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Discussione: la questione di Ustica

  1. #1
    Apologia cattolica
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    Predefinito la questione di Ustica

    Le altre teorie cospirazioniste

    Ustica tra le teorie cospirazioniste?

    Purtroppo sì.

    Il 27 giugno 1980, pochi secondi prima delle ore 21.00 locali, il DC-9 I-TIGI della compagnia Itavia, decollato da Bologna e diretto a Palermo, sparì dai radar mentre si trovava nei pressi dell'isola di Ustica. I rottami ed i cadaveri dei passeggeri furono individuati in mare dai mezzi di soccorso.

    Tra le due ipotesi che si potevano ragionevolmente fare (cedimento strutturale o esplosione di un ordigno) si fece strada una terza, che parlava di aerei militari misteriosi e di battaglie aeree con lanci di missili: uno scenario da incubo nel quale il DC9 era incappato per errore, finendo abbattuto.

    Questa ipotesi non si poggiava su alcun elemento concreto: non c'erano aerei militari in volo nei pressi del DC9, non ci fu alcuna battaglia aerea e non fu lanciato alcun missile.

    Ciò nonostante, interpretando in maniera fantasiosa alcune anomalie presentate da un radar di controllo del traffico aereo (anomalie del tutto assenti sugli altri radar in funzione) e arretrando - contro ogni evidenza - dal 18 luglio 1980 al 27 giugno 1980 la data in cui era precipitato un caccia libico in Calabria, questa ipotesi fu presa in seria considerazione dai giudici di primo grado e portò persino alla condanna di vari ufficiali dell'Aeronautica Militare.

    Ci sono voluti non meno di altri tre procedimenti giudiziari (uno d'Appello, uno in Cassazione e uno a Cosenza) per stabilire che non ci fu nessuna battaglia aerea e non c'era nessun aereo militare in volo sulla zona quando il DC9 precipitò.

    La stragrande maggioranza dell'opinione pubblica e dei media, però, continua ancora oggi a credere alla teoria della battaglia aerea, mentre le 81 vittime restano senza giustizia, senza un colpevole.

    Crono911 si occuperà della vicenda di Ustica con una specifica iniziativa. Nel frattempo, se siete davvero intenzionati a capire qualcosa di questa tragedia e a mettere da parte miti e leggende che hanno distorto la realtà in questi decenni, vi consigliamo i seguenti approfondimenti:

    - Il sito Strage Ustica cerca di fare chiarezza, in modo estremamente prudente ed equilibrato, mettendo a disposizione una notevole quantità di documenti, tecnici e processuali.

    - Il sito Stragi80 , pur essendo orientato verso la teoria del missile e della battaglia aerea, raccoglie una immensa mole di documentazione, comprese tutte le sentenze.

    - Dossier Ustica (dell'Associazione Arma Aeronautica) e Sintesi Ustica (del Centro Studi Aeronautici) sono due documenti che tracciano a grandi linee le vicende connesse a questa tragedia, in modo sintetico e chiaro.

    - Airship Online presenta sul suo sito una testimonianza di un pilota di un altro aereo commerciale che volava in quei minuti nella stessa area di cielo, nonchè le relazioni tecniche di due tra i massimi esperti del settore: l'Ing. Bazzocchi (fra i migliori progettisti aeronautici che l'Italia abbia avuto) e il Prof. Taylor (specializzato sulle ricerche relative alle cause dei disastri aerei di origine dolosa).



    - ATC Transcript presenta la trascrizione delle conversazioni radio tra l'aereo e il controllo radar.

    Chiudiamo questa breve scheda citando un passaggio delle motivazioni della sentenza di appello, che è di una chiarezza disarmante:

    "...risulta che tutti gli aerei militari erano a terra, che i missili di dotazione italiana erano nei loro depositi, che gli aerei militari alleati non si trovavano nella zona del disastro e che nell'ora e nel luogo del disastro non vi erano velivoli di alcun genere. Tale ricostruzione trova conforto anche nel silenzio dell'aereo dell'Air Malta, che seguiva a breve distanza il velivolo ITAVIA, che è atterrato tranquillamente a Malta e che non ha segnalato alcunchè di irregolare lungo la sua rotta... Tutto il resto è fantapolitica o romanzo che potrebbero anche risultare interessanti se non vi fossero coinvolte ottantuno vittime innocenti."


