Il dato significativo sul piano demografico è quello del comportamento adulto. O ci mettiamo di discutere del sesso degli angeli/adolescenti
Sì, ma non rifletti sul fatto che mentre sul piano del benessere dei figli il dato adottati/con legame biologico non implica differenze significative, sul piano dell'orientamento è importante distinguere se vi è o meno legame biologico perchè è nota una componente biologica dell'omosessualità. Se vogliamo dire "quella tipo di famiglia risulta in un numero maggiore di omosessuali" dobbiamo distinguere il fattore fattore strettamente familiare da quello genetico, ero l'importanza della distinzione tra adottati e non, che non è necessaria se la domanda è il benessere. Se infatti gli omosessuali fossero più intelligenti della media, il fatto di andare bene a scuola andrebbe corretto per questo fatto e quindi la famiglia sarebbe peggiore se inducesse a una semplice "nessuna differenza", anziché l'atteso miglioramento.
Hai ragione, ma questo vale per la stragrande maggioranza degli studi che trattano direttamente o indirettamente il tema dell'"omogenitorialità".
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E' vero, ma gli studi su coppie omosessuali adottive senza legami biologici con l'adottato da parte di entrambi i partner omosessuali sono pochi, soprattutto se parliamo di coppie omosessuali formate da due uomini, rispetto a studi che prendono in considerazioni casi di madri lesbiche (la maggior parte) o padri gay con legame biologico con l'adottato.
No, certo, ma occorre spiegare qual è la ragione se questa caratteristica non si esprime.Se uno è predisposto a sviluppare una caratteristica di qualsiasi tipo, non significa automaticamente che se non la sviluppa allora è un "represso" o un "vessato".