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Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
    Sardista po s'Indipendentzia
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    Predefinito Elezioni Consiglio R.A.S. 2019

    Alla vigilia del voto per l’elezione del Presidente e del Consiglio della Regione Autonoma della Sardegna, che daranno vita alla XVI legislatura, apro doverosamente questo argomento, pur manifestando che si tratterà (dal mio punto divista) di una ulteriore occasione mancata per l’indipendentismo sardo, tanto da indurmi a valutare la mia stessa astensione da questa importante tornata elettorale; pur in presenza di almeno tre liste dichiaratamente “indipendentiste”.
    Ho seguito sufficientemente, in particolare sui social, le fasi precedenti la presentazione delle sigle e dei candidati; ma prima di esprimere eventualmente qualche riflessione in merito, preferisco riportare dei link che argomentano e analizzano alcune situazioni, ovviamente secondo gli autori.

    Dalle elezioni alla liberazione. Appunti per la Sardegna che verrà ? Pesa Sardigna

    Le domande (senza risposta) ad Autodeterminatzione ? Pesa Sardigna

    Il Popolo Sardo si esprima ?. di Salvatore Cubeddu | Fondazione Sardinia

    Appello all?unità ? Fortza paris: forza insieme, forza uguali! ? Ultima chiamata | Aladin Pensiero



    Poiché non potrò dedicare troppo tempo al forum, posterò lentamente anche nei prossimi giorni.

  2. #2
    Sardista po s'Indipendentzia
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    Predefinito Re: Elezioni Consiglio R.A.S. 2019

    La legge elettorale.

    Come ho avuto modo di accennare in una precedente discussione aperta da Gdem88, nel seguente link https://forum.termometropolitico.it/...e-pensate.html, in cui facevo una breve analisi delle precedenti elezioni “regionali”, anche questa votazione dovrà sottostare alla stessa vergognosa legge elettorale, corretta solo dalla introduzione della doppia preferenza di genere.
    In merito si è scritto abbastanza quindi rimando ad alcuni link, non certamente esaustivi.

    https://www.sardiniapost.it/politica...oyAUbmdOiqY714

    https://www.money.it/elezioni-region...nvYfL8dAhCaqEM

    A tal proposito c’è chi è pronto ad impugnare davanti al Tar la proclamazione degli eletti, per palese incostituzionalità della legge elettorale:
    La legge elettorale sarda è una vera porcata, viziata di incostituzionalità. Il CoStat impugnerà davanti al Tar il verbale della proclamazione degli eletti, chiunque vinca le elezioni. Su L?Unione Sarda le dichiarazioni di Andrea Pubusa, coordinatore

    Tra i tanti commenti letti ne riporto uno a titolo esemplificativo, trovato su facebook, non necessariamente corrispondente al mio pensiero:

    Franco Branca

    E siamo quasi al voto! Anche questa volta siamo costretti a votare con una legge truffa.
    Un mostro, inventato dai maggiori partiti italiani della precedente repubblica per annientare le forze emergenti, di cui esse stesse oggi sono vittima. Il prossimo Consiglio Regionale non rappresenterà gli orientamenti della popolazione della Sardegna, ma sarà formato da impiegati che, nella stragrande maggioranza, andranno a rappresentare gli orientamenti dei maggiori partiti italiani mentre la voce delle minoranze sarà quasi cancellata. Circa un mese fa ho scritto che domenica certamente non avrei votato per i rappresentanti dei partiti italiani e degli ascari che si alleano con loro, nella migliore delle ipotesi con l'illusione di poterne modificare le scelte politiche nei confronti della Sardegna. Lo confermo, sempre più convinto che ciò che oggi appare come nuovo e vincente sia in realtà becero (Salvini- quanto di peggio può offrire il conservatorismo brianzolo) e ormai sull'orlo del ridicolo (Di Maio – dilettanti allo sbaraglio). Confermo anche che non prendo in considerazione la candidatura di Maninchedda che, per dirla con un personaggio molto influente di cui non svelerò il nome, "ci vuole il GPS per capire da che parte sta". Mi restava da scegliere tra Murgia con Autodeterminatzione (cioè i miei amici Rossomori + Cumpostu) e Pili con Sardi Liberi. I confronti sono stati utili, per quanto mi riguarda, e mi hanno portato ad una decisione convinta e netta. Voterò per Sardi Liberi e non voterò Autodeterminatzione perchè non condivido nel merito la loro principale scelta programmatica, che affida ai Fondi europei la possibilità di risollevare le sorti della nostra Sardegna. Le politiche che governano l'Unione Europea attuale, infatti, tutelano interessi che non sono i nostri, mentre andrebbero rinegoziati radicalmente anche tutti gli accordi tra Sardegna, Italia ed Europa. Ma oltre questo motivo ce ne sono altri due non meno importanti: il primo è che sono stati i primi a presentare il loro candidato presidente, rinunciando a tentare di mettere insieme un'unica coalizione di forze identitarie e indipendentiste sarde ed il secondo è che sono fortemente corresponsabili politicamente della situazione di tracollo della pastorizia e dell'agricoltura nella regione, perchè hanno avuto la responsabilità della gestione dell'Assessorato con la giunta Pigliaru che, non dimentichiamolo, hanno sostenuto per metà legislatura. E quindi voterò convinto per la lista Sardi Liberi, che raccoglie il meglio degli indipendentisti ed è rappresentata da un candidato che ha dimostrato nei fatti di sostenere con tenacia le nostre ragioni contro tutti i potentati nazionali che condizionano la nostra esistenza. Certo, nel suo percorso personale anche lui ha pensato di poter cavalcare la tigre di partiti e interessi nazionali alleandosi con una parte di essi, ma il ragazzo è cresciuto ed oggi mi pare consapevole del fatto che bisogna che facciamo da soli. Del resto, chi di noi, in passato, non ha fatto lo stesso errore? Si dirà che prima il quadro era diverso, che esistevano motivi fondati per sentirsi parte di un unico destino nazionale italiano, e sono d'accordo! Ma ... errare umanum est, perseverare diabolicum! come diceva un saggio.

  3. #3

  4. #4
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    Predefinito Re: Elezioni Consiglio R.A.S. 2019

    Programmi elettorali di governo.

    Per quanto mi riguarda restringo l’interesse ai programmi elettorali delle sole due liste più vicine ad una idea indipendentista:

    http://www.sardiliberi.info/programma-governo.pdf

    https://www.autodeterminatzione.org/it/programma/

  5. #5

  6. #6
    Sardista po s'Indipendentzia
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    Predefinito Re: Elezioni Consiglio R.A.S. 2019

    Video-satira.


    Spassiaisì.

  7. #7
    Sardista po s'Indipendentzia
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    Predefinito Re: Elezioni Consiglio R.A.S. 2019

