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  1. #11
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    Predefinito Re: 25 settembre 1945: l'URSS a sopresa si ritira dalla Norvegia Artica!

    Citazione Originariamente Scritto da Grubach-Kléber Visualizza Messaggio
    65 km, sì, ma in un ambiente estremamente difficile per la logistica (neve e ghiaccio con tutto quello che ne consegue non solo per uomini e cavalli ma anche per mezzi a motore ed armi, dalle individuali all'artiglieria; scarsità di infrastrutture come strade, ferrovie, depositi e magazzini nella disponibilità necessaria per grandi masse di truppe; difficoltà di collegamenti via mare ed aerei sia per il clima che per localizzazione e dimensione di porti ed aeroporti, nonché insufficienza numerica tedesca di mezzi adeguati), con una superiorità aerea e navale quantomeno dubbia, di fronte ad una piazzaforte del nemico allestita per resistere mesi, forse anni, ad un assedio, tutto questo mentre sono in corso operazioni cruciali contro obiettivi come Leningrado, Mosca e Stalingrado. Impossibile puntare a molto di più di quanto fatto in realtà.
    sicuramente ma studiando le guerre di Hitler dal 1941 in poi ho sempre l'impressione che ci sia quacosa di "incompiuto":

    il fronte russo e africano troppo vasti per il numero di uomini necessario per tenerli saldamente

    nessuna strategia di occupare e liquidare città come Mosca, Leningrado, Stalingrado, che avrebbero fatto la differenza

    Nessuna politica incisiva per fomentare dei Golpe nazionalisti in Siria, Libano, Egitto, Iran e Irak e sbarazzarsi degli inglesi

    decisione di non fare lo sforzo di prendere Murmansk e Arkangelsk che avrebbero tagliato ogni possibilità di rifornimento da parte di GB e USA

    e poi ovviamente non concentrare tutti gli sforzi a occupare l'Inghilterra nel 1940

    Non liquidare definitivamente la Francia

    Non occupare Gibiliterra e Tangeri comunque malgrado l'opposizione spagnola

    Non aiutare gli italiani a prendere definitivamente malta e Alessandria

    Faccio altri esempi?

    Hitler era uno straordinario tattico e vinceva battaglie memorabili ma dimostro' di non sapere compiere mosse risolutive in grado di mettere definitivamente KO l'avversario e di vincere una guerra

  2. #12
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    Predefinito Re: 25 settembre 1945: l'URSS a sopresa si ritira dalla Norvegia Artica!

    Citazione Originariamente Scritto da Candido Visualizza Messaggio
    sicuramente ma studiando le guerre di Hitler dal 1941 in poi ho sempre l'impressione che ci sia quacosa di "incompiuto":

    il fronte russo e africano troppo vasti per il numero di uomini necessario per tenerli saldamente
    Il fronte, anzi i fronti, della guerra con l'URSS non soffrirono, se non a partire da dopo Kursk, per la mancanza di uomini, soffrirono per la logistica infernale e per le decisioni un po' forzate ed un po' autoimposte dal Reich in materia (es. del primo caso le ferrovie a scartamento ridotto dei sovietici, es. del secondo la scelta di raccattare camion di tutti i tipi salvo poi trovarseli KO perché non si trovavano i pezzi di ricambio per le prede belliche Anglo o Figaro); in Africa fino all'apertura del secondo fronte con Torch da parte di Vasintonia l'obiettivo "minimo", cioè escludendo i voli pindarici di qualche sognatore, era sbattere gli Anglo fuori dall'Egitto settentrionale e chiudergli il canale di Suez, pure lì i problemi erano logistici, soprattutto di rifornimenti, altrimenti a El Alamein manco ci si sarebbero arrivati.

    nessuna strategia di occupare e liquidare città come Mosca, Leningrado, Stalingrado, che avrebbero fatto la differenza
    Mosca la videro da una certa distanza poi la spinta si esaurì, e comunque previsioni per combattimenti paragonabili a quelli che poi si videro a Stalingrado non mancarono mai; Leningrado fu circondata ed assediata, ma con un fronte che avanzava verso Est isolarla era la strategia giusta, cosa che di certo non sarebbe stata ad esempio trasformarla in un buco nero che inghiottisse uomini e mezzi.

