Offrimi un valore aggiunto (per me) o basta questa storia di “papessa”....
Offrimi un valore aggiunto (per me) o basta questa storia di “papessa”....
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
E basta il cianciare di tradizione.
Ne so più io.
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
Se non lo hai capito fino ad oggi il mio valore aggiunto....non hai speranze....
Davvero?
Dovendo indicare una data direi con qualche approssimazione che faccio studi tradizionali fin dal lontano 1978...da quando il "caso" mi gettò letteralmente davanti il libro "Autobiografia di uno yogi", di Yogananda. Con quel testo tutto iniziò. E iniziò una serie di eventi vertiginosi che mi portarono a trasformare tutta la mia vita, anche se in apparenza tutto restava uguale....
Da allora quanto tempo è trascorso? Quasi quarant'anni...nel corso dei quali non ho tralasciato mai, nemmeno per un breve periodo, di dedicarmi allo studio e alla meditazione dei testi tradizionali ricavandone cose davvero inusitate. Sono stata assistita da forze non visibili che si sono manifestate in momenti particolari e sono stata confortata da scoperte ed intuizioni che , lo dico senza entrare in particolari e senza vanto, stupirono il mio maestro, corroborandone la scelta che un tempo fece alla mia richiesta.
Non mi atteggio a "realizzata"...non lo sono....anzi: direi che tutte le mie caratteristiche unitamente alle mie innumerevoli mancanze sono state potenziate e cresciute di intensità. Sono una donna in cammino ed un cammino non facile. Ma ho dalla mia il fortunato pregio femminile di credere profondamente all'uomo che mi ha condotta fin qui. Senza dubbi nè incertezze.
Quarant'anni di studio ti bastano? Oso dire che di Tradizione so qualcosina. E non solo per lo studio in sè...ma per le intuizioni e le scoperte che questo studio ha attivato nel tempo. A volte le risposte mi giungono assai prima di essere filtrate dalla mente razionale che poi le ordinerà e le sistematizzerà. Sono le meraviglie dello studio "cardiaco", fatto con passione profonda e dedizione di sè stessi.
Ora dimmi di te. Cosa mi opponi? Sempre usando questo termine con la giusta ironia e divertimento....
P.S. La Papessa non è un'usurpatrice del potere maschile, come un giorno ebbe a dirmi un utente della vecchia POL....ma la Papessa dei Tarocchi. La cui simbologia dovresti studiare bene....
"Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
(Sutra di diamante)
La Tradizione..come dice Guénon ..che è uno dei suoi massimi esponenti..trova compimento nei Veda..e in particolare nelle Upanishad..
L'ortodossia di una tradizione è quindi la sua compatibilità con l'Oriente..mancando la quale possiamo solo affermare che la Tradizione è stata mutilata nei Principi ed esposta ai pericoli del tradizionalismo..che è di natura sociale e morale senza legami i con la conoscenza metafisica che lo deve vivificare propria delle dottrine orientali.. rendendo ll corpo tradizionale residuo morto..guscio senza vita..
Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
(la via diretta non è la più breve)
Guenon è un pensatore decisamente sopravvalutato e il suo pensiero è fuori dalla filosofia orientale alla stessa maniera in cui lo è fuori la concezione massonica di Dio dal cristianesimo. Sono cose diverse. Per dirla in maniera più consona alla mentalità diffusa in questo forum: Tradizione sta a qualsiasi pensiero filosofico-religioso allo stesso livello del tanto deprecato "la religione è amore" di voga in questo momento.
La singola religione non fa della misura della propria aderenza ad una fantomatica Tradizione (definita da chi ? mah!) il proprio criterio di valore più di quello che fa della misura del grado di aderenza al "volemose bene" .
Tradizione, massoneria e le versione commerciali new age sono solo confusioni di menti poco disciplinate.
La Tradizione non ha NULLA a che vedere con le religioni, che rappresentano aspetti degradati e ipostatici del deposito primevo. E' quando la Tradizione pura e asciutta declina a causa dell'immaturità dell'uomo che nasce la religione...ricca di devozioni fasulle, ritualismi sterili, prescrizioni formali vuole di contenuti o che ne mantengono solo deboli tracce.
Le religioni dell'"amore" sono scemenze invalse in uso in quest'epoca di degrado e di sfascio di ogni retta regola.
"Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
(Sutra di diamante)
Il problema della filosofia orientale e per estensione di ogni filosofia, è che sono filosofie, ovvero come indica la parola, aspirano TUTTE a Conoscere ---> la Verità.
Ogni filosofia, ogni Tradizione sono tutte frecce che aspirano a incontrare questo bersaglio che si chiama Verità...e qui c'è il secondo problema: la Verità NON E' un bersaglio.
E' proprio il contrario: è lei la Freccia.
E' una Freccia che in questo momento sta colpendo ogni essere umano: siamo noi il Bersaglio !!
Quindi c'è questa paradossale situazione: molti cercano la Verità, ma lei ci ha già trovato ed è GIA' disponibile...
A questo punto sorge una domanda: a cosa servono queste fantomatiche Tradizioni , Filosofie, Religioni ???
Servono per disciplinare la nostra mente perché pensiamo che la Verità non possa essere accolta da esseri umani "sregolati" ?
Servono a farci aprire gli occhi sul fatto che la Verità è GIA' qui con noi adesso ?
Molti hanno compreso che I Veda , le Upanishad così come qualsiasi altro testo spirituale stanno tutti parlando della Verità, ma NON sono la Verità.
E qui nasce un bel pò di confusione: abbiamo tutti questi libri di ricette diverse che cercano di farci assaggiare la STESSA Unica Pietanza.
Ci si dimentica che tutti questi libri sono stati scritti DOPO che è avvenuta Quell'Esperienza e ognuno ha tessuto le lodi in base alla propria Poesia.
Stiamo leggendo tante testimonianze per quell'unico "Sapore".
Ovviamente qui qualcuno può incensare la Tradizione che ritiene più opportuna, ma non ho mai visto nessun essere umano che mangiandosi la ricetta di una pietanza ne ha osannato il sapore.
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Chi vuol non ha,
chi sa non può,
chi né vuol né sa tutt' ha e può.