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Risultati da 1 a 8 di 8

Discussione: Accade in Artide

  1. #1
    Blut und Boden
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    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
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  2. #2
    Blut und Boden
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    Predefinito Re: Accade in Artide

    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
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  3. #3
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    Predefinito Re: Accade in Artide

    i punti fermi, con un minimo di conferma scientifica, sono:
    1. il clima sta cambiando, non solo per le temperature
    2. il sole ha una maggiore attività rispetto al 1800-1980
    3. l'uomo da anni emette e produce sostanze inquinanti e/o pericolose per se stesso e per la terra in generale
    4. l'aumento della Co2 (che tra l'altro è uno dei gas serra che permette la vita sulla terra) ritenuto la causa di tutti i mali, NON è stato ancora dimostrato dagli studiosi
    5. non è vero che ci sono risorse per 7 miliardi di persone e oltre (tesi dei terzomondisti e delle sinistre), o meglio: non ci sono risorse per vivere tutti con gli stessi parametri occidentali (auto, case, climatizzazione e cibo ottimale per tutti, ecc...)
    6. l'aumento delle temperature e della siccità non è così scontato perché, ad un certo punto del riscaldamento e dello scioglimento dei ghiacci, potrebbero avvenire modifiche anche nelle correnti oceaniche e il "jet stream" in direzioni che non siamo in grado di prevedere
    7. "qualcuno" sta facendo da anni esperimenti climatici senza l'autorizzazione degli abitanti stessi (persone, animali e vegetali)

  4. #4
    Blut und Boden
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    Predefinito Re: Accade in Artide

    Il Polo Nord si sta avvicinando alla Siberia e può essere un problema per navi e aerei

    News, Politica e attualità, Scienza 15 Gennaio, 2019
    15 Gennaio, 2019
    Marco Pizzuti

    Radar in tilt. E nel futuro poli magnetici invertiti con scenari catastrofici
    di
    Jacopo Granzotto
    Il Polo Nord si allontana dal Canada e si avvicina alla Siberia. Eppur si muove. Il problema è che lo fa a 55 chilometri all’anno, una velocità pazzesca, doppia rispetto a quella rilevata nel 2000.

    E ora gli scienziati ipotizzano catastrofici scenari come quello dell’inversione dei Poli magnetici. Con il risultato di finire (un giorno) disintegrati dalle radiazioni solari. Molto più Alien che Odissea nello Spazio.
    Questo il futuro. In concreto oggi questo spostamento fa impazzire i radar. Il modello globale per la navigazione è stato aggiornato nel 2015 e avrebbe dovuto rimanere invariato fino al 2020, ma i cambiamenti del campo magnetico sono stati così profondi da richiedere un aggiornamento a fine mese.
    Cerchiamo di capire. La Terra non è perfettamente sferica: il nostro pianeta tende a oscillare attorno al proprio asse. Ma questo movimento sembra essere destinato a diventare una grande oscillazione e con una direzione diversa da quella avuta fino al 2000. Colpa dell’attività umana che ha via via modificato la massa terrestre. Possibile? Pare proprio di si. Insomma, le cose cambiano più velocemente di quanto si possa ipotizzare. Fino al 2000 il Polo Nord stava andando alla deriva verso ovest, in direzione della Baia di Hudson, costa nord-orientale del Canada. Ma da 18 anni ha cambiato direzione, dirigendosi verso est con un movimento due volte più veloce del normale: e ora gli scienziati ritengono che responsabile di questo spostamento sia il cambiamento della distribuzione della massa sulla superficie della Terra, provocata dal surriscaldamento del pianeta e del conseguente scioglimento dei ghiacci. «I risultati ottenuti possono dirci qualcosa sul clima del passato: per esempio, se e come le intensità di siccità e umidità siano cambiate nel tempo», dice Surendra Adhikari, scienziato della Nasa e coautore dello studio, convinto che il collegamento scoperto avrà anche «vaste implicazioni per lo studio del clima del futuro».
    Aggiunge Phil Livermore dell’università di Leeds: «La posizione del polo nord magnetico sembra essere governata da due campi magnetici su larga scala, uno è sotto il Canada, l’altro è sotto la Siberia. E il patch siberiano sta vincendo la competizione». Le modifiche al campo magnetico terrestre sono tracciate nel World Magnetic Model (Wmm), un modulo ampiamente utilizzato per la navigazione dal dipartimento della difesa degli Stati Uniti, così come da molti sistemi civili. Per colpa di questi cambiamenti costanti, il Wmm deve essere rivisto ogni volta.
    Ma, e questo non ci voleva, lo spostamento potrebbe anticipare l’inversione del polo magnetico. Dove il nord diventa sud e viceversa, un fenomeno naturale che si verifica ogni 200-300mila anni. Storicamente i due poli tentarono lo scambio 40.000 anni fa, ma il processo non andò a buon fine. L’ultima scambio risale a 780.000 anni fa, dunque ci siamo. Quasi, non esageriamo.