    Nessuna politica incisiva per fomentare dei Golpe nazionalisti in Siria, Libano, Egitto, Iran e Irak e sbarazzarsi degli inglesi
    Il problema è che Anglo, Figaro e pure Ivan nel caso dell'Iran sul posto avevano o potevano liberamente far entrare forze militari, di polizia e milizie assortite sia proprie che dei nativi, mentre la Germania e l'Italia no. E quando qualcuno, come Iran e Iraq, provà a schierarsi con l'Asse, gli Alleati e Stalin fecero in fretta a occupare i reprobi.

    decisione di non fare lo sforzo di prendere Murmansk e Arkangelsk che avrebbero tagliato ogni possibilità di rifornimento da parte di GB e USA
    Murmansk ne abbiamo già parlato, Arcangelo era fuori dalla portata di qualunque attacco, lontanissima dal fronte.
    e poi ovviamente non concentrare tutti gli sforzi a occupare l'Inghilterra nel 1940
    Con quale marina da opporre alla RN e soprattutto con quali mezzi per sbarcare? Le chiatte del trasporto fluviale? Quelle che si sarebbero ribaltate assieme a tutti gli occupanti al solo passaggio ravvicinato di un cacciatorpediniere?

    Non liquidare definitivamente la Francia
    Intendi le provincie d'oltremare?

    Non occupare Gibiliterra e Tangeri comunque malgrado l'opposizione spagnola
    Attaccando da dove, di grazia?

    Non aiutare gli italiani a prendere definitivamente malta e Alessandria
    Malta è questione nazionale e non tedesca, Alessandria prima bisognava arrivarci e questo non avvenne mai.
    Faccio altri esempi?

    Hitler era uno straordinario tattico e vinceva battaglie memorabili ma dimostro' di non sapere compiere mosse risolutive in grado di mettere definitivamente KO l'avversario e di vincere una guerra
    La Germania non poteva che attaccare i suoi nemici, pensa la sua fine economica (scadenze di titoli di stato, restituzione di prestiti, dipendenza economica dalle importazioni di materie prime); lo fece azzardando che i suoi nemici avrebbero fatto per l'ennesima volta spallucce o che avrebbero gettato lo spugna prima che i vantaggi strategici di Anglo, Figaro e Ivan iniziassero a venir fuori.
    Con un decreto speciale / è stata abolita la lingua del mio paese / sostituita da una nuova / tutto quello che finora avevo scritto / si considera non tradotto.

  3. #13
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    Predefinito Re: 25 settembre 1945: l'URSS a sopresa si ritira dalla Norvegia Artica!

    Citazione Originariamente Scritto da Grubach-Kléber Visualizza Messaggio
    Il fronte, anzi i fronti, della guerra con l'URSS non soffrirono, se non a partire da dopo Kursk, per la mancanza di uomini, soffrirono per la logistica infernale e per le decisioni un po' forzate ed un po' autoimposte dal Reich in materia (es. del primo caso le ferrovie a scartamento ridotto dei sovietici, es. del secondo la scelta di raccattare camion di tutti i tipi salvo poi trovarseli KO perché non si trovavano i pezzi di ricambio per le prede belliche Anglo o Figaro); in Africa fino all'apertura del secondo fronte con Torch da parte di Vasintonia l'obiettivo "minimo", cioè escludendo i voli pindarici di qualche sognatore, era sbattere gli Anglo fuori dall'Egitto settentrionale e chiudergli il canale di Suez, pure lì i problemi erano logistici, soprattutto di rifornimenti, altrimenti a El Alamein manco ci si sarebbero arrivati.



    Mosca la videro da una certa distanza poi la spinta si esaurì, e comunque previsioni per combattimenti paragonabili a quelli che poi si videro a Stalingrado non mancarono mai; Leningrado fu circondata ed assediata, ma con un fronte che avanzava verso Est isolarla era la strategia giusta, cosa che di certo non sarebbe stata ad esempio trasformarla in un buco nero che inghiottisse uomini e mezzi.



    Il problema è che Anglo, Figaro e pure Ivan nel caso dell'Iran sul posto avevano o potevano liberamente far entrare forze militari, di polizia e milizie assortite sia proprie che dei nativi, mentre la Germania e l'Italia no. E quando qualcuno, come Iran e Iraq, provà a schierarsi con l'Asse, gli Alleati e Stalin fecero in fretta a occupare i reprobi.



    Murmansk ne abbiamo già parlato, Arcangelo era fuori dalla portata di qualunque attacco, lontanissima dal fronte.


    Con quale marina da opporre alla RN e soprattutto con quali mezzi per sbarcare? Le chiatte del trasporto fluviale? Quelle che si sarebbero ribaltate assieme a tutti gli occupanti al solo passaggio ravvicinato di un cacciatorpediniere?



    Intendi le provincie d'oltremare?



    Attaccando da dove, di grazia?



    Malta è questione nazionale e non tedesca, Alessandria prima bisognava arrivarci e questo non avvenne mai.


    La Germania non poteva che attaccare i suoi nemici, pensa la sua fine economica (scadenze di titoli di stato, restituzione di prestiti, dipendenza economica dalle importazioni di materie prime); lo fece azzardando che i suoi nemici avrebbero fatto per l'ennesima volta spallucce o che avrebbero gettato lo spugna prima che i vantaggi strategici di Anglo, Figaro e Ivan iniziassero a venir fuori.
    come saprai l'occupazione della Francia non fu come quella della Polonia: fu un occupazione benevola che lascio' ai francesi la zona sud (Vichy), non ci fu spoliazione dello stato appropriazione del suo tesoro e della sua flotta, della sua potenza industriale e agricola

    Gibilterra e Tangeri potevano essere occupate via mare o imponendo alla Spagna di attraversare il suo territorio: Franco voleva tutto il Marocco, ma a quanto pare Hitler non voleva cedere alla Spagna di Franco il Marocco Francese, che avrebbero denunciato l'armistizio
    Come mai quando la Germania ebbe la volontà di occupare Creta, a costo di enormi sacrifici riusci' a occuparla mentre Malta non riusci'? E perchè non mettere in campo piu' forze in Africa per un risultato immediato che poteva essere la caduta di Alessandria e l'arrivo allo stretto di Suez?

  4. #14
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    Predefinito Re: 25 settembre 1945: l'URSS a sopresa si ritira dalla Norvegia Artica!

    AH pensava di poter volgere la Francia contro gli Anglo, sopravvalutandone un po' il risentimento contro l'alleato ma sottovalutandone enormemente l'antipatia verso una Germania oltretutto nelle vesti di invasore; aldilà che una occupazione totale del paese avrebbe richiesto settimane se non mesi pure ipotizzando che solo i più irriducibili tra FFAA e popolazione si volessero opporre alla conquista, e che queste operazioni avrebbero richiesto forze richieste in altri teatri (Africa e Balcani) oppure in seria necessità di tirare il fiato tanto negli uomini che nei mezzi, certo non sarebbe stato un modo molto convincente per farsi un nuovo alleato.

    Gibilterra via mare: con quale copertura aerea (gli SM79 italiani potevano raggiungere la Rocca soltanto con serbatoi supplementari e carico bellico modestissimo, rendendoli vulnerabili in maniera suicida durante il giorno sia alla caccia che alla contraerea alleata), con quale copertura navale (una delle basi principali della RN nel Mediterraneo, con forza dedicata, non si affrontava con una Marina zoppa come la RM) ma soprattutto con quale forza di sbarco (nessuna esperienza sia Tedesca che Italiana contro piazzeforti pesantemente difese) e con quale logistica (linee di rifornimento dalla Sardegna?).

    Franco non avrebbe mai e sottolineo mai messo seriamente a rischio il proprio regime, appena uscito vincitore ad un prezzo salatissimo per economia, infrastrutture e coesione sociale, in un paese che solo pochi mesi prima aveva visto terminare la Guerra Civile: i vari "però" Franchisti erano il risultato della congiunta volontà di non far cessare l'amicizia con il Reich (che assieme all'Italia poteva reclamare parecchi quattrini in prestiti, che non saranno mai restituiti, mezzi militari e derrate alimentari) ma di non alienarsi definitivamente Anglo e Vasintoniani (che avevano una gran voglia di mettere le mani sulle colonie spagnole e tenevano per le palle Madrid per le importazioni di materie prime). La Spagna sarebbe stata una zavorra non pagante rispetto ad una potenziale Francia amica.

    Su Creta e Malta: la seconda era ancora più complicata per orografia (scogliere, grotte, terreno roccioso) e dimensioni (la sua ridotta superficie rendeva quasi impossibile realizzare una sorpresa tattica sulle zone di atterraggio dei paracadutisti, idem per le poche spiagge adatte ad uno sbarco) e in assenza di superiorità aeronavale si sarebbero rischiate perdite inaccettabili per la forza d'invasione. La stessa Creta significò perdere un terzo dei FJ tedeschi.

    Quanto spedito in Africa sarebbe stato in meno rispetto alla campagna sovietica, non dimentichiamolo.
    Con un decreto speciale / è stata abolita la lingua del mio paese / sostituita da una nuova / tutto quello che finora avevo scritto / si considera non tradotto.

  5. #15
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    Predefinito Re: 25 settembre 1945: l'URSS a sopresa si ritira dalla Norvegia Artica!

    Citazione Originariamente Scritto da Grubach-Kléber Visualizza Messaggio
    AH pensava di poter volgere la Francia contro gli Anglo, sopravvalutandone un po' il risentimento contro l'alleato ma sottovalutandone enormemente l'antipatia verso una Germania oltretutto nelle vesti di invasore; aldilà che una occupazione totale del paese avrebbe richiesto settimane se non mesi pure ipotizzando che solo i più irriducibili tra FFAA e popolazione si volessero opporre alla conquista, e che queste operazioni avrebbero richiesto forze richieste in altri teatri (Africa e Balcani) oppure in seria necessità di tirare il fiato tanto negli uomini che nei mezzi, certo non sarebbe stato un modo molto convincente per farsi un nuovo alleato.

    Gibilterra via mare: con quale copertura aerea (gli SM79 italiani potevano raggiungere la Rocca soltanto con serbatoi supplementari e carico bellico modestissimo, rendendoli vulnerabili in maniera suicida durante il giorno sia alla caccia che alla contraerea alleata), con quale copertura navale (una delle basi principali della RN nel Mediterraneo, con forza dedicata, non si affrontava con una Marina zoppa come la RM) ma soprattutto con quale forza di sbarco (nessuna esperienza sia Tedesca che Italiana contro piazzeforti pesantemente difese) e con quale logistica (linee di rifornimento dalla Sardegna?).

    Franco non avrebbe mai e sottolineo mai messo seriamente a rischio il proprio regime, appena uscito vincitore ad un prezzo salatissimo per economia, infrastrutture e coesione sociale, in un paese che solo pochi mesi prima aveva visto terminare la Guerra Civile: i vari "però" Franchisti erano il risultato della congiunta volontà di non far cessare l'amicizia con il Reich (che assieme all'Italia poteva reclamare parecchi quattrini in prestiti, che non saranno mai restituiti, mezzi militari e derrate alimentari) ma di non alienarsi definitivamente Anglo e Vasintoniani (che avevano una gran voglia di mettere le mani sulle colonie spagnole e tenevano per le palle Madrid per le importazioni di materie prime). La Spagna sarebbe stata una zavorra non pagante rispetto ad una potenziale Francia amica.

    Su Creta e Malta: la seconda era ancora più complicata per orografia (scogliere, grotte, terreno roccioso) e dimensioni (la sua ridotta superficie rendeva quasi impossibile realizzare una sorpresa tattica sulle zone di atterraggio dei paracadutisti, idem per le poche spiagge adatte ad uno sbarco) e in assenza di superiorità aeronavale si sarebbero rischiate perdite inaccettabili per la forza d'invasione. La stessa Creta significò perdere un terzo dei FJ tedeschi.

    Quanto spedito in Africa sarebbe stato in meno rispetto alla campagna sovietica, non dimentichiamolo.
    sto leggendo un libro su Franco dove si dice che almeno fino alla fine del 1941-42 voleva entrare in guerra a condizione di avere tutto il Marocco e una gran parte dell'Algeria: d'altra parte il suo ministro degli esteri e cognato Serrano era molto sbilanciato filoasse e interventista
    ma che Hitler gli disse sempre NO per non inimicarsi la Francia di Vichy.

    Gli incontri che Hitler ebbe con Franco nel'ottobre 1940 e che Hiter trovo' molto sgradevoli furono precisamente una richiesta precisa di Franco in questo senso: Franco voleva le colonie nordafricane francesi in cambio del suo intervento immediato in guerra e Hitler dovette tenere duro per non accettare tanto che Hitler disse a posteriori che fu uno degli incontri piu' sgradevoli della sua carriera di dittatore

    Quindi sul pacifismo assoluto di Franco dopo il 1939 secondo me sono state scritte molte inesattezze

    Franco stesso a posteriori aveva interesse a fare apparire interventista solo il cognato Serrano Suner e i suoi seguaci e lui uscirne come agnellino neutralista

    La realtà era che Franco dominava il paese da dittatore assoluto e la politica filoAsse e interventista di Serrano Suner fino al 1942 era la politica di Franco, l'indipendenza degli interventisti spagnoli è una leggenda, in Spagna non si muoveva foglia senza sche Franco lo volesse e nessuno era in grado di forzargli la mano

  6. #16
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    Predefinito Re: 25 settembre 1945: l'URSS a sopresa si ritira dalla Norvegia Artica!

    Citazione Originariamente Scritto da Candido Visualizza Messaggio
    sto leggendo un libro su Franco dove si dice che almeno fino alla fine del 1941-42 voleva entrare in guerra a condizione di avere tutto il Marocco e una gran parte dell'Algeria: d'altra parte il suo ministro degli esteri e cognato Serrano era molto sbilanciato filoasse e interventista
    ma che Hitler gli disse sempre NO per non inimicarsi la Francia di Vichy.
    Richieste irragionevoli ed impossibili, visto che le FFAA spagnole dell'epoca potevano a malapena tenere l'ordine pubblico e fare da polizia coloniale sarebbe toccato alle forze dell'Asse aprire un nuovo fronte africano; inoltre tra i ministri di Franco c'erano tanto interventisti quanto neutralisti, questi ultimi con alle spalle le gerarchie ecclesiastiche che avevano apprezzato quanto fatto dal regime per la Chiesa ma una volta sparito il pericolo anarco-comunista erano tornate al solito pacifismo, neppure troppo irragionevole, viste le condizioni della società e dell'economia del paese.

    Gli incontri che Hitler ebbe con Franco nel'ottobre 1940 e che Hiter trovo' molto sgradevoli furono precisamente una richiesta precisa di Franco in questo senso: Franco voleva le colonie nordafricane francesi in cambio del suo intervento immediato in guerra e Hitler dovette tenere duro per non accettare tanto che Hitler disse a posteriori che fu uno degli incontri piu' sgradevoli della sua carriera di dittatore
    Franco voleva anche un'ulteriore rinvio dei pagamenti sui debiti contratti durante la Guerra Civile con Germania ed Italia, nuovi prestiti in denaro, materie prime, derrate alimentari, macchinari civili e mezzi militari; voleva che la LW e la RA garantissero lo spazio aereo spagnolo mentre KM e RM avrebbero dovuto garantire la protezione di coste e linee marittime. Per avere in cambio che cosa? un'ulteriore alleato con molte pretese ma poco da offrire?

