User Tag List

Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
    Forumista storico
    Data Registrazione
    31 Mar 2010
    Messaggi
    32,129
     Likes dati
    1,539
     Like avuti
    2,844
    Mentioned
    140 Post(s)
    Tagged
    13 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito La debole Europa a guida tedesca che ha puntato solo sulle esportazioni

    Se ne è accorto persino Federico Fubini.

    La debole Europa a guida tedesca.

    Come Berlino, tutta l’area euro (meno la Francia) ha cercato di creare
    crescita e lavoro quasi solo tramite l’export e i surplus commerciali

    I dati economici non rappresentano mai tutta la realtà, sono giusto una sintesi espressa in un numero. Non vanno idolatrati come fossero l’unica legge, ma non li si può ignorare. A maggior ragione quando sono come quelli di ieri, perché raccontano due storie diverse. La prima è che l’Italia non solo è in recessione, ma quest’ultima sarà più seria e lunga di quanto qualcuno avesse immaginato fin qui. La seconda storia che inizia a prendere corpo è invece che anche l’area euro rischia di fermarsi, almeno per qualche mese: la ripresa europea è partita in ritardo rispetto agli Stati Uniti, ma paradossalmente si sta esaurendo prima. Com’è inevitabile, le vicissitudini dell’Italia e dell’Europa si sovrappongono. Il Paese sarebbe più in salute se lo fosse l’area euro, e viceversa. Ma i dati sulla frenata della crescita del credito alle imprese diffusi ieri dalle banche confermano ciò che l’Istat e la Banca d’Italia segnalano da tempo: questa recessione italiana nasce dall’«incertezza», eufemismo per dire che le sbandate sul bilancio nel 2018, quindi la tensione sui mercati, hanno frenato gli investimenti delle imprese. E il problema non è risolto con l’accordo — provvisorio — con Bruxelles sul deficit. Le imprese stentano a uscire dal guscio, perché non capiscono che rotta voglia imprimere il governo o che aspettativa di vita abbia, ma vedono già che la prossima manovra sarà un’enorme montagna da scalare. Questa paralisi degli investimenti nuoce all’economia, quindi a cascata sulla finanza pubblica e sul costo del debito. Ma proprio lo spread che non scende mai abbastanza a sua volta erode la fiducia e frena l’economia. È un incantesimo da spezzare al più presto. Purtroppo nel frattempo la trama europea che si svolge intorno a noi complica il quadro invece di chiarirlo. La Germania ha evitato la recessione per un soffio. Le aspettative delle imprese tedesche viaggiano sotto zero. La fiducia nell’area euro è in calo costante da un anno, solo adesso con una piccola luce in fondo al tunnel.
    Quel che conta non è la congiuntura — migliorerà — ma la miopia che sta diventando evidente nella strategia europea di questi anni. Nella massima sintesi essa è spesso una brutta copia di quella della nazione guida: come la Germania tutti i Paesi dell’euro (va detto, meno la Francia) hanno cercato di creare crescita e lavoro quasi solo tramite l’export, i surplus commerciali e quindi sfruttando la voglia di spendere del resto del mondo. La Cina siamo diventati noi, noi europei. Siamo noi la principale fonte di squilibri al mondo: vendiamo all’estero molto più di quanto compriamo e spesso lo facciamo grazie al lavoro a basso costo. Dal 2010 il saldo degli scambi dell’area sul resto del mondo è esploso da zero fino a un surplus fra i 300 e i 400 miliardi di euro. Nel frattempo, la quota di lavoratori dipendenti in condizioni di povertà in area euro è esplosa ben sopra quota 9%. Questo è il dato che più avvicina la Grecia, l’Italia e la Spagna alla Germania: la povertà fra coloro che hanno un lavoro. Sono il 9,1% fra i tedeschi, il 12,2% fra gli italiani, il 12,9% fra i greci, il 13,1% fra gli spagnoli (molto meno invece in Francia o in Scandinavia). Per una volta siamo nella categoria della Germania, peccato non sia quella giusta.

    Diventa evidente l’incoerenza logica di questa strategia a guida tedesca: aver puntato tutto sull’export ha delocalizzato il benessere degli europei nelle mani di politici di altri Paesi con valori e problemi diversi dai nostri. E ora quelli non ci aiutano più. Gli Stati Uniti hanno appena mosso il primo passo di una guerra commerciale all’auto europea, che rischia di diventare lunga e sanguinosa. L’export europeo verso la Cina è già sceso del 5% perché la seconda economia del mondo è piena di debiti e dovrà svalutare, diventando più impenetrabile. E una Brexit ruvida ormai è qualcosa più di una semplice minaccia.