    analisi da considerare

    1) nelle registrazioni audio nella cabina, non troviamo fino al momento dell'impatto una preoccupazione da parte dei piloti di trovarsi vicino una battaglia aerea nemmeno un aereo civile con passeggeri diretto a Malta che transitava nelle vicinanze ha riscontrato nulla
    2) l'esplosione è avvenuto alle 21 in punto come se fosse regolato da un timer, per quell'ora l'aereo doveva essere appena atterrato in quanto era partito in ritardo, se bomba era, avrebbe causato maggiori morti
    3) l'esplosivo trovato T4 trovato o C4 è la stessa cosa, l'unica questione è che il T4 è solido, ma dal momento dell'esplosione è difficile trovare una differenza
    4) un attacco di un missile comporta migliaia di schegge dello stesso, non è stato trovato neanche una
    5) i fori presenti che dovrebbero testimoniare la presenza di schegge da missile, sono pochissime (3) e tutte verso l'esterno dei rottami, come se appunto l'esplosione è avvenuta all'interno
    6) non c'era nessun aereo nei pressi del DC-9, gli unici segni, sono falsi segnali del radar normali per gli strumenti dell'epoca, se anche si insinua che ci fosse una aereo nella scia del DC-9 non sene erano accorti i piloti, la torre di controllo e non risulta nemmeno dai radar, né prima, né dopo il fatto
    7) non c'è stata alcuna manomissione secondo le indagini e i tribunali dei dati, una delle poche è la correzione dei radar, senza falsi segnali
    8) la teoria del missile comporta il coinvolgimento di non poche persone, il pilota, il comandante che ha dato l'ordine di far fuoco, gli addetti ai controlli degli aerei e di tutto ciò che ne fa parte, di altri soldati, degli addetti degli archivi e inventari dei mezzi e delle armi
    9) la teoria della bomba come attentato può reggere di più in quanto all'epoca era possibile fare una bomba e con la mancanza dei controlli anche metterla trai bagagli delle persone, senza contare che in Italia non sarebbe la prima volta di attentati, senza rivendicazione e fatti quando ancora oggi non si sa la verità
    10) il MIG-23 libico è caduto il 18 luglio, il DC-9 è caduto il 27 di Giugno, testimoni ed autopsia confermano il decesso del pilota libico per quella data ci sono stati tentativi di farlo portare nel giorno della strage, ma una autopsia non può sbagliarsi di quasi un mese, la gente che stette lì confermò l'impatto quel giorno e anche i primi soccorsi confermarono e i fori che sarebbero stati trovati potevano essere dovuti dall'impatto stesso ( schegge e chiodi che trapassano le lamiere), ad ogni modo non è riscontrata una battaglia aerea, nel senso che non è stata denunciata, chi avrebbe inseguito?
    11) nonostante una via vai di aerei sormontava quei cieli, anche libici a volte, il Mediterraneo in piena Guerra Fredda era certamente sotto il controllo della NATO ( americani ed italiani), francesi, Sovietici, Jugoslavi e Libici ( se vogliamo considerare il mare italiano) troppe nazioni potevano sapere cosa era effettivamente successo in quella zona se dove era passato il DC-9 ci fossero altri aerei di diversa nazionalità
    12) si è detto una marea di ipotesi, che erano francesi, che erano americani, che forse c'erano navi straniere ( ma in quella zona non transitava nemmeno nessuna nave militare), libici, persino Israele, tutto il contrario di tutto, ma non si è parlato di un aspetto importante non inusuale per l'epoca, la strategia della tensione
    13) il fatto del segreto di Stato rinnovabile all'infinito è una cazzata in quanto non è possibile in ogni caso superare i 30 anni dagli stessi, ma anche se fosse significa che di fatto c'è un coinvolgimento di troppe persone, dal ministro competente, dal Presidente del Consiglio, dagli archivisti addetti, dagli agenti responsabili, in più gli archivi, soprattutto se riguarda un evento importante come questo, difficilmente vengono fatti sparire per naturale sfoltimento, non parliamo di archivi di buoni premio o uscite anticipate o pagamenti di stipendio, parliamo di archivi che sono da considerarsi storici in quanto parlano di un evento storico e quello non viene messo tra gli archivi "normali"