    Quindi sul pacifismo assoluto di Franco dopo il 1939 secondo me sono state scritte molte inesattezze

    Franco stesso a posteriori aveva interesse a fare apparire interventista solo il cognato Serrano Suner e i suoi seguaci e lui uscirne come agnellino neutralista
    Franco era un'opportunista, sarebbe entrato in guerra soltanto dopo che anche gli Anglo avessero gettato la spugna e fosse stato sicuro al 101% che territorio metropolitano, d'oltremare e le colonie non fossero state a rischio. Anche perché -reitero- la Spagna non aveva praticamente più il proverbiale centesimo per fare una peseta (parecchio oro del precedente governo era rimasto a Mosca), dipendeva per materie prime e manufatti dalle importazioni in buona parte provenienti o direttamente da paesi degli Alleati o da luoghi come l'America Latina ed i Caraibi facilmente manipolabili da Anglo e Vasintoniani, aveva delle FFAA provate da tre anni di Guerra Civile e molto arretrate nell'equipaggiamento, nella dottrina e nella logistica.



    La realtà era che Franco dominava il paese da dittatore assoluto e la politica filoAsse e interventista di Serrano Suner fino al 1942 era la politica di Franco, l'indipendenza degli interventisti spagnoli è una leggenda, in Spagna non si muoveva foglia senza sche Franco lo volesse e nessuno era in grado di forzargli la mano
    No, Franco era dittatore assoluto solo nella misura in cui teneva in equilibrio gli interessi spesso contrastanti delle classi più elevate (nobiltà, clero, proprietari terrieri, industriali, vertici delle FFAA); ebbe facile gioco nel presentarsi come salvatore della patria dopo le goliardate della Repubblica, ma era più un collante per la società spagnola che un vero leader oltre che un comandante militare buono più per mantenere l'ordine nelle colonie che per affrontare una guerra moderna.
    Con un decreto speciale / è stata abolita la lingua del mio paese / sostituita da una nuova / tutto quello che finora avevo scritto / si considera non tradotto.

  7. #17
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    Predefinito Re: 25 settembre 1945: l'URSS a sopresa si ritira dalla Norvegia Artica!

    quindi Hitler fu un pazzo: le sue possibilità e quelle dell'Asse erano limitate, una specie di bluff non riuscito

  8. #18
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    Predefinito Re: 25 settembre 1945: l'URSS a sopresa si ritira dalla Norvegia Artica!

    Citazione Originariamente Scritto da Candido Visualizza Messaggio
    sto leggendo un libro su Franco dove si dice che almeno fino alla fine del 1941-42 voleva entrare in guerra a condizione di avere tutto il Marocco e una gran parte dell'Algeria: d'altra parte il suo ministro degli esteri e cognato Serrano era molto sbilanciato filoasse e interventista
    ma che Hitler gli disse sempre NO per non inimicarsi la Francia di Vichy.

    Gli incontri che Hitler ebbe con Franco nel'ottobre 1940 e che Hiter trovo' molto sgradevoli furono precisamente una richiesta precisa di Franco in questo senso: Franco voleva le colonie nordafricane francesi in cambio del suo intervento immediato in guerra e Hitler dovette tenere duro per non accettare tanto che Hitler disse a posteriori che fu uno degli incontri piu' sgradevoli della sua carriera di dittatore

    Quindi sul pacifismo assoluto di Franco dopo il 1939 secondo me sono state scritte molte inesattezze

    Franco stesso a posteriori aveva interesse a fare apparire interventista solo il cognato Serrano Suner e i suoi seguaci e lui uscirne come agnellino neutralista

    La realtà era che Franco dominava il paese da dittatore assoluto e la politica filoAsse e interventista di Serrano Suner fino al 1942 era la politica di Franco, l'indipendenza degli interventisti spagnoli è una leggenda, in Spagna non si muoveva foglia senza sche Franco lo volesse e nessuno era in grado di forzargli la mano
    però va anche detto che Franco sapeva che molto difficilmente Hitler gli avrebbe concesso le colonie francesi (voglio dire, all'Italia non fu formalmente ceduta né la Corsica né la Tunisia...), quindi è un po' un cane che si morde la coda....credo che il fatto che Franco fu intelligente a non entrare in guerra rimane abbastanza inoppugnabile.

  9. #19
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    Predefinito Re: 25 settembre 1945: l'URSS a sopresa si ritira dalla Norvegia Artica!

    Citazione Originariamente Scritto da Grubach-Kléber Visualizza Messaggio
    AH pensava di poter volgere la Francia contro gli Anglo, sopravvalutandone un po' il risentimento contro l'alleato ma sottovalutandone enormemente l'antipatia verso una Germania oltretutto nelle vesti di invasore; aldilà che una occupazione totale del paese avrebbe richiesto settimane se non mesi pure ipotizzando che solo i più irriducibili tra FFAA e popolazione si volessero opporre alla conquista, e che queste operazioni avrebbero richiesto forze richieste in altri teatri (Africa e Balcani) oppure in seria necessità di tirare il fiato tanto negli uomini che nei mezzi, certo non sarebbe stato un modo molto convincente per farsi un nuovo alleato.

    Gibilterra via mare: con quale copertura aerea (gli SM79 italiani potevano raggiungere la Rocca soltanto con serbatoi supplementari e carico bellico modestissimo, rendendoli vulnerabili in maniera suicida durante il giorno sia alla caccia che alla contraerea alleata), con quale copertura navale (una delle basi principali della RN nel Mediterraneo, con forza dedicata, non si affrontava con una Marina zoppa come la RM) ma soprattutto con quale forza di sbarco (nessuna esperienza sia Tedesca che Italiana contro piazzeforti pesantemente difese) e con quale logistica (linee di rifornimento dalla Sardegna?).

    Franco non avrebbe mai e sottolineo mai messo seriamente a rischio il proprio regime, appena uscito vincitore ad un prezzo salatissimo per economia, infrastrutture e coesione sociale, in un paese che solo pochi mesi prima aveva visto terminare la Guerra Civile: i vari "però" Franchisti erano il risultato della congiunta volontà di non far cessare l'amicizia con il Reich (che assieme all'Italia poteva reclamare parecchi quattrini in prestiti, che non saranno mai restituiti, mezzi militari e derrate alimentari) ma di non alienarsi definitivamente Anglo e Vasintoniani (che avevano una gran voglia di mettere le mani sulle colonie spagnole e tenevano per le palle Madrid per le importazioni di materie prime). La Spagna sarebbe stata una zavorra non pagante rispetto ad una potenziale Francia amica.

    Su Creta e Malta: la seconda era ancora più complicata per orografia (scogliere, grotte, terreno roccioso) e dimensioni (la sua ridotta superficie rendeva quasi impossibile realizzare una sorpresa tattica sulle zone di atterraggio dei paracadutisti, idem per le poche spiagge adatte ad uno sbarco) e in assenza di superiorità aeronavale si sarebbero rischiate perdite inaccettabili per la forza d'invasione. La stessa Creta significò perdere un terzo dei FJ tedeschi.

    Quanto spedito in Africa sarebbe stato in meno rispetto alla campagna sovietica, non dimentichiamolo.
    credo che sia abbastanza evidente che con le risorse buttate su Creta, Malta l'avresti presa. La totale mancanza di visione strategica Italiana (anche nel non fare sufficienti pressioni ai tedeschi su Malta) non è scusabile.

  10. #20
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    Predefinito Re: 25 settembre 1945: l'URSS a sopresa si ritira dalla Norvegia Artica!

    Citazione Originariamente Scritto da Candido Visualizza Messaggio
    quindi Hitler fu un pazzo: le sue possibilità e quelle dell'Asse erano limitate, una specie di bluff non riuscito
    dopo anni di letture sulla seconda guerra mondiale, io non ho più alcun dubbio sul fatto che Hitler fosse pazzo. Ricordiamoci comunque che alla fine ogni episodio della II guerra mondiale che commentiamo dopo l'intervento degli USA ha esclusivamente risvolti tattici. Dal punto di vista strategico, con l'entrata in guerra degli USA, la guerra era senza alcuna speranza per l'asse.

 

 
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