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  1. #21
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    Predefinito Re: Perché la sinistra è in crisi?

    Citazione Originariamente Scritto da kudlum Visualizza Messaggio
    Troppo semplice pensare che la sinistra sia in crisi perché gli uomini che la rappresentano hanno dimenticato cosa dovrebbe esprimere la sinistra?!
    Si è passati dal difendere le classi povere ed operaie al difendere gay ed emigrati che, per carità, non ci sarebbe nulle di male se la seconda cosa non escludesse l'altra.
    Senza dimenticare che i rappresentanti della sinistra hanno instaurato un feeling sempre più forte con il mondo industriale e bancario, d'altronde i poveri puzzano troppo per i signori politici.


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    Anche se questo discorso può valere per la "sinistra" istituzionale non deve essere usato come scusa da movimenti che non hanno legami con la tradizione comunista per fingere di essere i nuovi eroi del proletariato e poi spartirsi tutto con la borghesia. Esistono e resistono ancora movimenti comunisti (e di altre tradizioni rivoluzionarie di cui non seguo molto le evoluzioni ma che comunque restano vivi, tipo gli anarchici e così via) tra le mille difficoltà e i mille difetti del momento. D'altronde la fase storica (come oramai hp scritto un trilione di volte) è quella che è.

    Citazione Originariamente Scritto da furioso2013 Visualizza Messaggio
    La sinistra è in crisi perchè non propone nulla se non slogan che si sono dimostrati irrealizzabili:
    vedi urss, venezuela, e pure cuba che per altro tra tutte è sicuramente stata la "migliore".
    la cina poi si è aperta l amercato, anzi vive nel e di mercato ormai.
    Scusa eh non voglio sembrarti presuntuosa, però questo è un modo di vedere le cose un filino di parte. Se la borghesia si fosse fermata ai primi esperimenti mal riusciti (e nel 99 percento dei casi tarati sul nascere) sarebbe riuscita a imporsi e a strappare la scena alla nobiltà? Io dico di no. Quindi alla borghesia sono concessi secoli di tentativi (se consideriamo i suoi primi passi) e a al proletariato no? I comunisti (della "sinistra" non mi frega granché) hanno puntato i riflettori sugli schifosi meccanismi che governano le nostre vite e le analisi sono ancora ben più che valide (basta guradrsi attorno)....per cui quali slogan a vuoto? Forse quelli del PD o dei partiti pseudo comunisti.

    Citazione Originariamente Scritto da Kavalerists Visualizza Messaggio
    E' un articolo pasticciato che confonde non poco le acque e fa una gran confusione (per me voluta e "strategica") tra tanti concetti e pensieri diversi e con diversa storia e evoluzione. Per esempio fa confusione tra internazionalismo proletario e carità pelosa da democratico, tra lotta internazionalista contro il pasdronato dei proletari fianco a fianco a prescindere dalla provenienza (come per esempio avviene in molti magazzini della logistica) e idea borghese e democristiana di "accoglienza". L'analisi dei modi di produzione è ancora patrimonio dei comunisti e non tutte le forze tranne quelle "patriottiche" (?!?) sono corrotte dalla "ingegneria genetica americana". Alla fine, gratta gratta, tornano sempre le fusarate e la scusa è quella di far piazza pulita del vecchio (un vecchio che per gli autori sembra andare indistintamente dalle merdaglie come il PD a tanti compagni di diverse correnti extraparlamentari che di quelle correnti hanno ereditato tutta le gloriose lotte e le fatiche teoriche) per far spazio ai patriottici...cioè a chi ben sappiamo...
    Lotta di classe e(') autoorganizzazione di classe.

  2. #22
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    Predefinito Re: Perché la sinistra è in crisi?

    Citazione Originariamente Scritto da Lord Attilio Visualizza Messaggio
    Luoghi comuni. È proprio perché non segue gli esempi che hai citato che la sinistra è morta. Ha introiettato la logica liberista che i mercati sono enti indipendenti e razionali che vanno soddisfatti a prescindere.

    Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
    a) quali sarebbero i luoghi comuni ?
    b) cosa propone di concreto e fattibile la sinistra ?
    c) e in particolare cosa propone per l'italia ? (di fattibile sia chiaro)

    e chiudo con questa osservazione:
    io non sono contrario ad una sinistra intellgente e positiva.
    ma di certo sono contrario ad una sinistra come quella anarchica (attuale almeno), una sinistra contraria alla scuola, contraria al merito, contraria alla libera espressione.

