Provincie economicamente in ginocchio Il governo intervenga

Lo aveva annunciato già qualche settimana fa tracciando il bilancio di un anno di governo a Palazzo Magno: «Nella casse della Provincia di Campobasso mancano 3 milioni e 600 mila euro come hanno accertato i revisori dei Conti che hanno espresso parere negativo al documento di bilancio». E proprio da questo assunto il numero uno di via Roma, Antonio Battista, è partito per affrontare la discussione al centro dell’incontro Upi, che si è tenuto mercoledì a Roma.
Ancora un’occasione per fare il punto sulla situazione di disequilibrio di bilancio che si trovano ad affrontare molte Province italiane. Alla riunione hanno partecipato, oltre al presidente Upi Achille Variati, i presidenti della Province di Campobasso Antonio Battista e di Isernia Lorenzo Coia che hanno manifestato il loro disappunto ed esposto le esigenze legate alla gestione del territorio. «Quello di mercoledì – ha evidenziato – è stato anche un momento di confronto con i colleghi di altre realtà ingabbiati nelle stesse difficoltà finanziarie legate alla chiusura del bilancio e all’impossibilità di continuare ad offrire, alla popolazione, i servizi rimasti in capo agli Enti di secondo livello.
Un dibattito appassionato per confermare la necessità di disporre di ulteriori risorse finanziarie indispensabili per mantenere in equilibrio il documento contabile, specchio dello stato di salute degli Enti».
Il dibattito di mercoledì troverà continuità nella direzione Upi con l’obiettivo di definire, in pochi giorni, le modalità di riparto e di salvataggio delle Province coinvolte.
In ballo ci sono 100 milioni di euro, 28 per le Città metropolitane e 78 per le Province: risorse senza le quali i due enti molisani non potranno più garantire i servizi ai cittadini.