Lo scenario futuro ideale che vedo nel caso il governo cadesse sarebbe la fondazione da parte di Giuseppe Conte di un partito che raccolga in sè la parte valida della lega (tipo Borghi, Bagnai, Rinaldi, Donato) ossia quella che non si riconosce nell'alleanza di centro-destra con Berlusconi e Meloni; un partito programmaticamente fondamentalmente basato sulla visione macroeconomica in economia e sulle libertà civili per il resto (grossomodo in linea con la concezione che ne ha il 5 stelle diciamo), federalista, che sia alleato di coalizione coi 5 stelle e di un eventuale nuovo partito nel quale si riconoscano persone di sinistra critiche verso il PD (al quale quindi sottrarrebbe voti). Tale partito penso potrebbe raccogliere numerose personalità che oggi non riescono a trovare una collocazione precisa a causa dell'innaturale alleanza tutt'ora vigente e relativa assenza di possibili alternative (alternativa che questo nuovo partito verrebbe quindi finalmente a rappresentare come possibile alleato dei 5 stelle e traite d'union tra essi e i dissidenti di sinistra), penso ad esempio ad Ilaria Bifarini e Paolo Savona, ed alle persone del sud che oggi votano lega turandosi il naso. Questo sia in relazione alla formazione di un nuovo governo (l'alternativa sarebbe un governo tecnico...) sia all'ipotesi di nuove elezioni. E penso che per i 5 stelle sarebbe anche un ottima strategia a livello locale, visto come sono andate le ultime elezioni locali, quella di poter finalmente avere un partito (o più di uno) col quale potersi coalizzare nel sostegno ai candidati sindaci.