  3. #23
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    Predefinito Re: Perché la sinistra è in crisi?

    https://www.sinistrainrete.info/soci...in-italia.html

    Una critica luxemburghista-consiliarista, mi pare di capire, ma che è quasi totalmente condivisibile.
    Venezuela e Zimbabwe nei nostri cuori!

  4. #24
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    Predefinito Re: Perché la sinistra è in crisi?

    Non potete vincere contro il capitale che dà panem et circenses a buon prezzo ed a tutti; fatevene una ragione.
    Il capitalismo è insito nell'uomo, quindi va sfruttato da una dittatura fascista incanalandolo in sforzi statalistici e nazionali. Cercare di eliminarlo è da ritardati, difatti dopo 200 anni siete ancora qui a parlare dello stesso pattume inane.

  5. #25
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    Predefinito Re: Perché la sinistra è in crisi?

    Citazione Originariamente Scritto da So' greche! Visualizza Messaggio
    Non c'è alcun bisogno di mischiarsi con nazionalisti, protezionisti e geopoliticisti vari (che il 'potere' lo vogliono in mano all'ENI e alla Banca d'Italia, non al lavoratore).
    Cosa ci sarebbe di "destro" (per semplificare) in tendenze protezioniste?
    Fronte Sovranista Italiano – Il Partito Sovranista

    La mano invisibile del mercato mi tocca in posti strani

  6. #26
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    Predefinito Re: Perché la sinistra è in crisi?

    Citazione Originariamente Scritto da Lord Attilio Visualizza Messaggio
    https://www.sinistrainrete.info/soci...in-italia.html

    Una critica luxemburghista-consiliarista, mi pare di capire
    Beh diciamo solo indirettamente visto che Michele Nobile ha militiato nei movimenti degli anni settanta e ha studiato anche i situazionisti che erano influenzati anche dai consiliaristi.

    ma che è quasi totalmente condivisibile
    Analisi per me fin troppo dolce nei confronti dei partiti di "sinistra". Comunque...condividi anche questo?

    Il gramscismo ulteriormente annacquato - mediato dall’ingraismo e dalle sue reincarnazioni nella sinistra post-Pci - e l’inconsapevole cattocomunismo continuano ad affliggere la sinistra italiana. Il «sovranismo» monetario e il nazionalismo antieuropeo sembrano l’eco distorta e abbruttita della «via nazionale al socialismo».





    Citazione Originariamente Scritto da Pestis nigra Visualizza Messaggio
    Non potete vincere contro il capitale che dà panem et circenses a buon prezzo ed a tutti; fatevene una ragione.
    Il capitalismo è insito nell'uomo, quindi va sfruttato da una dittatura fascista incanalandolo in sforzi statalistici e nazionali. Cercare di eliminarlo è da ritardati, difatti dopo 200 anni siete ancora qui a parlare dello stesso pattume inane.
    Dai, sappiamo che a voi fasci piace fare i leccastivali del capitale. Visto che a ogni buona occasione rispuntate per fare i servi, deve propiro piacervi fare finta di "indirizzare il capitale" e in realtà fargli da maggiordomi.
    Lotta di classe e(') autoorganizzazione di classe.

  7. #27
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    Predefinito Re: Perché la sinistra è in crisi?

    Citazione Originariamente Scritto da Marilena Larouge Visualizza Messaggio
    Anche se questo discorso può valere per la "sinistra" istituzionale non deve essere usato come scusa da movimenti che non hanno legami con la tradizione comunista per fingere di essere i nuovi eroi del proletariato e poi spartirsi tutto con la borghesia. Esistono e resistono ancora movimenti comunisti (e di altre tradizioni rivoluzionarie di cui non seguo molto le evoluzioni ma che comunque restano vivi, tipo gli anarchici e così via) tra le mille difficoltà e i mille difetti del momento. D'altronde la fase storica (come oramai hp scritto un trilione di volte) è quella che è.



    Scusa eh non voglio sembrarti presuntuosa, però questo è un modo di vedere le cose un filino di parte. Se la borghesia si fosse fermata ai primi esperimenti mal riusciti (e nel 99 percento dei casi tarati sul nascere) sarebbe riuscita a imporsi e a strappare la scena alla nobiltà? Io dico di no. Quindi alla borghesia sono concessi secoli di tentativi (se consideriamo i suoi primi passi) e a al proletariato no? I comunisti (della "sinistra" non mi frega granché) hanno puntato i riflettori sugli schifosi meccanismi che governano le nostre vite e le analisi sono ancora ben più che valide (basta guradrsi attorno)....per cui quali slogan a vuoto? Forse quelli del PD o dei partiti pseudo comunisti.



