Nel racconto escatologico tratto dal Κατὰ Μᾶρκον si narra niente meno che il preludio di un invasione aliena (non certo la prima se si legge anche la Torah), che dovrebbe portare la rivelazione finale, oltre che all'Har Məgiddô, ovvero la battaglia finale che permetterà al popolo eletto dall'Elohim Yahweh di ricattarsi su tutti gli altri goyim della Terra:
25 e le stelle cadranno dal cielo e le potenze che son nei cieli saranno scrollate. 26 E allora si vedrà il Figliuol dell’uomo venir sulle nuvole con gran potenza e Kavod.
27 Ed egli allora manderà i malakim e raccoglierà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremo della terra all’estremo del cielo. 28 Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami si fanno teneri e metton le foglie, voi sapete che l’estate è vicina. 29 Così anche voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate ch’egli è vicino, alle porte. 30 In verità io vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. 31 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. 32 Ma quant’è a quel giorno ed al quell’ora, nessuno li sa, neppur i malakim nel cielo, né il Figliuolo, ma solo il Padre. 33 State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel tempo. 34 Egli è come se un uomo, andando in un viaggio, lasciasse la sua casa e ne desse la potestà ai suoi servitori, a ciascuno il compito suo, e al portinaio comandasse di vegliare. 35 Vegliate dunque perché non sapete quando viene il padron di casa: se a sera, a mezzanotte, o al cantar del gallo la mattina;
Fonte:
https://www.biblestudytools.com/riv/...marco+13:25-35