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Discussione: Accade in Antartide

  1. #21
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    Predefinito Re: Accade in Antartide

    Certamente nessuno di noi ha volato con l’ammiraglio Byrd e quindi non sa la verità; ma è lecito ragionarci su; in particolare è lecito farlo minimizzando il numero di ipotesi non controllabili o comunque incerte; per cui, se si tiene per ferma la forma sferica della Terra, il valore accettato per il suo raggio, il fatto che non possa essere cava, tutte ipotesi facili da porre perché non contrastano con la somma delle conoscenze accettate in fatto di astronomia e geografia e in più se si tiene conto del fatto, assolutamente certo, che gli USA hanno una lunga tradizione in fatto di menzogne “pubbliche”, create ad arte per difendere i loro interessi nazionali, industriali, militari, tradizione che inizia nel diciannovesimo secolo e giunge più attiva che mai fino ad oggi, allora non resta che pensare che la dichiarazione di Byrd rientri a pieno titolo nella lunga tradizione di bufale propagandistiche create ad arte per difendere gli interessi nazionali USA (e dei gruppi di potere ivi residenti); ricordando inoltre che Byrd non era un uomo qualunque, ma un uomo del sistema militare americano, ai massimi livelli per di più, quindi avrebbe avuto facile agio nel mentire a questo scopo; è la cosa più facile da pensare, il che non vuol dire che sia automaticamente vera, ma solo che probabilmente lo è, perché non contrasta con nulla di quanto già sappiamo oltre che coerente in sé.
    Certamente sull’Antartide i conti non tornano, si è mentito e forse si continua a mentire. Basterebbe il caso Byrd a sollevare il problema. Tuttavia il velo di divieti e di silenzi che circonda l’Antartide si potrebbe spiegare agevolmente, a mio parere, con l’ipotesi da me prima formulata, ossia puro e semplice interesse militare e industriale USA per questo continente, in passato interesse anche sovietico ovviamente.
    E’ noto che l’Antartide aveva già interessato Hitler e la Germania nazista. Al di là delle ragioni alla base di questo interesse e restando ai fatti accertati, è certo che degli U-Boot tedeschi operarono lungo le coste della Patagonia; uno di questi addirittura si arrese in Argentina solamente nel Luglio del 1945 (un po’ come i soldati giapponesi superstiti nelle isole del Pacifico). Per cui la volontà di accertarsi che non ci fossero più tedeschi sotto “l’orto di casa”, ossia il sud America , la volontà di accertarsi che non avessero addirittura eventualmente attivato delle installazioni militari in Antartide, unite soprattutto alla volontà di appropriarsi di un intero nuovo continente all’epoca ancora non del tutto esplorato, potrebbero essere le uniche motivazioni alla base dell’operazione esplorativa e militare americana in Antartide nota come “High Jump” avvenuta subito dopo la guerra (1946-1947) e comandata proprio da Byrd, non a caso. Non farebbe una piega e non richiederebbe ipotesi aggiuntive sul genere di basi aliene, UFO nazisti e simili. E l’interesse sorto allora (e mai venuto meno) per questo continente sia dal punto di vista di un suo eventuale sfruttamento economico in termini di risorse da estrarre e di spazio da sfruttare, sia dal punto di vista strategico, con eventuali insediamenti militari tenuti segreti per ovvie ragioni, potrebbe essere all’origine dei divieti e dei misteri che circondano ancora oggi questa parte del pianeta. Questa è la cosa più facile da pensare. In questa prospettiva, anche le voci di possibili basi aliene messe in giro guarda caso proprio da militari USA in pensione, potrebbero rientrare in un ben preciso piano volto a sviare lo sguardo di coloro che si chiedono il perché di tanti divieti, indirizzandolo in una direzione inconcludente e fantasiosa e distogliendolo così dalle molto più concrete mire espansionistiche USA.
    Naturalmente questa non è l’unica ipotesi, se ne possono aggiungere diverse altre più border – line; dovendo scegliere tra le varie ipotesi alternative a quella del puro e semplice interesse militare e industriale statunitense (e anche sovietico, all’epoca) , ipotesi che comunque a mio parere resta la più valida e nella quale personalmente credo, aggiungerei quella della civiltà sepolta sotto i ghiacci. Questa ipotesi venne formulata già negli anni ’70 da un altro ammiraglio, stavolta italiano, l’ammiraglio Flavio Barbiero, che ha poi sviluppato questa ipotesi molto in dettaglio, esplorando la possibilità che l’Antartide stessa in passato godesse di un clima più temperato a causa di una diversa inclinazione dell’asse di rotazione terrestre; la cosa interessante è quando Barbiero stesso racconta le difficoltà di tipo legale e burocratico che si trovò di fronte quando organizzò le sue due spedizioni di scavo e ricerca, difficoltà che alla fine paralizzarono ogni ulteriore possibilità di indagine. Barbiero, credendo originariamente nel fatto che noi tutti oggi si viva in un mondo dove la verità e la ricerca della stessa siano comunque il punto di riferimento predominante, restò stupito da queste inesplicabili difficoltà, il che prova ulteriormente che la zona è sotto controllo. Ora, l’ipotesi della civiltà sepolta non è così peregrina: l’Antartide infatti è un continente, c’è terra e ci sono catene montuose sotto i ghiacci; non è impossibile pensare a resti archeologici di remote civiltà umane (lasciando stare gli alieni) sepolte nel sottosuolo a sua volta sepolto dai ghiacci. In tal caso ci sarebbe un ovvio interesse a prevenire una simile scoperta, onde evitare di rimettere di fronte a tutti in discussione la storia così come viene insegnata oggi, insomma il paradigma dominante su cui si fonda buona parte dell’attuale visione del mondo, mettere in discussione la quale è l’ultima delle volontà dell’elite globalista che controlla questo pianeta. Per cui questa ipotesi border-line andrebbe non tanto a sostituire quella dell’interesse militar-industriale, quanto eventualmente ad integrarla.
