:
1) non si sa se il criterio sia interno (preparazione del singolo analoga a chi al tempo fu eletto) o esterno (vicinanza politica a chi al tempo elesse)
2) avete reso discrezionale la scelta (i.e. avete legato a un criterio tale scelta) e questo vuol dire che l'atto amministrativo diviene sindacabile per non rispondenza al criterio di fronte alla Corte Cost.
3) avete esposto la valutazione su una sostituzione del componente di un organo ad un criterio discrezionale giudicabile e nel significato (incerto nella norma) e nell'esito concreto finale (se la nomina non è rispettosa di ambo i potenziali significati normativi anche solo per impossibilità dovuta a mancanza di candidati) dal medesimo organo integrando nell'esercizio di questo potere... E lo avete fatto in un sistema in cui la Corte può seriamente colpire il Presidente di PIR o anche respingere e basta un giudice che non le piaccia di avere!!!
in altre parole: uno schifo mostruoso e indecente a sostituzione di una legge MALSCRITTA che però vi aveva dato:
1) giudici competenti
2) giudici di ogni parte
3) possibilità di contarvi politicamente
Bravi bravissimi
siete riusciti nel miracolo di farmi difendere una legge di libbie alla luce dello schifo che avete scritto
Certo..quindi anche quella di cui facevo parte e che avevate abolito con un colpo di stato e in cui eravamo colleghi e tu desti prova delle tue capacità.
Geniale
ciò detto per puro caso (passavo di qui) torno al mio silenzio, vi pentirete un giorno del trattamento sempre riservato ai tecnici (a partire da primoli per proseguire con tutti gli altri)
e sempre dalla stessa parte politica