    FONTE: http://www.ilgiornale.it/news/politi...a-1627107.html

    https://www.altrainformazione.it/wp/...-navi-e-aerei/

    Ovviamente il titolo si riferisce al Polo Nord magnetico.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
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  5. #5
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    Predefinito Re: Accade in Artide

    Citazione Originariamente Scritto da Eridano Visualizza Messaggio
    Il Polo Nord si sta avvicinando alla Siberia e può essere un problema per navi e aerei

    News, Politica e attualità, Scienza 15 Gennaio, 2019
    15 Gennaio, 2019
    Marco Pizzuti

    Radar in tilt. E nel futuro poli magnetici invertiti con scenari catastrofici
    di
    Jacopo Granzotto
    Il Polo Nord si allontana dal Canada e si avvicina alla Siberia. Eppur si muove. Il problema è che lo fa a 55 chilometri all’anno, una velocità pazzesca, doppia rispetto a quella rilevata nel 2000.

    E ora gli scienziati ipotizzano catastrofici scenari come quello dell’inversione dei Poli magnetici. Con il risultato di finire (un giorno) disintegrati dalle radiazioni solari. Molto più Alien che Odissea nello Spazio.
    Questo il futuro. In concreto oggi questo spostamento fa impazzire i radar. Il modello globale per la navigazione è stato aggiornato nel 2015 e avrebbe dovuto rimanere invariato fino al 2020, ma i cambiamenti del campo magnetico sono stati così profondi da richiedere un aggiornamento a fine mese.
    Cerchiamo di capire. La Terra non è perfettamente sferica: il nostro pianeta tende a oscillare attorno al proprio asse. Ma questo movimento sembra essere destinato a diventare una grande oscillazione e con una direzione diversa da quella avuta fino al 2000. Colpa dell’attività umana che ha via via modificato la massa terrestre. Possibile? Pare proprio di si. Insomma, le cose cambiano più velocemente di quanto si possa ipotizzare. Fino al 2000 il Polo Nord stava andando alla deriva verso ovest, in direzione della Baia di Hudson, costa nord-orientale del Canada. Ma da 18 anni ha cambiato direzione, dirigendosi verso est con un movimento due volte più veloce del normale: e ora gli scienziati ritengono che responsabile di questo spostamento sia il cambiamento della distribuzione della massa sulla superficie della Terra, provocata dal surriscaldamento del pianeta e del conseguente scioglimento dei ghiacci. «I risultati ottenuti possono dirci qualcosa sul clima del passato: per esempio, se e come le intensità di siccità e umidità siano cambiate nel tempo», dice Surendra Adhikari, scienziato della Nasa e coautore dello studio, convinto che il collegamento scoperto avrà anche «vaste implicazioni per lo studio del clima del futuro».
    Aggiunge Phil Livermore dell’università di Leeds: «La posizione del polo nord magnetico sembra essere governata da due campi magnetici su larga scala, uno è sotto il Canada, l’altro è sotto la Siberia. E il patch siberiano sta vincendo la competizione». Le modifiche al campo magnetico terrestre sono tracciate nel World Magnetic Model (Wmm), un modulo ampiamente utilizzato per la navigazione dal dipartimento della difesa degli Stati Uniti, così come da molti sistemi civili. Per colpa di questi cambiamenti costanti, il Wmm deve essere rivisto ogni volta.
    Ma, e questo non ci voleva, lo spostamento potrebbe anticipare l’inversione del polo magnetico. Dove il nord diventa sud e viceversa, un fenomeno naturale che si verifica ogni 200-300mila anni. Storicamente i due poli tentarono lo scambio 40.000 anni fa, ma il processo non andò a buon fine. L’ultima scambio risale a 780.000 anni fa, dunque ci siamo. Quasi, non esageriamo.

    FONTE: http://www.ilgiornale.it/news/politi...a-1627107.html

    https://www.altrainformazione.it/wp/...-navi-e-aerei/

    Ovviamente il titolo si riferisce al Polo Nord magnetico.
    In Siberia sta succedendo un gran guazzabuglio.
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  6. #6
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    Predefinito Re: Accade in Artide

    CLIMA IMPAZZITO, BRUCIA LA SIBERIA: ECCO PERCHÉ È UN PROBLEMA DI TUTTI [VIDEO E FOTO]

    01/08/2019

    DOMENICO COVIELLO

    Si calcola che siano circa 3 milioni gli ettari di boschi (un ettaro è pari a 10 mila metri quadrati di superficie) distrutti dagli incendi in Siberia. I roghi vanno avanti senza sosta da parecchi giorni. Sembra che siano favoriti dalle alte temperature, inusuali per quell’area della Russia prossima all’Artide, e dal vento forte. Il video che vi mostriamo più in basso è stato postato su Twitter dall’agenzia internazionale di videonotizie Ruptly, basata a Berlino.

    Roghi fuori controllo infuriano anche in Groenlandia, Alaska e Scandinavia. Gli esperti sono convinti che i cambiamenti climatici in atto sulla Terra, e in particolare il surriscaldamento dovuto ai gas serra prodotti in buona parte dalla civiltà umana, siano tra i fattori scatenanti di questa catena di incendi estivi non lontani dal Polo Nord.

    Il presidente Vladimir Putin ha inviato in Siberia alcune unità anti-incendio dell’esercito ma è troppo poco. Come riporta l’Agence France Presse, il ministero della Difesa moscovita ha dispiegato dieci aerei e dieci elicotteri anti-incendio. Si sono tutti mossi verso le regioni di Kransojarsk e Irkutsk, in Jacuzia, le zone più colpite. Lì operano al momento circa 800 vigili del fuoco.

    Dal canto suo il presidente statunitense, Donald Trump, ha offerto il suo aiuto alla Russia. Stando all’agenzia di stampa Ria Novosti, Putin ha apprezzato l’offerta di aiuto. L’ha valutata come un buon segno del miglioramento delle relazioni bilaterali.

    Innescati spesso dai lampi, i giganteschi incendi boschivi anche in passato hanno attraversato la Siberia. Tuttavia questa volta il livello raggiunto è eccezionale. Suscita apprensione per l’impatto sull’ambiente. In particolare sul surriscaldamento globale, per via delle emissioni di anidride carbonica (CO2) e delle polveri sottili. Secondo gli ambientalisti, questo disastro contribuirà ad accelerare lo scioglimento dei ghiacciai dell’Artico.

    Anche Leonardo Di Caprio, la star di Hollywood da sempre in prima linea nella difesa dell’ambiente, è sceso in campo sui social media, denunciando che i vasti sono “il segno della crisi climatica”. “Il Circolo Polare Artico sta soffrendo di un numero di incendi senza precedenti, ultimo segno di una crisi climatica“, ha scritto l’attore e attivista, postando su Instagram un video del quotidiano inglese The Guardian, che mostra la gravità della situazione.

    “Le fiamme“, continua il post di Di Caprio, “stanno producendo colonne di fumo visibili dallo spazio“. “L’Organizzazione meteorologica mondiale”, ricorda Di Caprio, “ha detto che gli incendi, in un mese, hanno emesso tanta CO2 quanto l’intera Svezia fa in un anno”. A Di Caprio, di recente, era stato indirizzato anche un accorato appello degli attivisti russi che si battono per preservare il lago Bajkal. Si tratta del lago più profondo del mondo, minacciato dall’inquinamento. “Te lo chiediamo a nome della Russia: vieni a salvare il lago Bajkal”, gli avevano scritto in tanti sui social media.

    https://velvetmag.it/2019/08/01/sibe...-di-di-caprio/
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  7. #7
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    Predefinito Re: Accade in Artide

    Piccola isola del Sud Atlantico indica che i poli della Terra si starebbero per capovolgere?

    © Foto : NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Gerald Eichstäd/Seán Doran
    SCIENZA E TECH
    211 24.07.2020URL abbreviato 0 52
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    I geologi di tutto il mondo hanno iniziato a esprimere preoccupazione per lo stato del campo magnetico del pianeta lo scorso anno nel mezzo del rapido spostamento del polo nord magnetico dall'Artico canadese verso la Russia.

    Gli scienziati terrestri del Geomagnetism Laboratory dell'Università di Liverpool hanno scoperto che l'Anomalia del Sud Atlantico - l'area tra il Sud America e l'Africa meridionale in cui il campo magnetico è significativamente più debole rispetto a qualsiasi altra parte del pianeta - è probabilmente stata così per milioni di anni, e quindi forse non si tratta di un segno di un'inversione imminente dei poli magnetici del pianeta.

    In un articolo sugli atti della rivista 'National Academy of Sciences' degli Stati Uniti, sottoposti a peer-review, i ricercatori hanno studiato le rocce vulcaniche di Sant'Elena, una remota isola nel sud dell'Atlantico al centro dell'anomalia che è meglio conosciuta come il luogo in cui fu esiliato Napoleone Bonaparte nel 1815 dopo la battaglia di Waterloo.

    Studiando campioni di nuclei di rocce vulcaniche dell'isola, che conservavano al loro interno granelli di ossido di ferro magnetizzato i quali mostravano la direzione e la forza del campo magnetico terrestre al momento della loro formazione, i ricercatori hanno scoperto che questa particolare regione del pianeta sembra aver avuto un campo magnetico instabile per milioni di anni e non solo secoli, il che indicherebbe il possibile inizio di un'inversione magnetica.
    Le scoperte dei ricercatori di Liverpool sono significative, dal momento che un'inversione dei poli magnetici, che si stima abbia avuto luogo ogni poche centinaia di millenni negli ultimi 20 milioni di anni e che si è verificata l'ultima volta circa 780.000 anni fa, potrebbe avere conseguenze importanti per la civiltà umana, potenzialmente indebolendo il naturale scudo magnetico terrestre, con ricadute anche sulle reti di energia elettrica dell'umanità, per non parlare dei nostri corpi a base di carne, vulnerabili ai bagliori solari e ad altri fenomeni spaziali.



    Una mappa della Terra che mostra la deviazione attuale dalla direzione prevista del polo magnetico
    © FOTO : DR. YAEL ENGBERS, UNIVERSITY OF LIVERPOOL
    Una mappa della Terra che mostra la deviazione attuale dalla direzione prevista del polo magnetico
    Scoperta per la prima volta nel 1958, l'anomalia dell'Atlantico meridionale è stata a lungo vista come una potenziale area problematica per le infrastrutture artificiali, con satelliti e altri veicoli spaziali che attraversano la regione entrando efficacemente nella cintura di radiazione di Van Allen e venendo quindi bombardati da forti dosi di radiazioni, causando problemi tecnici e l'usura prematura delle attrezzature, secondo la NASA. È noto che la cosiddetta "zona di flusso inverso" al confine tra mantello e nucleo nell'Atlantico meridionale, che porta a campi magnetici esterni irregolari, è cresciuta negli ultimi due secoli e mezzo.

    Ma cos'è che causa l'Anomalia?
    In un articolo su 'The Conversation', il dott. Andrew Biggin dell'Università di Liverpool e il dottorando Yael Annemiek Engbers, due dei tre autori del nuovo studio PNAS, spiegano che ci sono due possibili cause per l'anomalia del Sud Atlantico.

    "Sotto l'Africa, c'è una grande funzionalità nel mantello più basso in cui le onde si muovono molto più lentamente attraverso la Terra - il che significa che molto probabilmente c'è una regione insolitamente calda del mantello più basso. Ciò potrebbe causare una diversa interazione con il nucleo esterno in quella posizione specifica, il che potrebbe spiegare lo strano comportamento del campo magnetico nell'Atlantico meridionale ", osservano i ricercatori.
    Ma c'è un altro possibile colpevole, secondo Biggin ed Engbers: il nucleo interno della Terra.

    “Questa solida funzionalità sta lentamente crescendo, ma non ovunque nello stesso ritmo. C'è la possibilità che stia crescendo più velocemente da un lato, causando un flusso all'interno del nucleo esterno che sta raggiungendo il confine esterno con il mantello roccioso appena sotto l'emisfero atlantico. Ciò potrebbe causare un comportamento irregolare del campo magnetico sulle lunghe scale temporali che abbiamo trovato su Sant'Elena”, spiegano gli scienziati.

    Visione dell'artista di un satellite in orbita
    © CC0
    Visione dell'artista di un satellite in orbita
    Le scoperte degli scienziati della Liverpool University sono buone notizie per coloro che temono un imminente capovolgimento dei poli magnetici della Terra. L'anno scorso, i ricercatori della National Oceanic and Atmospher Administration degli Stati Uniti e del British Geological Survey hanno aggiornato le coordinate del polo nord magnetico un anno prima del previsto dopo aver scoperto che stava lasciando l'Artico canadese e si stava spostando verso la Siberia russa ad una velocità di oltre 55 km all'anno, rispetto a meno di 15 km all'anno nel 2000. Gli scienziati hanno cercato di calmare le paure, assicurando che uun'inversione dei poli non avrebbe avuto luogo in breve tempo e in caso ci sarebbero voluti fino a mille anni per completarlo, sperando quindi di mitigare qualsiasi impatto negativo.

    https://it.sputniknews.com/scienza-e...r-capovolgere/
    Ultima modifica di Eridano; 25-07-20 alle 13:11

  8. #8
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    Predefinito Re: Accade in Artide

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