Anche la ragione ha i suoi limiti.
Cosa pensano o come percepiscono il mondo, un cane, un lombrico oppure una pianta, lo sanno davvero soltanto il cane, il lombrico e la pianta: noi possiamo formulare delle ipotesi ma non possiamo "sapere" perché siamo donne e uomini, quindi le nostre menti e percezioni sono necessariamente umane.
Se c'è una norma etica preesistente alla nostra specie, significa che l'ha stabilita qualcun altro e noi non possiamo sapere cosa è passato per la testa a questo "qualcun altro", a meno che non ce lo riveli lui direttamente, possiamo soltanto fare speculazioni ed azzardare ipotesi, che, poi, è esattamente quello che fate voi, che vi richiamate tutti alla stessa ipotetica e fantasmagorica "Tradizione" ma poi non siete d'accordo praticamente su niente.
Concordo appieno. C’é una differenza ontologica tra uomo e animale ed è appunto la ragione che lo stabilisce.
Se c'è una norma etica preesistente alla nostra specie, significa che l'ha stabilita qualcun altro e noi non possiamo sapere cosa è passato per la testa a questo "qualcun altro", a meno che non ce lo riveli lui direttamente, possiamo soltanto fare speculazioni ed azzardare ipotesi, che, poi, è esattamente quello che fate voi, che vi richiamate tutti alla stessa ipotetica e fantasmagorica "Tradizione" ma poi non siete d'accordo praticamente su niente.
Io sono arrivato alla seguente conclusione: la ragione mi obbliga a verbalizzare che vi sia un “ente” creatore.
La ragione mi può aiutare, ma non mi obbliga, a dare forma e nome e storia e realtà (o a non dare alcun nome, alcuna forma, alcuna storia, né alcuna realtà...come suggeriscono gli impersonalisti) all’altro da noi che è fonte di tutto.
P.s. Non capisco invece la critica aprioristica della valenza della Tradizione. Leggevo i Rg Veda e le Upanisad e non vedevo conflitti sostanziali con la Genesi biblica.
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
C'è una differenza biologica tra l'uomo e gli altri animali (così come tra zebra e cavallo o tra polpo e polipo) e, di questo, la ragione semplicemente prende atto.
A parte che si parlava di norma e non di ente, non sono la stessa cosa, il fatto che la ragione possa aiutarti a dargli "nome e forma" oppure a non darglieli, significa che, a seconda di come ti fa comodo ragionare, giungi alla conclusione che ti eri già prefisso.
Una eventuale assenza di conflitti, non prova alcunché: la Tradizione, cioè un insegnamento segreto che da secoli, o millenni, verrebbe tramandato da una ristretta cerchia di persone, è un'invenzione di occidentali, autori di libri, a tema esoterico, pubblicati nel secolo scorso.