    Questi segnali dal mondo esterno stanno dicendo all’area euro che è tempo di cambiare strada. Dopo anni di interventi della banca centrale e di tassi negativi — gli operatori di mercato pagano i governi perché questi prendano in prestito i loro soldi — non ha senso che gli investimenti pubblici in Europa siano fermi sotto le medie di qualunque altra parte del mondo. Stati Uniti, Svizzera o Giappone inclusi. Ed è follia che l’intera zona euro e 12 Paesi su 19 dell’area (anche l’Italia) da anni taglino la spesa in istruzione, mentre si sta entrando nell’economia della conoscenza. Purtroppo il governo di Roma non può impegnarsi molto su questi fronti, a causa del debito e perché ha speso male le poche risorse che aveva. Può solo cercare di dare più chiarezza, quindi più fiducia e stabilità. Ma gli altri possono coordinarsi ed agire per un riequilibrio dell’Europa. Il momento per farlo, prima che sia tardi, è adesso.
    19 febbraio 2019 (modifica il 19 febbraio 2019 | 218)


    https://www.corriere.it/opinioni/19_...df09d884.shtml

  2. #2
    Non dire gatto se...
    Data Registrazione
    19 Aug 2014
    Località
    Macedonia del Nord
    Messaggi
    53,873
     Likes dati
    32,684
     Like avuti
    35,822
    Mentioned
    878 Post(s)
    Tagged
    10 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito Re: La debole Europa a guida tedesca che ha puntato solo sulle esportazioni

    Citazione Originariamente Scritto da Dav. c. G. Visualizza Messaggio

    Questi segnali dal mondo esterno stanno dicendo all’area euro che è tempo di cambiare strada. Dopo anni di interventi della banca centrale e di tassi negativi — gli operatori di mercato pagano i governi perché questi prendano in prestito i loro soldi — non ha senso che gli investimenti pubblici in Europa siano fermi sotto le medie di qualunque altra parte del mondo. Stati Uniti, Svizzera o Giappone inclusi. Ed è follia che l’intera zona euro e 12 Paesi su 19 dell’area (anche l’Italia) da anni taglino la spesa in istruzione, mentre si sta entrando nell’economia della conoscenza. Purtroppo il governo di Roma non può impegnarsi molto su questi fronti, a causa del debito e perché ha speso male le poche risorse che aveva. Può solo cercare di dare più chiarezza, quindi più fiducia e stabilità. Ma gli altri possono coordinarsi ed agire per un riequilibrio dell’Europa. Il momento per farlo, prima che sia tardi, è adesso.
    19 febbraio 2019 (modifica il 19 febbraio 2019 | 218)


    https://www.corriere.it/opinioni/19_...df09d884.shtml
    inizi a capire la natura profondamente reazionarieo del progetto europeo, bene
    «che giova ne la fata dar di cozzo?»

    “Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è ottima”

  3. #3
    Forumista storico
    Data Registrazione
    31 Mar 2010
    Messaggi
    32,129
     Likes dati
    1,539
     Like avuti
    2,844
    Mentioned
    140 Post(s)
    Tagged
    13 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito Re: La debole Europa a guida tedesca che ha puntato solo sulle esportazioni

    Citazione Originariamente Scritto da Indra88 Visualizza Messaggio
    inizi a capire la natura profondamente reazionarieo del progetto europeo, bene
    Guarda che queste cose le ho sempre dette e non solo io. Anche i 2 governi precedenti ne hanno sempre parlato.

    Dal governo grilloleghista vedo solo tanti inchini alla Germania e nessuna denuncia di questa situazione. Anzi si attacca la Francia che vorrebbe fare una politica europea come conviene anche a noi.

  4. #4
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Pavia
    Messaggi
    29,103
     Likes dati
    1,026
     Like avuti
    1,452
    Mentioned
    29 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: La debole Europa a guida tedesca che ha puntato solo sulle esporatazioni

    Sono balle. Sono almeno 5-6 anni che aumenta la spesa pubblica, i salari e i consumi, sia in Francia che in Germania.

    Non è più l'export a trainare.

    Da nessuna parte come in Germania vi è stato una crescita dei salari. Sono cresciuti a livello reale più del 2% dal 2014 in poi.

    I consumi interni sono cresciuti in media del 3%

    Queste sono vecchie balle per creare un alibi per le mancanze italiane.

    Capivo quando c'era Renzi. Perchè continuare ancora adesso?
    Against all odds

  5. #5
    Forumista storico
    Data Registrazione
    31 Mar 2010
    Messaggi
    32,129
     Likes dati
    1,539
     Like avuti
    2,844
    Mentioned
    140 Post(s)
    Tagged
    13 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito Re: La debole Europa a guida tedesca che ha puntato solo sulle esporatazioni

    Citazione Originariamente Scritto da Iannis Visualizza Messaggio
    Sono balle. Sono almeno 5-6 anni che aumenta la spesa pubblica, i salari e i consumi, sia in Francia che in Germania.

    Non è più l'export a trainare.

    Da nessuna parte come in Germania vi è stato una crescita dei salari. Sono cresciuti a livello reale più del 2% dal 2014 in poi.

    I consumi interni sono cresciuti in media del 3%

    Queste sono vecchie balle per creare un alibi per le mancanze italiane.