    E' un articolo pasticciato che confonde non poco le acque e fa una gran confusione (per me voluta e "strategica") tra tanti concetti e pensieri diversi e con diversa storia e evoluzione. Per esempio fa confusione tra internazionalismo proletario e carità pelosa da democratico, tra lotta internazionalista contro il pasdronato dei proletari fianco a fianco a prescindere dalla provenienza (come per esempio avviene in molti magazzini della logistica) e idea borghese e democristiana di "accoglienza". L'analisi dei modi di produzione è ancora patrimonio dei comunisti e non tutte le forze tranne quelle "patriottiche" (?!?) sono corrotte dalla "ingegneria genetica americana". Alla fine, gratta gratta, tornano sempre le fusarate e la scusa è quella di far piazza pulita del vecchio (un vecchio che per gli autori sembra andare indistintamente dalle merdaglie come il PD a tanti compagni di diverse correnti extraparlamentari che di quelle correnti hanno ereditato tutta le gloriose lotte e le fatiche teoriche) per far spazio ai patriottici...cioè a chi ben sappiamo...
    Ma chi ben sappiamo che? Queste sono solo tue fisime, se ti viene il prurito e l'orticaria quando senti le parola patria, nazione, stato, sono solo problemi tuoi e delle tue fissazioni sull'"internazionalismo proletario", che non è certo la cazzata di no borders e accoglienza illimitata, o ancora quella puttanata utopica dell'estinzione dello stato.
    Quanto alle fusarate, ce ne avessimo di Fusaro, invece degli sparacazzate alla Negri o alla Carofalo.
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
    "O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch

  8. #28
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    Predefinito Re: Perché la sinistra è in crisi?

    Citazione Originariamente Scritto da Marilena Larouge Visualizza Messaggio
    Beh diciamo solo indirettamente visto che Michele Nobile ha militiato nei movimenti degli anni settanta e ha studiato anche i situazionisti che erano influenzati anche dai consiliaristi.



    Analisi per me fin troppo dolce nei confronti dei partiti di "sinistra". Comunque...condividi anche questo?

    Il gramscismo ulteriormente annacquato - mediato dall’ingraismo e dalle sue reincarnazioni nella sinistra post-Pci - e l’inconsapevole cattocomunismo continuano ad affliggere la sinistra italiana. Il «sovranismo» monetario e il nazionalismo antieuropeo sembrano l’eco distorta e abbruttita della «via nazionale al socialismo».







    Dai, sappiamo che a voi fasci piace fare i leccastivali del capitale. Visto che a ogni buona occasione rispuntate per fare i servi, deve propiro piacervi fare finta di "indirizzare il capitale" e in realtà fargli da maggiordomi.
    Ovviamente no, se no non avrei scritto quasi Non capisco perché non bisognerebbe rivolere la sovranità sulla moneta come strumento per politiche socialiste. Inoltre vorrei veramente capire dove lo vede il nazionalismo anti-europeo, per esempio la critica all'Unione Europea che porta avanti la Lega è più particolarista che nazionalista.



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  9. #29
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    Predefinito Re: Perché la sinistra è in crisi?

    Scusate se mi intrufolo ancora, capisco che non è il mio forum e che ovviamente non condivido le posizioni di chi lo frequenta; alcune domande però mi sollazzano.

    Citazione Originariamente Scritto da Marilena Larouge Visualizza Messaggio
    Il «sovranismo» monetario e il nazionalismo antieuropeo sembrano l’eco distorta e abbruttita della «via nazionale al socialismo».
    Semplificando e facendo la domanda opposta: quindi la moneta (e la sua gestione) non è uno strumento di lotta di classe?
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  10. #30
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    Predefinito Re: Perché la sinistra è in crisi?

    la "sinistra" in realtà non è in crisi ma molto semplicemente è stata venduta al nemico, non per nulla è dagli anni novanta che in nessun corteo senti più dire qualcosa contro i padroni o contro il capitale, e come se non bastasse pure i centri sociali sono diventati i servi sciocchi dei padroni .... boia dè ma quando lo capiranno che li pigliamo per i fondelli?

 

 
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