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THE MATRIX
........Antoine Henri Jomini, svizzero di antica origine italiana, fu insieme a Clausewitz per parecchi decenni il maggiore teorico di studi strategici dell’Ottocento. I suoi trattati sulla guerra moderna furono libri di testo nelle maggiori accademie militari (negli Stati Uniti fino alla guerra di secessione) e autorizzarono qualche studioso a sostenere che il successo delle campagne napoleoniche fosse dovuto al suo genio e soprattutto alla sua capacità di leggere le carte geografiche come la scacchiera d’una partita a scacchi. Jomini non si limitava a studiare il terreno. Riusciva a comporre nella sua mente un gioco in cui le pedine si spostavano sino al momento in cui le truppe dell’avversario sarebbero state «sotto scacco».........
Sergio Romano
JOMINI, GRANDE STRATEGA GEMELLO DI NAPOLEONE - Lettere al Corriere della Sera
Non sembra che in Italia, nella nostra politica, siano presenti uomini le cui capacità strategiche siano paragonabili a quelle del generale Jomini (diventerà poi generale dello Zar), ma che alcuni di loro stiano lavorando strategicamente per ridefinire il loro ruolo nel quadro politico italiano pare alquanto evidente.
Mi pare altrettanto evidente che l'uomo la cui azione strategica ha maggiormente condizionato la politica italiana sia proprio Fini che, in cambio del voto, riesce sempre a piazzare una stoccata al suo avversario.
Strategie, giochi, confronto e scontro tutto all'interno di una sola area politica. Un confronto e uno scontro così duro che, a volte, pare impossibile possa andare avanti.
Stamattina su Omnibus si sosteneva tale tesi e verderami diceva che i nostri due eroi non potessero dividersi in quanto nessuno ne avrebbe la convenienza nè alcun vantaggio. Inoltre, e conveniva anche Giannini di Repubblica, non essendoci alcuna alternativa possibile e praticabile, saremo costretti a continuare così.