La Costituzione all'Art. 3 sostiene che tutti i cittadini siano eguali di fronte alla legge (uguaglianza formale)

e nel secondo comma sostiene che lo Stato debba rimuovere gli ostacoli che non permettano una piena uguaglianza (uguaglianza sostanziale)



l'ugualianza formale è l'unico modo per difendersi dai suprusi della dittatura della maggioranza





il secondo comma è chiaramente socialista
il primo è più avvallato dai liberali in genere




l'uguaglianza formale è appunto indispensabile per difendersi dagli arbitri della maggioranza, è necessaria e non può venire meno


l'andazzo recente è che per garantire l'uguaglianza sostanziale si passi sopra l'uguaglianza formale e in certi casi la si abolisca proprio, snaturando la vera ragione del secondo comma cioè di integrare e rafforzare l'uguaglianza

è prassi socialista usare la cosidetta affirmative action (azione positiva) per sostenere l'uguaglianza sostanziale e negare quella formale





l'azione positiva è contraria al principio di eguaglianza formale costituzionale

violare questo principio significa portare indietro l'orologio della storia a prima della presa della Bastiglia


ad esempio

quelli considerati non abbienti potrebbero aver diritto alle cure sanitarie e al gratuito patrocinio e al sussidio di disoccupazione

umanamente condivisibile

per cui nel dibattito democratico si vota e si crea un'azione positiva in favore di queste categorie considerate svantaggiate

si porta avanti una politica di ricalibrazione in nome dell'eguaglianza sostanziale

e qui molti condivideranno

ma qui si nasconde un mostro che incombe






rileggiamo quel che ho detto


quelli considerati non abbienti potrebbero aver diritto alle cure sanitarie e al gratuito patrocinio e al sussidio di disoccupazione

umanamente condivisibile

per cui nel dibattito democratico si vota e si crea un'azione positiva in favore din queste categorie considerate svantaggiate



e proprio qui che casca l'asino

le categorie a cui si rivolge l'azione positiva non sono svantaggiate sono considerate tali
questo giudizio non è e non può essere esente da

errori in buonafede ma che porterebbero sempre a iniquità sostanziali, quindi annullerebbero la ratio della loro creazione

a errori in malafede, ad esempio la maggioranza potrebbe autoproclamarsi parte svantaggiate e chiedere un'azione positiva per se stessa o per i propri elettori

ad esempio è il caso delle agevolazioni per i giovani, i giovani e i loro genitori assieme sono la maggioranza e votano PD e il PD autoproclama i suoi elettori meno eguali degli altri per cui necessitino di un'azione positiva
stessa cosa accade con le agevolazioni alle cooperative del PD




ma ritornando al discorso precedente
quindi le categorie davvero disgraziate disoccupati, poveracci che non potrebbero pagarsi l'avvocato, malati andrebbero abbandonati a se stessi per evitare giustamente le mostruosità dell'arbitrio dell'errore e della truffa?

la risposta è

se sei un liberale classico sì

se sei un liberal-socialista/liberale-sociale no
la soluzione è che queste azioni positive mantengano l'eguaglianza formale e ciò si attua con il principio di universalità
i diritti sociali devono perciò essere universali

l'assistenza sanitaria dev essere gratuita per tutti (o al massimo allo stesso prezzo politico)
il gratuito patrocinio deve essere offerto a tutti
la scuola pubblica pure
il sussidio di disoccupazione pure



ovvio che un classista socialdemocratico a sentire questo gli salirebbe la bile al cervello, tipo uno come D'Alema direbbe "ma come i poveri dovranno pure pagare l'assistenza ai ricchi?"

ecco questi sono mostri prodispotismo e iniquità

anche la destra berlusconiana però non condividerebbe perchè garantire i diritti sociali universalistici è senza dubbio un enorme costo, è più economica l'azione positiva discriminatoria, ma a sto punto è meglio non aver nessun diritto sociale piuttosto che uno mostruoso e iniquo e qui i berlusconiani non si dimostrano liberisti ma dei socialdemocratici all'acqua di rose perchè dare qualche azione positiva a qualcuno, vecchi decrepiti, defiscalizzazione del cibo per cani è sempre proficuo nella logica della razzia democratica






c'è poi da riflettere quale sia la forma di eguaglianza più giusta quella formale o quella sostanziale?

ad esempio alla coda di un supermercato

pensate che sia giusto che tutti siano uguali nel mettersi in coda
o pensate che gli svantaggiati (meno uguali) vadano avvantaggiati e fatti passare avanti?

non dico cosa sia utile o realizzabile, ma cosa sia giusto


Don Milani:

"Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali."
Lettera a una professoressa



umanamente anche a me a volte verrebbe da fare l'egualitatore (neologismo per dire chi ricalibra l'uguaglianza) ma tutti gli egualitatori non possono essere scevri da errori voluti o non voluti o personalismi (invidie, simpatie)

chi sostiene che sia più giusto il perseguimento dell'uguaglianza sostanziale a maggioranza dovrebbe spiegarmi cosa impedirebbe chi sostiene che le parti deboli/svantaggiate vadano aiutate in modo privilegiato

dovrebbe spiegarmi questo

cosa impedisce alla maggioranza del PD di stabilire che chi vota PD sia un disabile psichico e necessita di passare avanti a tutti in quanto parte svantaggiata?


pensateci un attimo

è il principio di uguaglianza FORMALE davanti alla legge

la tesi del socialismo inegualitario che avvalla l'affirmative action è che per portare avanti l'uguaglianza sostanziale si possa abolire quella formale e chi necessita di riparazione di uguaglianza formale lo stabilisce la maggioranza

anche i giudici della Corte di Giustizia Europea si sono appellati pare a questa tesi, leggete bene
https://www.laleggepertutti.it/17528...ta-e-legittimo

credendo che i disuguali (soggetto deboli) meritino di più proprio perchè deboli

chi stabilisce chi sia parte debole da portare avanti? la maggioranza? e abolita l'eguaglianza formale costituzionale e dando potere alla maggioranza di stabilire chi abbia il diritto di essere portato avanti come si fa a distinguere se la parte debole sia tale o sia solo un supruso della maggioranza?

questo concentto si può riferire alla questione delle discriminazioni di età, giovani + loro genitori sono la maggioranza e derubano gli altri
così l'ultima uscita di Berlusconi
i cani e i padroni dei cani sono superiori agli inoccupati quindi la maggioranza dei padroni dei cani stabilisce che i cani sia soggetto più debole degli inoccupati




c'è solo una possibilità eventualmente accettabile per passare sopra alla garanzia di uguaglianza formale costituzionale e sarebbe la possibilità che questa deroga venga approvata all'unanimità

se si pensa che l'azione positiva sia più economica di diritti sociali universali si necessita dell'unanimità.