Ogni tanto si legge tale riflessione.
E si legge accanto "anche se esiste un mercato nero degli organi, non puoi paragonarlo alla donazione ergo non puoi vietare l'utero in affitto se fatto da volontarie"
Alcune riflessioni:
La retribuzione, almeno in Italia, degli organi da espianto è vietata.
Questi avvengono nella stragrande maggioranza dei casi in seguito a decesso.
Ed in effetti una persona in stato di morte cerebrale perde qualsiasi interesse economico.
Così come gli eredi e dispositori testamentari non vengono privati di alcun bene.
Nei paesi in cui avviene la pratica dell'utero in affitto la retribuzione è una costante.
Il fenomeno della "donazione" pro bono è così raro che gli sporadicissimi casi in cui avviene vengono sbandierati ai quattro venti .
Il fenomeno riguarda elementi tra di loro diversi e quindi ogni analogia è solo capziosa.
Un soggetto dializzato se non ha un trapianto di rene, muore.
Se Elton John non ha un bambino , che succede?
Donatore e trapiantato non coinvolgono altri soggetti.
L'utero in affitto coinvolge un terzo soggetto (che è anzi il protagonista