Cosi come per i miscugli etnici, le lingue possono subire altrettante contaminazioni esterne: il veneto può essere il frutto di un substrato originario (quello proto slavo) che si fuse gradualmente con uno o più linguaggi autoctoni, tenendo presente che in quel territorio, cosi come nel resto della penisola, fu meta di svariate migrazioni e/o invasioni nel corso della storia.
Lo stesso discorso vale anche per l'etnia: dubito fortemente che il venetico proto slavo di epoca preromana, fosse rimasto incontaminato nel corso della storia; il substrato etnico originario (quello slavo), è molto plausibile che si fuse con quello di altre etnie nel corso del tempo.
Stando a questa teoria, i veneti antichi (ovvero i proto sloveni) erano un unico grande popolo, suddiviso in diverse tribù di epoca preromana, di lingua ed etnia slava o proto slava.
Torno a ribadire che se ci fu un popolo che partii dalle steppe pontico caspiche per colonizzare gran parte del continente europeo in diverse ondate, penso che fossero di stirpe giapetica proto slava.
Persino Zaia porta un cognome di origine slava, ed è molto probabilmente che pure le sue origini etniche lo siano: