Proseguendo nel filone delle tradizioni.... segnalo questo agile volume di ricette che ho
scovato ieri in libreria, di cui è autore il maestro di cucina Tebaldo Lorini.
Note bibliografiche
Autore: Lorini,Tebaldo
Titolo: Ricette Proibite
Sottotitolo: Rane, asini, rondinotti, gatti e tartarughe nella tradizione alimentare
Editore: Sarnus, Firenze, 2012, 80 p., 6 tavv. col., br., 15×21



Quanto riportato nel retro del volume

Avete mai assaggiato il porcospino al sugo? E i cosci di volpe alla brace? Probabilmente no. E nemmeno la zuppa di tartaruga o lo scoiattolo in umido. Magari è capitato ai vostri genitori o ai vostri nonni: questi piatti prelibati, infatti, hanno fatto parte della nostra tradizione culinaria, anche se oggi nessuno li proporrebbe ai propri ospiti. Ma chi ha detto che certi animali si possono mangiare e altri no? Le leggi in materia sono diverse da paese a paese, come lo sono del resto usi e costumi, storia e tradizioni. Il gusto cambia anche col passare del tempo, e oggi alcune ricette sono un classico da pranzo domenicale mentre altre non possono essere neanche nominate.
Ma forse tutto dipende dalla confidenza che abbiamo con un animale. Non mangeremmo mai il cane che ci scodinzola intorno, né il gatto che si struscia alle nostre gambe, ma anche i nostri amici a quattro zampe sono stati, in più di un’occasione, oggetto di attenzioni alimentari. E a volte basta uscire, anche di poco, dalle nostre città per ritrovare qualcuno dei piatti descritti in questo libro: pietanze gustose, impensabili, proibite.
Nell’ampio testo introduttivo l’autore passa in rassegna le abitudini alimentari dei popoli antichi, per poi arrivare alle usanze più recenti. Seguono cinquanta ricette, corredate dalle illustrazioni a colori di Marta Manetti.