    Sempre in affiancamento all’ipotesi “convenzionale”, si può aggiungere che la zona in quanto integra e disabitata è perfetta per condurvi esperimenti scientifici e soprattutto militari (tutti terrestri, soprattutto USA), il che spiegherebbe ulteriormente divieti e misteri; non solo, ma è perfetta anche per provare “sotto il sole” eventuali velivoli non convenzionali USA, il che potrebbero essere all’origine delle storie di avvistamenti UFO nella zona.
    Naturalmente sono possibili anche altre ipotesi più estreme e non convenzionali, ma tra queste non credo a quella della base aliena e spiego perché. Un’ipotetica civiltà ET capace di giungere fin qui, capace di controllare gravità ed inerzia, non avrebbe alcuna difficoltà a comprimere ad esempio i vuoti interatomici creando ampie cavità a profondità cui noi non riusciamo a giungere, profondità di decine di km intendo; in tal caso potrebbero creare basi ovunque, non solo in Antartide, ma tranquillamente sotto i fondali marini (non nei fondali, ma sotto), oppure più semplicemente ovunque sulla Terra, anche sotto le metropoli, aprendo e chiudendo rapidamente dei varchi quando necessario; infatti in ogni caso sarebbero invisibili ed irraggiungibili. Per cui questa storia delle basi aliene in Antartide mi sembra un depistaggio, il che non vuol dire ovviamente che un’ipotetica presenza ET nella nostra società sia da escludersi a priori; negare la prima non significa necessariamente negare la seconda.
    C’è poi un’altra ipotesi estrema, anche questa ipotizzata da Barbiero, l’ipotesi che sotto i ghiacci antartici si nasconda oggi una vivente civiltà umana e terrestre erede di quella anticamente presente su quel continente e prima ipotizzata, in possesso di un’avanzata tecnologia, da cui gli avvistamenti UFO ad esempio. Ora questa ipotesi, per quanto a mio parere perfino maggiormente plausibile di quella delle basi aliene in Antartide, presenta non poche difficoltà di cui lo stesso Barbiero si rese conto; in primis: perché isolarsi e restare isolati? Si dovrebbe suppore una ben diversa visione del mondo (non impossibile, per altro); in secundis: perché non utilizzare quella superiorità tecnologica per guadagnarsi ben altri spazi su questo pianeta? Idem come sopra.
    C’è poi la sempre verde teoria degli UFO nazisti, a mio parere in gran parte altro depistaggio. E’ vero che ci fu un interesse da parte nazista verso sistemi di propulsione “non newtoniana”, diciamo così; e che verso la fine della guerra ci furono tentativi di costruire prototipi in tal senso; è vero che c’è la non risolta questione della “campana” Die Glocke. Ma penso che sia molto difficile che si siano raggiunti risultati così sconvolgenti in quel brevissimo lasso di tempo (ammesso che sia possibile raggiungerli è chiaro) , che ben difficilmente per altro potrebbe essere bastato per costruire, sulla base di questa ipotetica nuova tecnologia scoperta solo sul finire della guerra, degli insediamenti stabili in Antartide. Mi sembra solo l’ennesimo depistaggio americano volto a giustificare l’espansionismo USA nella zona, che sfruttò per altro un reale interesse delle Germania dell’epoca per l’Antartide.
    Per quanto riguarda il tema “terre al di là dei poli”: ho già detto che non credo nella teoria della Terra cava e nemmeno in quella della Terra piatta, per ragioni astronomiche e gravitazionali. Faccio poi notare che il tema di una Terra “entro la terra” accessibile dai poli e popolata da animali preistorici era già noto nella letteratura fantastica già decenni prima dei voli di Byrd, vedere il “viaggio al centro della terra “ e “The smoky God” ad esempio; poiché uno dei compiti dei servizi segreti è quello di creare opinioni e suggestioni utili a determinati scopi (si suppone nell’interesse nazionale, si suppone), anche avvalendosi degli spunti della letteratura contemporanea, non mi stupirei se i diari di Byrd fossero stati confezionati o perlomeno manipolati ad arte (col consenso di Byrd) dai servizi di intelligence USA dell’epoca, che avrebbero potuto avvalersi per i propri scopi delle suggestioni da “mondo perduto” già ampiamente diffuse dalla letteratura fantascientifica e popolare dell’epoca, compreso il tema degli animali preistorici sopravvissuti, tanto è vero che in queste parti di diario si parla di Mammuth vivi avvistati da Byrd in volo; in parole povere, il pubblico americano era già pronto ad accettare quel tipo di suggestioni, sarebbe bastato metterci sopra il marchio “stars and stripes” per utilizzarle al meglio; ma poi non fu più necessario tenere in vita queste suggestioni, perché a questo scopo si rivelò più utile la corsa alla Luna (e anche questa non a caso si trascina dietro il dubbio di qualche possibile falso creato a puro scopo propagandistico). Questo potrebbe anche essere il caso della famosa mappa “vecchia di mille anni” e che supporterebbe l’esistenza di altre terre oltre il polo sud; questa mappa venne pubblicata su un giornale Hawaiano nel Gennaio del 1907 e a mio parere è in forte “odore” di servizi segreti USA, che forse si stavano già muovendo nella direzione poi sfociata nelle dichiarazioni di Byrd.
    https://www.youtube.com/watch?v=P2gYJ3rzlZk
    https://whotfetw.com/blog/?p=10102

    Mappa che sembrerebbe avvalorare stavolta non l’ipotesi di Terra cava, ma quella di Terra piatta; a mio parere un falso creato ad arte; in questo modello su un infinito piano terracqueo sarebbe presente il nostro mondo “piatto”, circondante il polo nord, mentre il polo sud sarebbe solo un cerchio concentrico di ghiaccio, oltre il quale giacerebbero altri continenti; questo spiegherebbe un’ ipotetica Terra al di là dell’Antartide (anzi più di una) , ma non spiegherebbe ad esempio l’altra ipotetica Terra descritta nei diari di Byrd e posizionata oltre il polo nord, anzi entrerebbe in contraddizione con quest’altra ipotetica avventura di Byrd, oltre che con tutto ciò che sappiamo in tema di fisica, astronomia , geografia, astronautica , navigazione satellitare e spaziale, ovviamente. In qualche caso si potrebbero adattare qualcuna delle nostre conoscenze con il modello piatto, ma solo in qualche caso e molto forzatamente.
    Atra ipotesi ancora è quella che il raggio terrestre sia maggiore di quanto ci è stato insegnato finora e che quindi ci sia spazio per continenti finora tenuti segreti. Ma anche in questo caso penso che sia difficile tenere un segreto del genere, oggigiorno; inoltre contrasterebbe anche questo con le osservazioni astronomiche e gravitazionali note.
    In conclusione io credo nella prima ipotesi , ossia menzogne volta a coprire le mire USA sulla regione, eventualmente integrata con l’ipotesi di esperimenti militari segreti in Antartide con conseguenti interdizioni; fino a prova contraria.

  2. #22
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    Predefinito Re: Accade in Antartide

    Tutte le culture di tutti i continenti parlano di un monto inferiore, interno, sotterraneo; inoltre, solo uno dei romanzi di anticipazione scientifica di Jules Verne, Viaggio al centro della Terra, non ha ancora avuto la conferma scientifica.

    Logico dubitare che sia coperto da interessi scottanti, per tutti i poteri.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  3. #23
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  4. #24
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  5. #25
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  6. #26
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  7. #27
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  10. #30
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