Deficienti!!! <-- è un link
Fosse per me chi fa il magistrato non dovrebbe mettere piede in politica. Può lavorare come collaboratore o consigliere magari in qualche ministero. Ma se sai tante cose importanti e dopo ti metti a legiferare, diventa una presa per il culo perchè sai chi colpire e chi minacciare.
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Le toghe dovrebbero applicare le leggi non di interpretarle .
Il problema dei giudici italiani è che sono comunisti indi ritardati
La presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati Giulia Sarti, tra gli esponenti di spicco del M5s, ha diramato una nota a tal proposito: “Un magistrato che ha ricoperto incarichi politici non dovrebbe tornare a vestire la toga". Un messaggio chiaro e che intende imprimere una svolta: "E’ necessaria una legge che impedisca che l’ambito giudiziario e quello politico elettivo continuino a contaminarsi a vicenda, e lavoreremo per realizzare l’effettiva separazione delle due funzioni. Come ha sottolineato il ministro Bonafede si tratta di una misura che realizzeremo a garanzia assoluta del principio di autonomia, imparzialità e terzietà della magistratura stessa
I magistery dovrebbero subire lo stesso processo purgativo de les escargots, le lumache: almeno 5 anni di aspettativa dopo aver lasciato il parlamento prima di rientrare in carriera.
Però se evitassero di entrare in politica sarebbe anche più meglio.
Kobra (Democritico)
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
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DA che mondo è mondo la giustizi ed i giudici sono ideologicamente di destra.
Da noi è passato il messaggio che i giudici siano comunisti solo perché abbiamo avuto un pluripregiudicato che sulla illegalità e corruzione ci ha costruito un impero economico che ha sempre bollato con il termina di "comunista" tutti i suoi nemici ed antagonisti.
Giunse all'assurdo di definire Murdok un "comunista" quando fosse noto al mondo intero la sua posizione di estremo nemico del comunismo per il solo fatto che era nemico del cavaliere!
Il cavaliere ha così diffuso la convinzione che chiunque fosse contro di lui fosse "comunista" ed ovviamente per primo sostenne il concetto di "toghe rosse" nei confronti dei giudici che volevano condannarlo per i reati che aveva commesso da imprenditore.
Come se l'applicazione della giustizia e delle leggi fosse un principio "comunista" mentre nel mondo la rigidità delle leggi e l'applicazione dura della giustizia è sempre stato sinonimo di destra!
Il cavaliere ha sempre VOLUTO fare confusione tra liberismo e liberalismo passando quando lo riteneva opportuno dall'uno all'altro a secondo dei campi di applicazione, economico o sociale.
Saluti
continueranno a finire sotto processo finché non capiranno che la corruzione e fare gli interessi privati in politica sono reati.
Purtroppo il cavaliere ha di fatto associato da decenni alla politica di destra il fatto che pare il politico di destra sia lecito arricchirsi con le case dello stato.
A poco è servito da argine una Meloni od un Crosetto che sono stati sempre molto onesti. La forza di convinzione del cavaliere sugli eletti nell'area di destra sul fatto che in politica si debba fare affari è sempre stata troppo forte.
I magistrati erano solo i rompicoglioni che con quelle cazzo di leggi gli volevano impedire il lecito arricchimento con le poltrone!
Meglio non aggiungere altro allo schifo indotto in politica dall'imprenditore politicante per suo tornaconto!
Saluti