    14) il fatto maltese che vorrebbe supporre che l'obiettivo fosse proprio l'aereo maltese comunque non regge, sia per i fatti sopra esposti, sia perché c'erano nonostante il saldamento dei rapporti tra Italia e Malta in quei mesi, c'era già uno stretto rapporto economico tra Libia e Italia, il resto faceva parte o di incidenti di percorso o con grande probabilità della Strategia della Tensione che già esisteva ( si è detto che la strage a Bologna era contro l'Italia per aver firmato proprio quel giorno l'intesa con Malta)
    15) riguardo il serbatoio trovato nella zona di ricerca, purtroppo si può fare poco, di aerei ne passavano parecchi per le varie esercitazioni, non è stato trovato un riscontro su quale aereo appartenesse, anche riguardo gli oblò che un missile non avrebbe potuto distruggerle proprio per confermare tale teoria, è ridicola, in quanto un missile è progettato per distruggere. Per quanto riguarda l'allarme lanciato dagli aerei militari che in quel momento transitavano vicino il DC-9 probabilmente l'allarme era dovuta proprio per la vicinanza a una rotta civile, e non sarebbe stata la prima volta che per errore degli aerei militari transitavano vicino a una rotta civile, purtroppo tale conferma non c'è stata in quanto i piloti moriranno dopo chi giorni dopo in un incidente aereo in una esercitazione in Germania
    16) i depistaggi ci sono purtroppo stati, ognuno però ha portato versioni diverse, come anche le battaglie aeree e testimonianze di civili a proprio favore come chi avrebbe visto due aerei che seguivano un altro e lo stavano sparando nei pressi dell'incidente ( ma come avrebbero fatto a vederlo se il fatto è avvenuto di sera e molto lontano dalla costa)
    17) la tesi della bomba non reggerebbe perché nel bagno dove si è ipotizzato fosse nascosta la bomba non ha subito danni da esplosioni, il punto è che la bomba non doveva essere per forza lì, ma c'era anche il vano bagagli e il vano passeggeri
    18) la teoria dell'aereo nascosto ai radar anche non regge, innanzitutto perché i velivoli stealth entrarono in circolazione un anno dopo i fatti ( quindi la superficie che nasconde l'aereo e i radar che permettono di disturbare i radar stessi), rimangono due metodi all'epoca possibile per ingannare i radar, ovvero volare bassi e mettersi dietro o sotto l'aereo, ma in entrambi casi c'è il rischio di essere scoperto comunque per il primo, in quanto per colpire l'aereo serve che si alzi per poi riscendere, manovra difficilissima e nel secondo bisogna prima arrivare a mettersi dietro o sotto la scia dell'aereo. Si era parlato anche di utilizzo di strumenti stealth, ma questi appunto disturbano, non rendono perfettamente invisibili un aereo per grandi distanze e quindi a lungo, non a caso dovevano essere tra l'altro molto veloci, ma questi metodi ad ogni modo già stavano diventando obsoleti in quanto già esistevano le contromisure, per questo si passo alla costruzione di mezzi stealth
    19) anche gli interventi di persone autorevoli come Cossiga, contano poco, se mancano le prove, anzi persone come l'ex Presidente avrebbe dovuto portarli o quantomeno indicarli
    20) i depistaggi e la mancanza di indagini a 360° ha impedito di conoscere la verità, consegnando probabilmente la strage in uno dei misteri irrisolti di quel periodo, a mio avviso c'è stata la volontà di portare acqua alla propria tesi, senza ragionare sui fatti.il cui prodest non è stato capito, perché colpire proprio un aereo civile? la Libia aveva già buoni rapporti economici con l'Italia e la situazione Maltese era da poco iniziata, difficile decidere su due piedi un azione pericolosa volta a colpire un aereo Maltese ( senza considerare che sarebbe comunque stato terrorismo, la Libia sarebbe andata a perdere di brutto). gli americani, gli israeliani e francesi non avevano motivo di attaccare un aereo civile per fare cosa poi se la rivendicazione non la fai? anche un autoattentato che non ha portato a nulla sarebbe un problema per lo Stato
    Ultima modifica di Haxel; 10-07-17 alle 13:12
    (Gv 3, 20-21)
    Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio

  2. #2
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