Murray N. Rothbard
L'etica della libertà
TRADUZIONE E CURA DI LUIGI MARCO BASSANI
Prima edizione: 1996
Ristampa: gennaio 2000
PAGINE XLVI - 432
ISBN 978-88-85140-25-7
L'etica della libertà è il prodotto maturo di una delle grandi menti del Ventesimo secolo. È la costruzione di una morale adeguata al capitalismo del laissez-faire, inteso come sistema della libertà naturale dell'uomo. Rothbard propone una società nella quale sia abolito il monopolio statale della violenza, e tutti i servizi (anche sicurezza, protezione e giustizia) siano offerti in libera concorrenza sul mercato. L'analisi rothbardiana, nel solco di tradizioni quali l'anarchismo individualista americano, la Scuola austriaca dell'economia, il neotomismo e la dottrina lockeana dei diritti assoluti di proprietà, sviluppa gli argomenti morali a favore di una società libera, analizzando le implicazioni della libertà in tutti i campi, dalla dottrina dei contratti, alla famiglia, al diritto penale. Su un fondamento ultrarazionale egli costruisce quindi una filosofia politica che ha il compito di eliminare il ruolo della violenza nella vita umana, negando alla metafora organicista dello Stato il potere di appropriarsi dei beni e della vita degli individui. Come per Nock prima di lui, il nemico naturale della libertà dell'uomo è sempre e comunque lo Stato, l'organizzatore dei mezzi politici, ossia degli strumenti di coercizione.
Luigi Marco Bassani (Chicago, 1963)
Insegna Storia delle Dottrine politiche e Storia del pensiero politico contemporaneo all'Università di Milano. Fra le sue pubblicazioni: Il pensiero politico di Thomas Jefferson. Libertà, proprietà e autogoverno (2002); Marxismo e liberismo nel pensiero di Enrico Leone (2005). Ha curato per Liberilibri Il nostro Nemico, lo Stato di Albert J. Nock.
Murray N. Rothbard (N.Y. 1926-1995)Il maggiore rappresentante del Novecento, se non di tutta la storia, dell'anarchismo individualista, fu uno dei maggiori economisti americani di Scuola austriaca. Insegnò al Brooklin Polytechnic Institute dal 1966 al 1986, anno in cui fu chiamato dalla University of Nevada per ricoprire la carica di S. J. Hall Distinguished Professor of Economics. Oltre ad avere avuto un ruolo fondamentale come ideologo del Libertarian Party, fu vice presidente del Ludwig von Mises Institute, direttore della «Review of Austrian Economics», cofondatore del Center for Libertarian Studies, direttore del «Journal of Libertarian Studies».
Tra i suoi lavori: Man, Economy and State (1962), Power and Market: Government and the Economy (1970); For a New Liberty (1973); Economic Tought before Adam Smith (1994); Classical Economics (1995).