    Capivo quando c'era Renzi. Perchè continuare ancora adesso?
    Le tue sono solo balle.

    La Germania oltre ad avere avanzo commerciale da 240 miliardi annui (da anni) ha anche avanzo nel conti pubblici di 1,5% annuo rispetto al pil (da anni).

    Lo ha capito persino Fubini.

  6. #6
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Pavia
    Messaggi
    29,103
     Likes dati
    1,026
     Like avuti
    1,452
    Mentioned
    29 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: La debole Europa a guida tedesca che ha puntato solo sulle esporatazioni

    Citazione Originariamente Scritto da Dav. c. G. Visualizza Messaggio
    Le tue sono solo balle.

    La Germania oltre ad avere avanzo commerciale da 240 miliardi annui (da anni) ha anche avanzo nel conti pubblici di 1,5% annuo rispetto al pil (da anni).

    Lo ha capito persino Fubini.
    Vuoi contestare in miei dati sui salari e i consumi? Provaci

    Fa benissimo ad avere un avanzo soprattutto in un momento di crescita.
    Ce l'ha anche perché, potendo, ha alti consumi e una spesa pubblica vivace ed efficiente. Come vorresti tu.

    Se vi sarà una crisi importante avrà margine per spendere in ammortizzatori. Cosa che noi non abbiamo.

  7. #7
    Forumista storico
    Data Registrazione
    31 Mar 2010
    Messaggi
    32,129
     Likes dati
    1,539
     Like avuti
    2,844
    Mentioned
    140 Post(s)
    Tagged
    13 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito Re: La debole Europa a guida tedesca che ha puntato solo sulle esporatazioni

    Citazione Originariamente Scritto da Iannis Visualizza Messaggio
    Vuoi contestare in miei dati sui salari e i consumi? Provaci

    Fa benissimo ad avere un avanzo soprattutto in un momento di crescita.
    Ce l'ha anche perché, potendo, ha alti consumi e una spesa pubblica vivace ed efficiente. Come vorresti tu.

    Se vi sarà una crisi importante avrà margine per spendere in ammortizzatori. Cosa che noi non abbiamo.
    Solo tu pensi che in Germania i consumi siano aumentati del 3% annuo negli ultimi anni ed anche i salari.

    Anche il falco della Bundesbank Weidmann è arrivato a dire che in Germania i salari sono troppo bassi anche se ne dà la colpa agli immigrati dell'Europa mediterranea e dell'Est.

    Germania, Weidmann: salari deboli in parte dovuti a immigrati Ue

    Germania, Weidmann: salari deboli in parte dovuti a immigrati Ue
    In un quadro globale in cui le buste paga non seguono la crescita.

    Roma, 18 gen 2018. (askanews) – Crescita economica solida e salari a rilento: in problema globale che tuttavia, secondo il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, nel caso della Germania “in parte” deriva dall’immigrazione da altri Paesi europei. “Ricerche della Bundesbank – ha detto durante una conferenza congiunta con il Fondo monetario internazionale – suggeriscono che l’immigrazione da altri Paesi europei in parte influisce sulle scarse pressioni delle buste paga in Germania”.

  8. #8
    email non funzionante
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Pavia
    Messaggi
    29,103
     Likes dati
    1,026
     Like avuti
    1,452
    Mentioned
    29 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Re: La debole Europa a guida tedesca che ha puntato solo sulle esporatazioni

    Citazione Originariamente Scritto da Dav. c. G. Visualizza Messaggio
    Solo tu pensi che in Germania i consumi siano aumentati del 3% annuo negli ultimi anni ed anche i salari.

    Anche il falco della Bundesbank Weidmann è arrivato a dire che in Germania i salari sono troppo bassi anche se ne dà la colpa agli immigrati dell'Europa mediterranea e dell'Est.

    Germania, Weidmann: salari deboli in parte dovuti a immigrati Ue

    Germania, Weidmann: salari deboli in parte dovuti a immigrati Ue
    In un quadro globale in cui le buste paga non seguono la crescita.

    Roma, 18 gen 2018. (askanews) – Crescita economica solida e salari a rilento: in problema globale che tuttavia, secondo il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, nel caso della Germania “in parte” deriva dall’immigrazione da altri Paesi europei. “Ricerche della Bundesbank – ha detto durante una conferenza congiunta con il Fondo monetario internazionale – suggeriscono che l’immigrazione da altri Paesi europei in parte influisce sulle scarse pressioni delle buste paga in Germania”.
    Non è che penso, vai a guardare su tradingeconomics, semplicemente.
    Against all odds

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 103
    Ultimo Messaggio: 21-06-16, 21:08
  2. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 14-11-12, 10:09
  3. Un siluro puntato contro il Cavaliere
    Di mustang nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 15
    Ultimo Messaggio: 23-07-10, 16:23
  4. L'indice puntato
    Di Bèrghem nel forum Conservatorismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 21-01-10, 22:10
  5. Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 05-11-08, 21:13

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito