Tasse alte, disservizi e maleducazione. E’ la Civitavecchia a Cinquestelle
Niente rampe e sistemi a norma. A Civitavecchia i disabili non possono prendere i mezzi pubblici e devono andare in carrozzina. Anche se si tratta di andare a scuola. Una situazione scandalosa che va avanti da giugno 2014, quando alla guida della città è arrivato il neo-sindaco di Cinquestelle Antonio Cozzolino. Al momento non risultano né delibere di giunta, né bandi di gare e nemmeno affidamenti diretti per un servizio che, nelle amministrazioni precedenti, era invece garantito annualmente.
Uno scandalo soprattutto se si considera che Civitavecchia, è una delle città più tartassata d’Italia, ma senza gli adeguati servizi. Tanto che le associazioni dei consumatori avevano denunciato la ricetta “lacrime e sangue” prevista per i prossimi decenni. E’ questo il risultato della scelta ideologica (spacciata per scelta politica e ambientalista) dei grillini che hanno deciso di rifiutare, in un territorio storicamente segnato dall’area portuale e dalla centrale a carbone dell’Enel, il contributo che in passato la stessa Enel aveva sempre riconosciuto a titolo di risarcimento per l’inquinamento prodotto. Eppure ai tagli dei servizi, al no al contributo, all’aumento delle tasse non è stato fatto seguire nessun taglio degli emolumenti della giunta pentastellata. La vicenda del trasporto disabili rappresenta, quindi, la punta dell’iceberg di una gestione inadeguata.
Ma è con la storia di Fabrizio, disabile sedicenne di Civitavecchia che è dovuto ricorrere a Striscia la Notizia per poter andare a scuola, che emerge il peggio. Il padre del ragazzo, infatti denuncia al tg satirico l’assurda vicenda che lo vede coinvolto: ad aprile il padre inoltra la domanda per il trasporto scolastico, come fa regolarmente da quattro anni a questa parte. La risposta dell’amministrazione non arriva. Una comunicazione perviene solo a fine settembre: deve prendere i mezzi pubblici che, però, non sono a norma, come la stessa amministrazione riconosce.
Alla fine, dopo l’attenzione dei media e grazie alla disponibilità di una onlus di Tarquinia, Fabrizio e un altro disabile, sempre con lo stesso problema, riescono ad essere accompagnati.
Una vicenda in cui fa ancora più orrore il commento fatto su Facebook da Andrea Palmieri, delegato all’attuazione del programma elettorale che rivolgendosi al padre del ragazzo scrive: “Mica lo so se sta dalla parte del figlio”.
Insomma tra commenti beceri, rimostranze inascoltate e servizi inefficienti i Cinquestelle a Civitavecchia stanno dando il peggio il sé.