    Faccio parte di quel 46,25% di elettori sardi che non ha votato, nella fattispecie per scelta consapevole.
    Ciò mi dispiace ma, “era già tutto previsto”, stando semplicemente ai sondaggi precedenti il 24 febbraio; con discrepanze molto più nette nel risultato finale.
    Per chi volesse consultare tutti i particolari sul voto può visitare il sito ufficiale della Regione sarda: Regionali 2019 | SardegnaElezioni
    Limitandomi a poche considerazioni sull’area indipendentista, era chiaro che, con questa legge elettorale, molto difficilmente le liste Sardi Uniti, Autodeterminatzione e Partito dei Sardi avrebbero raggiunto separatamente il 5% necessario per eleggere qualche rappresentante in Consiglio.
    Si trattava di proporsi per il governo della Regione Sardegna e in tal senso l’elettorato ha dato il responso. Sostanzialmente, non è più il tempo della “testimonianza” come si poteva evincere dai propositi delle tre diverse liste; o davvero era credibile che una sola di queste avrebbe avuto l’autorevolezza necessaria per governare la Sardegna?
    In ipotesi, non conoscendo i requisiti di presentazione delle liste relativamente alla raccolta firme, se ciascuna delle tre sigle avesse voluto dare una maggiore credibilità ai loro propositi, avrebbero potuto sfidare il tutto per tutto presentandosi come coalizione.
    Escluso il partito di Maninchedda, sia Autodeterminazione che Sardi Uniti sono la sintesi di quasi tutti i partiti e movimenti di ispirazione identitaria e indipendentista. Perché allora non presentare 60 candidati per ogni formazione compresa nelle due liste?
    A memoria, ma potrebbe sfuggirmi qualche soggetto politico, provo a ricordarne le composizioni. In Autodeterminatzione confluivano Liberu, IRS, Sardigna Natzione, Rossomori, Gentes, Sardegna Possibile; in un primo tempo era presente anche la sigla Radicales Sardos (poi espulsi avendo contattato il PD). Non so che fine abbiano fatto Sardos, Comunidades, Unidade Indipendentista, presenti nella stessa lista alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, se non che Valentina Sanna (Comunidades) ritirò il simbolo de “su carrabusu” (lo scarabeo) ed il portavoce di Sardos (Antony Muroni) diede le dimissioni.
    Mentre Sardi Uniti, promosso da Unidos e Progres, ha registrato l’adesione del FIS (Bainzu Piliu), i fuoriusciti dal Psd’az (Angelo Carta, Lidia Fancello), Sardigna Libera (Claudia Zuncheddu), Zona Franca (Francesco Scifo), il “Movimento d’Opinione Patryothes” (Giampiero “Zampa”Marras).
    La verità è che alcune sigle sono delle scatole vuote, non in condizioni di trovare ciascuna 60 candidati, altrimenti (sempre ipoteticamente) ci sarebbe stati 360 candidati sia per Autodeterminatzione che per Sardi Uniti. Aggiungendo i candidati del Partito dei Sardi si sarebbe schierato un esercito di 780 aspiranti consiglieri in un’unica coalizione.
    Forse, qualche grattacapo alle liste civetta del CDX e CSX lo avrebbe dato.
    Tuttavia, trovare la convergenza su un programma unitario di governo, entrando nello specifico, quella effettivamente sembra ancora lontana.
    Non ho analizzato sistematicamente i programmi delle due liste di cui ho fornito precedentemente i link, però qualche osservazione veloce posso esprimerla.
    Per quanto riguarda Autodeterminazione, alla voce Multilinguismo, c’è il richiamo all’uso di uno standard ufficiale della lingua sarda. Non è un mistero che al suo interno prevalgano i “talebani” della LSC (Limba sarda comuna) fortemente avversata in questo forum e direi nella società sarda.
    Nonostante l’intento di istituire un Comitato Scientifico per “Apportare le opportune implementazioni e modifiche alle norme linguistiche di riferimento a carattere sperimentale per la lingua sarda scritta in uscita dell’Amministrazione regionale per produrre una norma grafica univoca per la scrittura della lingua sarda”, chi ci crede? Non è bastata la scoppola delle ultime elezioni politiche del 2018 in cui il voto indipendentista si è astenuto per lo stesso motivo?
    In merito invece a Sardi Uniti, noto che gli amici di Progres, per affermare l’idea indipendentista, insistono nel contrapporsi alle figure storiche di Emilio Lussu e ora anche di Mario Melis.
    Chiedo a Gianluca e Frantziscu: ma c’è ancora bisogno di riesumare Lussu, Bellieni e Melis (che indipendentista non lo è mai stato) per esplicitare il vostro percorso?
    Perché continuare a fare i ruminanti del vetero-sardismo, senza mai contestualizzare?

  8. #8
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    Predefinito Re: Elezioni Consiglio R.A.S. 2019

    L’ufficio elettorale della Corte d’appello ha consegnato oggi in Consiglio regionale il plico contenente i nomi degli eletti della XVI legislatura.
    La serie di link a seguire (anche se ridondanti) contengono tutti l’elenco degli eletti:

    XVI Legislatura: proclamati gli eletti
    https://www.sardiniapost.it/politica...uCTWZj_W556_AM
    Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna
    In consiglio regionale entrano sette consiglieri della provincia di Oristano - LinkOristano.it | LinkOristano.it
    Proclamati gli eletti del consiglio regionale: ecco i 60 nomi - Regione - la Nuova Sardegna
    https://www.unionesarda.it/articolo/...muSAXTtiiZ_gvU
    https://www.castedduonline.it/sardeg...vz12OEbUdzVcS0

    Adesso ci si potrebbe aspettare, così come preannunciato dall’avvocato Andrea Pubusa, che il verbale della proclamazione degli eletti fatta dalla Corte d’appello di Cagliari, sia impugnato davanti al TAR.
    In proposito, ripropongo il link precedentemente postato:
    La legge elettorale sarda è una vera porcata, viziata di incostituzionalità. Il CoStat impugnerà davanti al Tar il verbale della proclamazione degli eletti, chiunque vinca le elezioni. Su L?Unione Sarda le dichiarazioni di Andrea Pubusa, coordinatore

 

 

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